{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":0,"end":1550.489252},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":"11","left":"93"},"time":{"start":55.5,"end":85},"art":"Alce","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>L'<b>alce</b> (<i>Alces alces</i>, Linnaeus 1758) è il più grande cervide esistente, e si distingue dagli altri membri della stessa famiglia per la forma dei palchi (che è comune, ma scientificamente scorretto, definire corna) dei maschi. Queste salgono come raggi cilindrici su ogni lato, proiettati ad angolo retto dalla linea mediana del cranio, e si dividono a forchetta dopo breve distanza. La punta inferiore della forchetta può essere semplice oppure divisa in due o tre protuberanze, talvolta appiattite.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1120\nCPU time usage: 0.248 seconds\nReal time usage: 0.286 seconds\nPreprocessor visited node count: 523/1000000\nPreprocessor generated node count: 6554/1500000\nPost‐expand include size: 6587/2048000 bytes\nTemplate argument size: 976/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Alces alces\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Alces alces"},{"id":"wk-1","pos":{"top":"11","left":"91"},"time":{"start":90.9,"end":120},"art":"Lontra canadensis","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>La <b>lontra di fiume nordamericana</b>, (<i>Lontra canadensis</i>), fa parte della famiglia dei mustelidi.</p>\n<p>Questi animali hanno corpi allungati, piedi corti, e una coda lunga. Hanno una pelliccia marrone scura lucida. Le lontre sono nuotatrici potenti, ma possono anche viaggiare rapidamente per terra e scivolare velocemente sulla loro pancia su neve o ghiaccio.</p>\n<p>Si possono trovare nei canali navigabili e nelle baie litoranee dell'Alaska, del Canada, e delle coste atlantiche degli Stati Uniti.</p>\n<p>Le lontre mangiano principalmente i pesci ma cacciano anche insetti, rane, crostacei e piccoli mammiferi. Sono attive nella notte, ma, se sono indisturbate, anche di giorno.</p>\n<p>Usano il muschio e l'urina per contrassegnare la terra che confina i loro territori. Usano spesso le dighe costruite da altri animali, a volte uccidendo castori per usare le loro \"abitazioni\".</p>\n<p>Questi animali sono stati cacciati per la loro pelliccia molto pregiata, che ha condotto alla loro scomparsa in molti luoghi. La caccia è ancora consentita nelle zone dove le lontre rimangono abbondanti.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.176 seconds\nReal time usage: 0.302 seconds\nPreprocessor visited node count: 468/1000000\nPreprocessor generated node count: 6251/1500000\nPost‐expand include size: 6018/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1023/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Lontra canadensis\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Lontra canadensis"},{"id":"wk-2","pos":{"top":"11","left":"91"},"time":{"start":125.5,"end":155},"art":"Volpe rossa","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>La <b>volpe rossa</b> o semplicemente <b>volpe</b> (<i><b>Vulpes vulpes</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus, 1758</span>) è un mammifero onnivoro appartenente alla famiglia Canidae.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.324 seconds\nReal time usage: 0.368 seconds\nPreprocessor visited node count: 493/1000000\nPreprocessor generated node count: 6021/1500000\nPost‐expand include size: 7822/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1119/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Vulpes vulpes\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Vulpes vulpes"},{"id":"wk-3","pos":{"top":"13","left":"90"},"time":{"start":180.5,"end":210},"art":"Puma","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>puma</b> (<i><b>Puma concolor</b></i> (<span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1771)), chiamato anche <b>coguaro</b> o <b>leone di montagna</b>, è un carnivoro appartenente alla famiglia Felidae presente in America Settentrionale, Centrale e Meridionale. Pur essendo un animale di grande taglia, nell'ambito dei felidi è filogeneticamente più vicino al gatto domestico che non ad altri felini di dimensioni simili come i leopardi. Il suo parente più prossimo si è recentemente rivelato essere il giaguarondi, simile al puma in alcuni dettagli d'aspetto (colore, pupilla tonda) ma piccolo come un gatto domestico.</p>\n<p>La parola \"puma\" viene dalla lingua amerindia quechua ed era considerato animale sacro dagli Aztechi e Maya del Messico. Nella lingua inglese esistono più di 40 nomi differenti per indicare il puma, spesso usati solo a livello regionale, come <i>cougar</i>, <i>mountain lion</i>, <i>panther</i>, <i>catamount</i>, e <i>painted cat</i>. In Brasile il puma viene chiamato <i>suçuarana</i>, dalla lingua tupi; da quest'ultimo termine, attraverso un complesso passaggio tra una lingua e un'altra, si è giunti al termine inglese \"cougar\", usato nei media statunitensi con una frequenza forse maggiore di \"puma\".</p>\n<p>Il nome \"mountain lion\" fa invece riferimento alla sua somiglianza estetica con una leonessa (dovuta al colore marrone-rossastro con la punta della coda nera), mentre \"catamount\" è derivato da <i>mountain cat</i> (gatto di montagna).</p>\n<p>Nell'America del Nord, in particolare negli Stati Uniti, la parola <i>panther</i> (\"pantera\") da sola si riferisce al puma, sebbene il termine <i>black panther</i> (\"pantera nera\") sia correttamente associato solo con le varianti affette da melanismo di leopardi o di giaguari, piuttosto che di puma. In Europa e in Asia, \"pantera\" significa \"leopardo\" e si può riferire sia al leopardo maculato sia a quello nero. Nell'America meridionale, \"pantera\" si riferisce solo al giaguaro, sia quello maculato, sia quello nero. Il gene del melanismo si può trovare in una grande varietà di felini, compresi il leone, la tigre, il leopardo, il giaguaro, il caracal, il jaguarondi, il serval, l'ocelot, il margay, la lince rossa; non sono mai stati documentati, tuttavia, casi di melanismo nell'America settentrionale in <i>Puma concolor</i>, anche se persistono leggende metropolitane di \"pantere nere\". Tali resoconti aneddotici hanno particolare vigore sugli Appalachi degli Stati Uniti orientali, una regione dove è comunemente accettato il fatto che il <i>Puma concolor</i> sia completamente estinto da prima della fine del XIX secolo, e dove non sono state documentate presenze ristabilite di popolazioni in propagazione fino al 2005.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.356 seconds\nReal time usage: 0.413 seconds\nPreprocessor visited node count: 568/1000000\nPreprocessor generated node count: 6458/1500000\nPost‐expand include size: 9032/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1570/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Puma concolor\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Puma concolor"},{"id":"wk-4","pos":{"top":"13","left":"91"},"time":{"start":230,"end":260},"art":"Muflone","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>muflone</b> (<i>Ovis musimon</i> <small>Pallas, 1762</small>) è un mammifero artiodattilo della famiglia dei Bovidi.</p>\n<p>Il suo attuale <i>status</i> tassonomico, come del resto quello di tutta la sottofamiglia dei Caprini, è molto discusso: studi effettuati sul DNA delle varie specie ascritte a questa sottofamiglia hanno mostrato analogie fra specie ritenute distanti filogeneticamente e viceversa. Il muflone ha dimostrato forti somiglianze a livello genetico e morfologico con l'<i>Ovis orientalis</i>, al punto che molti autori riterrebbero attualmente più corretta una classificazione di questi animali come sottospecie di <i>O. orientalis</i>.</p>\n<p>Il muflone è diffuso sulle isole mediterranee di Sardegna, Corsica, Cipro e Rodi, delle quali peraltro non risulterebbe nativo: su queste isole mancano infatti reperti fossili di questi animali e si pensa perciò che essi siano stati introdotti in epoca storica dall'uomo a partire da forme semidomestiche di pecora, poi rinselvatichitesi.<br>\nDa qui, il muflone è stato in seguito introdotto anche in Europa continentale a partire dal XVIII secolo, in particolare se ne trovano popolazioni consistenti in Europa Centrale. Altre introduzioni hanno dato origine a popolazioni stabili di questi animali anche in Cile e negli Stati Uniti (Texas, Hawaii). In Italia, oltre che con una buona popolazione autoctona nel Gennargentu, il muflone è diffuso con una quarantina di popolazioni isolate (per un totale di circa 5000 esemplari) in alcune isole minori (Isola d'Elba, Asinara, Capraia, Giglio, Marettimo, Zannone) ed in vari punti della penisola, in particolare all'interno del Parco naturale provinciale dell'Adamello-Brenta in Trentino, dove è stato introdotto durante gli anni Settanta, in alcune zone prealpine, nell'Appennino centro-settentrionale e sul Gargano (nella zona di Pugnochiuso, introdotto a scopi venatori nel secondo dopoguerra).<br></p>\n\n<p>Il muflone predilige gli ambienti aperti in aree collinari, spesso con presenza di aree rocciose dove potersi rifugiare in caso di pericolo; tuttavia si è adattato a una grande varietà di <i>habitat</i>, dalle foreste di conifere ai boschi di latifoglie, raggiungendo anche altitudini di 1500 m.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1205\nCPU time usage: 0.200 seconds\nReal time usage: 0.233 seconds\nPreprocessor visited node count: 518/1000000\nPreprocessor generated node count: 6394/1500000\nPost‐expand include size: 6346/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1037/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ovis musimon\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ovis musimon"},{"id":"wk-5","pos":{"top":"14","left":"91"},"time":{"start":650.7,"end":680},"art":"Taxidea taxus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>Il <b>tasso argentato</b> o <b>tasso americano</b> (<i>Taxidea taxus</i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Schreber, 1777</span>) è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei Mustelidi.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.848 seconds\nReal time usage: 0.899 seconds\nPreprocessor visited node count: 4382/1000000\nPreprocessor generated node count: 17502/1500000\nPost‐expand include size: 10390/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2364/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 4/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Taxidea taxus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Taxidea taxus"},{"id":"wk-6","pos":{"top":"13","left":"90"},"time":{"start":811.6,"end":841},"art":"Castoro","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>I <b>castori</b> (<i><b>Castor</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus, 1758</span>) sono un genere di roditori semiacquatici, unici rappresentanti viventi della famiglia dei castoridi (Castoridae, un tempo molto più diffusa), noti per l'abilità con la quale costruiscono dighe.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.356 seconds\nReal time usage: 0.399 seconds\nPreprocessor visited node count: 547/1000000\nPreprocessor generated node count: 6406/1500000\nPost‐expand include size: 7819/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1664/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Castor (zoologia)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Castor (zoologia)"},{"id":"wk-7","pos":{"top":"10","left":"91"},"time":{"start":918.6,"end":948},"art":"Coyote","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>coyote</b> (<i><b>Canis latrans</b></i>) è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei Canidae.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.184 seconds\nReal time usage: 0.224 seconds\nPreprocessor visited node count: 482/1000000\nPreprocessor generated node count: 6306/1500000\nPost‐expand include size: 5879/2048000 bytes\nTemplate argument size: 807/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Canis latrans\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Canis latrans"},{"id":"wk-8","pos":{"top":"9","left":"92"},"time":{"start":958.9,"end":988},"art":"giaguaro","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>giaguaro</b> (<i><b>Panthera onca</b></i> Linnaeus, 1758) è il più grosso felino americano; fra i felini solo il leone e la tigre sono più pesanti.</p>\n<p>Il nome «giaguaro» deriva dal nome attribuito a questo animale dagli indios del Sudamerica: «Yaguar» o «Yaguara» (\"colui che uccide con un balzo\"); ma in tutta l'area di lingua spagnola in cui vive il giaguaro è chiamato «el tigre». Non si tratta di una tradizione errata come può sembrare: infatti, pur venendo spesso confuso con il leopardo dai non-esperti, il giaguaro per forma e ruolo ecologico è molto più simile alla tigre, tanto da esserne considerato l'equivalente americano.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.152 seconds\nReal time usage: 0.195 seconds\nPreprocessor visited node count: 469/1000000\nPreprocessor generated node count: 6049/1500000\nPost‐expand include size: 5998/2048000 bytes\nTemplate argument size: 812/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Panthera onca\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Panthera onca"},{"id":"wk-9","pos":{"top":"10","left":"92"},"time":{"start":998.1,"end":1028},"art":"Procyon lotor","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>procione</b> od <b>orsetto lavatore</b> (<i><b>Procyon lotor</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus, 1758</span>) è un mammifero carnivoro di mezza taglia della famiglia dei procionidi, nativo del Nord America.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.304 seconds\nReal time usage: 0.355 seconds\nPreprocessor visited node count: 578/1000000\nPreprocessor generated node count: 6277/1500000\nPost‐expand include size: 9839/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2283/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Procyon lotor\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Procyon lotor"},{"id":"wk-10","pos":{"top":"10","left":"90"},"time":{"start":1380,"end":1410},"art":"Bisonte","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n\n\n<p>I <b>bisonti</b> (<i>Bison</i>) sono dei mammiferi artiodattili della famiglia dei Bovidi. Il genere comprende sei specie, delle quali soltanto due sono sopravvissute: il bisonte americano ed il bisonte europeo.</p>\n<p>Studi genetici compiuti sui bisonti hanno dimostrato che le due specie oggi esistenti sono in realtà forme diverse della stessa specie. Gli zoologi odierni concordano inoltre sul fatto che il genere andrebbe probabilmente considerato come un sottogenere di <i>Bos</i>, comprendente i bovini domestici.</p>\n<p>A livello morfologico, <i>Bison</i> si distingue da <i>Bos</i> principalmente per avere 14 paia di costole anziché 12 e per la colonna vertebrale che nell'animale in piedi è parallela al suolo nel tratto lombare e fortemente inclinata verso il basso nel tratto toracico, anziché avere un andamento rettilineo. Questa caratteristica, unitamente all'enorme sviluppo delle apofisi spinose delle vertebre toraciche, fa sì che la porzione anteriore del tronco appaia più alta e più sviluppata della posteriore, conferendo all'animale il tipico aspetto gobbo. Anche la voce dei bisonti è differente da quella dei bovini addomesticati; l'emissione sonora più frequente consiste in un profondo grugnito, molto simile a quello del maiale.</p>\n<p>A metà tra <i>Bison</i> e <i>Bos</i> si colloca il genere asiatico <i>Poephagus</i>, nel quale viene classificato lo yak.</p>\n<p>I bisonti vengono spesso erroneamente chiamati \"bufali\", ma in realtà con questo termine si indicano più correttamente alcuni bovidi del genere <i>Bubalus</i> ed il bufalo africano <i>(Syncerus caffer)</i>.</p>\n<p>Da alcuni anni, dal vello del Bison bison è ricavato un filato per maglieria e aguglieria di particolare pregio.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.864 seconds\nReal time usage: 0.923 seconds\nPreprocessor visited node count: 4367/1000000\nPreprocessor generated node count: 17389/1500000\nPost‐expand include size: 9460/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2287/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 5/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Bison\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Bison"}]}
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FILAS-MI-2011-1343 del 3/8/2012 – CUP F87I1200233007