{"video":[],"contents":[{"id":"gm-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":82.6,"end":112.6},"zoom":8,"mapType":"roadmap","ind":"Grado GO, Italia","loc":{"lat":"45.68","lng":"13.39"}},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":122.5,"end":152.5},"art":"Grado (Italia)","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/4/4d/Grado_(Italia)-Stemma.png/80px-Grado_(Italia)-Stemma.png\"></div><br><div>\n<p><b>Grado</b> (<i>Gravo</i> in dialetto gradese), è un comune italiano di 8.581 abitanti della provincia di Gorizia in Friuli-Venezia Giulia.</p>\n<p>È un importante centro turistico e termale, noto anche come l'<i>Isola del Sole</i> e, per la sua particolare storia, la <i>Prima Venezia</i>.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.516 seconds\nReal time usage: 0.608 seconds\nPreprocessor visited node count: 2904/1000000\nPreprocessor generated node count: 23251/1500000\nPost‐expand include size: 28712/2048000 bytes\nTemplate argument size: 5091/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 19/40\nExpensive parser function count: 7/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Grado (Italia)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Grado (Italia)"},{"id":"tx-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":224.5,"end":254.5},"title":"Dino Facchinetti","text":"<p>Dino Facchinetti nasce a Grado nel 1946, dove tuttora vive e lavora in una delle calli che attraversano l'antico castrum romano, tra le basiliche e il porto. L'isola (“uomini e mestieri”) è il punto di partenza di un itinerario artistico incominciato alla fine degli anni 60.<br />\nIncontra giovanissimo il pittore Antonio Coceani e scopre "dalla radice", facendone tesoro, il grande valore del disegno.<br />\nDurante il servizio militare a Venezia fa una nobile conoscenza con il maestro Virgilio Guidi il cui insegnamento rafforza il suo desiderio di vivere d’arte. <br />\nDopo il congedo dalla Marina Militare, ”l’incontro“ con il poeta Biagio Marin, anche grazie a questo sodalizio umano e artistico, matura in Dino la volontà che si fa ricerca espressiva nella pittura.</p>\n\n<p><a href=\"http://www.dinofacchinetti.it/\" target=\"_blank\">Continua a leggere...</a></p>\n"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":457.6,"end":487.6},"art":"Vongola","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p><b>Vongola</b> è il nome comune utilizzato per identificare svariate specie di molluschi bivalvi della famiglia dei Veneridae.</p>\n<p>Il termine <i>vongola</i>, sebbene diffuso tra tutti gli italofoni, è di origine napoletana e deriva dal latino volgare <i>conchŭla</i>, diminutivo di <i>cŏncha</i>, ossia <i>conchiglia</i>.</p>\n<p>Può riferirsi a:</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.676 seconds\nReal time usage: 0.722 seconds\nPreprocessor visited node count: 3987/1000000\nPreprocessor generated node count: 11201/1500000\nPost‐expand include size: 2228/2048000 bytes\nTemplate argument size: 707/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Vongola\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Vongola"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":552.9,"end":582.9},"art":"Sparus aurata","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>L’<b>orata</b> (<i><b>Sparus aurata</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758) è un pesce osseo di mare e di acque salmastre, appartenente alla famiglia Sparidae.<br>\nIl nome deriva dalla caratteristica striscia di color oro che il pesce mostra fra gli occhi.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.148 seconds\nReal time usage: 0.188 seconds\nPreprocessor visited node count: 479/1000000\nPreprocessor generated node count: 6023/1500000\nPost‐expand include size: 6519/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1112/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Sparus aurata\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Sparus aurata"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":592.5,"end":622.5},"art":"Barbana (isola)","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bb/Barbana-island-2009.jpg/280px-Barbana-island-2009.jpg\"></div><br><div>\n<p><b>Barbana</b> è un'isola posta all'estremità orientale della laguna di Grado, sede di un antico santuario mariano.</p>\n<p>Si estende su circa tre ettari e dista circa cinque chilometri da Grado; è abitata in modo stabile da una comunità di frati minori francescani.</p>\n<p>Il suo nome deriva probabilmente da <i>Barbano</i>, un eremita del VI secolo che viveva nel luogo e che raccolse attorno a sé una comunità di monaci.</p>\n<p>Le origini dell'isola sono relativamente recenti: la laguna di Grado si è infatti formata tra il V e il VII secolo su di un'area precedentemente occupata dalla terraferma. Il luogo ospitava, in epoca romana, un tempio di Apollo Beleno e, probabilmente, l'area destinata alla quarantena del vicino porto di Aquileia.</p>\n<p>Un piccolo bosco si estende sul lato occidentale dell'isola e ne copre più della metà della superficie: le essenze più diffuse sono i bagolari, i pini marittimi, le magnolie, i cipressi, gli olmi.</p>\n<p>L'isola di Barbana è collegata a Grado da un regolare servizio di traghetti, con partenza dal Canale della Schiusa. Il viaggio richiede circa 20 minuti di navigazione. L'isola è inoltre dotata di un piccolo porto e può essere raggiunta anche con mezzi privati.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.392 seconds\nReal time usage: 0.475 seconds\nPreprocessor visited node count: 2708/1000000\nPreprocessor generated node count: 32903/1500000\nPost‐expand include size: 26906/2048000 bytes\nTemplate argument size: 8703/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 20/40\nExpensive parser function count: 5/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Barbana (isola)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Barbana (isola)"},{"id":"tx-6","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":681,"end":711},"title":"Cantiere navale Camuffo","text":"<p>Il fascino orientale di Venezia, con le sue suggestive consonanze, unito alla solidità ed esperienza del più antico cantiere navale al mondo tuttora in attività, per fornire ai fortunati estimatori in grado comprenderli, dei capolavori di livello assoluto...</p>\n\n<p><a href=\"http://www.camuffo.it/azienda.php\" target=\"_blank\">Continua a leggere...</a></p>\n"},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":749,"end":779},"art":"Aquileia","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/2/25/Aquileia-Stemma.png/64px-Aquileia-Stemma.png\"></div><br><div>\n<p><b>Aquileia</b> (<i><b>Aquilee</b></i> in friulano standard, <i><b>Aquilea</b></i> in friulano goriziano) è un comune italiano di 3.398 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia. Colonia romana fondata nel 181 a.C., fu capitale della X regione augustea e metropoli della chiesa cristiana. Insieme con Ravenna è il più importante sito archeologico dell'Italia settentrionale, e con Cividale del Friuli e Udine è stata una delle capitali storiche del Friuli, il cui vessillo deriva proprio dallo stemma di Aquileia.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.768 seconds\nReal time usage: 0.857 seconds\nPreprocessor visited node count: 2968/1000000\nPreprocessor generated node count: 23545/1500000\nPost‐expand include size: 29215/2048000 bytes\nTemplate argument size: 5139/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 19/40\nExpensive parser function count: 8/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Aquileia\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Aquileia"},{"id":"wk-8","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":837.5,"end":867.5},"art":"Basilica di Santa Maria Assunta (Aquileia)","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Basilica_Aquileia_1.JPG/260px-Basilica_Aquileia_1.JPG\"></div><br><div><p><span style=\"font-size: small;\"></span></p>\n\n\n<p>La <b>basilica patriarcale di Santa Maria Assunta</b> è il principale edificio religioso di Aquileia (UD) e antica chiesa cattedrale del soppresso patriarcato di Aquileia.</p>\n<p>Risalenti al IV secolo i resti più antichi, l'attuale basilica venne edificata nell'XI secolo e rimaneggiata nel secolo XIII. Sorge a lato della via Sacra, affacciando su piazza del Capitolo, assieme al battistero e all'imponente campanile.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.212 seconds\nReal time usage: 0.285 seconds\nPreprocessor visited node count: 912/1000000\nPreprocessor generated node count: 12188/1500000\nPost‐expand include size: 8837/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3031/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 14/40\nExpensive parser function count: 6/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Basilica di Santa Maria Assunta (Aquileia)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Basilica di Santa Maria Assunta (Aquileia)"},{"id":"wk-9","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":918.9,"end":948.9},"art":"Casone (architettura)","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n<p>Il <b>casone</b> (in veneto <i>casón</i> /<span title=\"Questa è una trascrizione IPA della pronuncia. Vedere l'alfabeto fonetico internazionale.\" class=\"IPA\">ka'zon</span>/) era la tipica abitazione dei contadini veneti della pianura. Una tipologia simile di abitazione era diffusa anche nel basso bolognese e nel basso ferrarese.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.064 seconds\nReal time usage: 0.081 seconds\nPreprocessor visited node count: 13/1000000\nPreprocessor generated node count: 76/1500000\nPost‐expand include size: 154/2048000 bytes\nTemplate argument size: 6/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 3/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Casone (architettura)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Casone (architettura)"},{"id":"wk-10","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1060.5,"end":1090.5},"art":"Biagio Marin","lang":"it","wiki":"<div>\n<p><b>Biagio Marin</b> (Grado, 29 giugno 1891 – Grado, 24 dicembre 1985) è stato un poeta italiano.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.340 seconds\nReal time usage: 0.385 seconds\nPreprocessor visited node count: 2612/1000000\nPreprocessor generated node count: 20328/1500000\nPost‐expand include size: 2399/2048000 bytes\nTemplate argument size: 816/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 12/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Biagio Marin\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Biagio Marin"},{"id":"wk-11","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1265,"end":1295},"art":"Riserva naturale della Foce dell'Isonzo","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/09/Foce_Isonzo_dal_satellite.jpg/250px-Foce_Isonzo_dal_satellite.jpg\"></div><br><div>\n<p>La <b>riserva naturale della Foce dell'Isonzo</b> è un'area naturale protetta del Friuli-Venezia Giulia istituita nel 1996. La riserva, che occupa una superficie di 2.406 ha sulla terraferma a cui si aggiungono 1.154 ha in acqua, protegge il territorio lagunare alla foce del fiume Isonzo nella provincia di Gorizia.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.140 seconds\nReal time usage: 0.203 seconds\nPreprocessor visited node count: 602/1000000\nPreprocessor generated node count: 8436/1500000\nPost‐expand include size: 4761/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2189/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 14/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Riserva naturale della Foce dell'Isonzo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Riserva naturale della Foce dell'Isonzo"},{"id":"wk-12","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1320.9,"end":1350.9},"art":"Oca selvatica","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>L'<b>oca selvatica</b> (<i>Anser anser</i>, Linnaeus 1758) è un uccello, appartenente alla famiglia degli anatidi. È talora chiamata \"oca cenerina\" proprio per la caratteristica sfumatura grigio-cenere del suo piumaggio. È considerata l'antenata dell'oca domestica europea, le cui penne venivano usate come calamo, volano o dardo per frecce.</p>\n<p>L'oca selvatica è diventata molto famosa grazie all'etologo Konrad Lorenz; con essa ha infatti studiato il fenomeno dell'imprinting.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.176 seconds\nReal time usage: 0.217 seconds\nPreprocessor visited node count: 438/1000000\nPreprocessor generated node count: 6007/1500000\nPost‐expand include size: 6259/2048000 bytes\nTemplate argument size: 753/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Anser anser\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Anser anser"},{"id":"wk-13","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1360.5,"end":1390.5},"art":"Chiurlo","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p><i><b>Numenius</b></i> è un genere di uccelli della famiglia degli Scolopacidi.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.884 seconds\nReal time usage: 0.930 seconds\nPreprocessor visited node count: 5401/1000000\nPreprocessor generated node count: 17174/1500000\nPost‐expand include size: 6844/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1590/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Numenius\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Numenius"}]}
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FILAS-MI-2011-1343 del 3/8/2012 – CUP F87I1200233007