{"video":[],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":11,"end":23},"art":"Roma","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/d/d9/Roma-Stemma.png/80px-Roma-Stemma.png\"></div><br><div>\n\n<p><b>Roma</b> (<small>AFI</small>: <span title=\"Questa è una trascrizione IPA della pronuncia. Vedere l'alfabeto fonetico internazionale.\" class=\"IPA\">/ˈroːma/</span>, <span class=\"noprint\"><span class=\"unicode audiolink\">pronuncia</span></span>) è la capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. La città è dotata di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale, disciplinato da una legge di Stato.</p>\n<p>Fondata, secondo la tradizione, il 21 aprile 753 a.C. (sebbene scavi recenti nel Lapis Niger farebbero risalire la fondazione a 2 secoli prima), nel corso dei suoi tre millenni di storia è stata la prima grande metropoli dell'umanità, cuore pulsante di una delle più importanti civiltà antiche, che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'Impero romano, che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa, dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi, e del Regno d'Italia (dal 1871 al 1946). Per antonomasia, è definita l'<i>Urbe</i>, <i>Caput Mundi</i> e <i>Città eterna</i>.</p>\n<p>Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle mura gianicolensi, edificate per volere di papa Urbano VIII.</p>\n<p>Roma, cuore della cristianità cattolica, è l'unica città al mondo ad ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Città del Vaticano: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati.</p>\n<p>Con 2&nbsp;870&nbsp;336 abitanti è il comune più popoloso d'Italia e il quarto dell'Unione europea, mentre con <span style=\"white-space:nowrap; display:inline-block\">1.287,36&nbsp;km²</span> è il comune più esteso d'Italia e tra le maggiori capitali europee e mondiali per ampiezza del territorio.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1199\nCached time: 20170222133243\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.616 seconds\nReal time usage: 0.722 seconds\nPreprocessor visited node count: 3350/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 40033/2097152 bytes\nTemplate argument size: 5012/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 17/40\nExpensive parser function count: 18/500\nLua time usage: 0.417/10.000 seconds\nLua memory usage: 10.1 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 690.449 1 -total\n 85.06% 587.274 1 Template:Divisione_amministrativa\n 19.74% 136.310 1 Template:Prefisso_telefonico\n 16.62% 114.773 7 Template:Controllo_Wikidata\n 6.83% 47.153 1 Template:Coord\n 5.08% 35.072 8 Template:Wikidata\n 4.94% 34.121 2 Template:Box_immagine\n 4.60% 31.794 9 Template:Cita_web\n 4.59% 31.716 2 Template:Immagine_sinottico\n 3.94% 27.222 1 Template:Fuso_orario\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Roma\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Roma"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":28,"end":40},"art":"Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bc/UNESCO_logo.svg/150px-UNESCO_logo.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>L'<b>Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura</b> (in inglese <i>United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization</i>, da cui l'acronimo <b>UNESCO</b>, pron. <span title=\"Questa è una trascrizione IPA della pronuncia. Vedere l'alfabeto fonetico internazionale.\" class=\"IPA\">/uˈnɛsko/</span> o, meno consigliata, <span title=\"Questa è una trascrizione IPA della pronuncia. Vedere l'alfabeto fonetico internazionale.\" class=\"IPA\">/uˈnesko/</span>) è stata fondata durante la Conferenza dei Ministri Alleati dell'Educazione (CAME) che si è svolta tra il 1° e il 16 novembre 1945. La Costituzione dell'UNESCO è stata firmata il 16 novembre 1945 e la sua entrata in vigore è del 4 novembre 1946, dopo la ratifica da parte di venti Stati.</p>\n<p>L'UNESCO è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata con lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni con l'istruzione, la scienza, la cultura, la comunicazione e l'informazione per promuovere \"<i>il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali</i>\" quali sono definite e affermate dalla Carta dei Diritti Fondamentali delle Nazioni Unite.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1201\nCached time: 20170222133650\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.156 seconds\nReal time usage: 0.207 seconds\nPreprocessor visited node count: 815/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 12359/2097152 bytes\nTemplate argument size: 2845/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 4/500\nLua time usage: 0.068/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.85 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 194.554 1 -total\n 65.30% 127.037 1 Template:Organizzazione\n 17.68% 34.403 1 Template:Lingue\n 15.12% 29.414 1 Template:Wikidata\n 10.37% 20.181 1 Template:F\n 10.04% 19.535 2 Template:Box_immagine\n 9.37% 18.233 1 Template:Avviso\n 9.01% 17.538 1 Template:Dipi\n 8.98% 17.475 2 Template:Immagine_sinottico\n 8.23% 16.014 1 Template:Cita_libro\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":114,"end":126},"art":"Campidoglio","lang":"it","wiki":"<div><p><span style=\"font-size: small\"></span></p>\n\n\n<p>Il <b>Campidoglio</b>, detto anche <b>Monte Capitolino</b> (<i>Mons Capitolinus</i>), è uno dei sette colli su cui venne fondata Roma. <span title=\"Il testo selezionato deve essere comprovato da una fonte affidabile. Modifica la pagina per aggiungere fonti.\" style=\"background:#ffeaea; color:#444444\">La sua altezza è di 48 m s.l.m. sull'Arx (attuale Basilica di S. Maria in Aracoeli), di 37 m s.l.m. nell'Asylum (attuale Piazza del Campidoglio) e di 51 m s.l.m. sul Capitolium propriamente detto (Palazzo Caffarelli).</span> </p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1280\nCached time: 20170222134143\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.048 seconds\nReal time usage: 0.067 seconds\nPreprocessor visited node count: 89/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 3353/2097152 bytes\nTemplate argument size: 717/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.029/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.49 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 57.377 1 -total\n 84.85% 48.686 1 Template:Coord\n 10.97% 6.297 1 Template:Nota_disambigua\n 7.31% 4.195 1 Template:Str_find\n 3.73% 2.139 1 Template:Citazione_necessaria\n 1.69% 0.970 1 Template:Chiarimento\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Campidoglio\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Campidoglio"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":127,"end":139},"art":"Michelangelo Buonarroti","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n\n\n<p><b>Michelangelo Buonarroti</b> (Caprese, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento italiano, fu riconosciuto già al suo tempo come uno dei maggiori artisti di sempre.</p>\n<p>Fu nell'insieme un artista tanto geniale quanto irrequieto. Il suo nome è collegato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell'arte, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo e considerate fra i più importanti lavori dell'arte occidentale: il <i>David</i>, la <i>Pietà</i>, la <i>Cupola di San Pietro</i> o il ciclo di affreschi nella <i>Cappella Sistina</i> sono considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo.</p>\n<p>Lo studio delle sue opere segnò le generazioni successive, dando vita, con altri modelli, a una scuola che fece arte \"alla maniera\" sua e che va sotto il nome di manierismo.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1224\nCached time: 20170222134221\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.172 seconds\nReal time usage: 0.220 seconds\nPreprocessor visited node count: 107/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 1995/2097152 bytes\nTemplate argument size: 150/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 9/40\nExpensive parser function count: 16/500\nLua time usage: 0.136/10.000 seconds\nLua memory usage: 5 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 193.438 1 -total\n 90.00% 174.093 1 Template:Bio\n 9.01% 17.438 1 Template:Nota_disambigua\n 7.73% 14.961 1 Template:Str_find\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Michelangelo Buonarroti\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Michelangelo Buonarroti"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":141,"end":153},"art":"Milite Ignoto (Italia)","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>Il <b>Milite Ignoto</b> è un militare italiano morto nella prima guerra mondiale, il cui corpo non è stato identificato, che è sepolto all'interno dell'Altare della Patria a Roma.</p>\n<p>La tomba del Milite Ignoto è un sacello simbolico che rappresenta tutti i caduti e i dispersi in guerra. Essa è scenario di cerimonie ufficiali durante le celebrazioni della Festa della Repubblica del 2 giugno e della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate del 4 novembre, occasioni in cui le massime cariche dello Stato le rendono solenne omaggio.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1206\nCached time: 20170222134302\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.008 seconds\nReal time usage: 0.011 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 0/2097152 bytes\nTemplate argument size: 0/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 0.000 1 -total\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Milite Ignoto (Italia)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Milite Ignoto (Italia)"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":179,"end":191},"art":"Pantheon (Roma)","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/06/Rome_Pantheon_front.jpg/260px-Rome_Pantheon_front.jpg\"></div><br><div>\n<p>Il <b>Pantheon</b> (in greco antico: <span dir=\"ltr\" lang=\"grc\" class=\"polytonic\" xml:lang=\"grc\">Πάνθεον [ἱερόν]</span>, <i>Pántheon [hierón]</i>, \"[tempio] di tutti gli dei\") è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fu fondato nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Fu fatto ricostruire dall'imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C., dopo che gli incendi dell'80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea.</p>\n<p>L'edificio è composto da una struttura circolare unita a un portico in colonne corinzie (otto frontali e due gruppi di quattro in seconda e terza fila) che sorreggono un frontone. La grande cella circolare, detta rotonda, è cinta da spesse pareti in muratura e da otto grandi piloni su cui è ripartito il peso della caratteristica cupola semisferica in calcestruzzo. La cupola ospita al suo apice un'apertura circolare detta oculo, che permette l'illuminazione dell'ambiente interno. L'altezza dell'edificio calcolata all'oculo è pari al diametro della rotonda, caratteristica che rispecchia i criteri classici di architettura equilibrata e armoniosa. A quasi due millenni dalla sua costruzione, la cupola intradossata del Pantheon è ancora oggi una delle cupole più grandi di tutto il mondo, e nello specifico la più grande costruita in calcestruzzo non armato.</p>\n<p>All'inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana (con l'editto di Costantinopoli) chiamata <b>Santa Maria della Rotonda</b> o <b>Santa Maria ad Martyres</b>, il che gli ha consentito di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni apportate agli edifici della Roma classica dai papi. Gode del rango di basilica minore ed è l'unica basilica di Roma oltre a quelle patriarcali ad avere ancora un capitolo. Gli abitanti di Roma lo chiamano <i>la Rotonna</i>, o <i>Ritonna</i> (\"la Rotonda\"), da cui deriva anche il nome della piazza antistante.</p>\n<p>Il Pantheon è una proprietà del demanio italiano gestito dal MIBACT; nel 2016 ha fatto registrare 7&nbsp;398&nbsp;536 visitatori, risultando il sito museale statale italiano più visitato; dal marzo del 2015 è in gestione del Polo Museale del Lazio; il direttore è Giovanni Belardi.</p>\n\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1278\nCached time: 20170222134628\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.084 seconds\nReal time usage: 0.117 seconds\nPreprocessor visited node count: 832/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 11323/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1101/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 14/40\nExpensive parser function count: 3/500\nLua time usage: 0.031/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.45 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 105.156 1 -total\n 58.40% 61.414 1 Template:Sito_archeologico\n 55.30% 58.152 1 Template:Infobox\n 21.08% 22.164 1 Template:Immagine_sinottico\n 16.40% 17.251 4 Template:Cita_web\n 11.14% 11.710 1 Template:Band_dip\n 6.65% 6.993 1 Template:Lang-grc\n 4.53% 4.764 1 Template:Str_endswith\n 3.99% 4.199 1 Template:DivAmmW\n 3.33% 3.501 1 Template:Greco\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Pantheon (Roma)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Pantheon (Roma)"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":195,"end":207},"art":"Johann Wolfgang von Goethe","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n<p><b>Johann Wolfgang (von) Goethe</b> (in tedesco <span class=\"noprint\"><span class=\"unicode audiolink\">ascolta</span></span>, <span title=\"Questa è una trascrizione IPA della pronuncia. Vedere l'alfabeto fonetico internazionale.\" class=\"IPA\">[ˈjoːhan ˈvɔlfɡaŋ fɔn ˈɡøːtə]</span>), (Francoforte sul Meno, 28 agosto 1749 – Weimar, 22 marzo 1832) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo tedesco.</p>\n<p>Considerato dalla scrittrice George Eliot «<i>uno dei più grandi letterati tedeschi e l'ultimo uomo universale a camminare sulla terra</i>», viene solitamente reputato uno dei casi più rappresentativi nel panorama culturale europeo. La sua attività fu rivolta alla poetica, al dramma, alla letteratura, alla teologia, alla filosofia, all'umanismo e alle scienze, ma fu prolifico anche nella pittura, nella musica e nelle altre arti. Il suo <i>magnum opus</i> è il <i>Faust</i>, un'opera monumentale alla quale lavorò per oltre sessant'anni., seguito dall'altro grande capolavoro che è <i>I dolori del giovane Werther</i>.</p>\n<p>Goethe fu l'originario inventore del concetto di <i>Weltliteratur</i> (letteratura mondiale), derivato dalla sua approfondita conoscenza e ammirazione per molti capisaldi di diverse realtà culturali nazionali (inglese, francese, italiana, greca, persiana e araba). Ebbe grande influenza anche sul pensiero filosofico del tempo, in particolare sulla speculazione di Hegel, Schelling, e successivamente Nietzsche.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1230\nCached time: 20170222134812\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.168 seconds\nReal time usage: 0.207 seconds\nPreprocessor visited node count: 242/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 5655/2097152 bytes\nTemplate argument size: 625/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 9/40\nExpensive parser function count: 16/500\nLua time usage: 0.121/10.000 seconds\nLua memory usage: 6.15 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 178.907 1 -total\n 83.18% 148.807 1 Template:Bio\n 9.04% 16.167 1 Template:Nota_disambigua\n 7.80% 13.948 1 Template:Str_find\n 3.48% 6.233 1 Template:Doppia_immagine_verticale\n 3.20% 5.730 1 Template:Avvisounicode\n 0.95% 1.704 1 Template:Citazione\n 0.82% 1.459 1 Template:Link_audio\n 0.66% 1.186 1 Template:IPA\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Johann Wolfgang von Goethe\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Johann Wolfgang von Goethe"},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":266,"end":278},"art":"Giardino degli Aranci","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e3/Ripa_-_giardino_degli_aranci_01.JPG/260px-Ripa_-_giardino_degli_aranci_01.JPG\"></div><br><div>\n\n<p><span style=\"font-size: small\"></span></p>\n\n<p>Il <b>giardino degli Aranci</b> è il nome con cui si indica <b>parco Savello</b>, un parco di Roma di circa 7.800 m², posto sul colle Aventino, nel rione Ripa, da cui si gode un'ottima visuale della città.</p>\n<p>Il giardino, il cui nome deriva dalla presenza caratteristica di numerose piante di aranci amari, si estende nell'area dell'antico fortilizio eretto dalla famiglia dei Savelli (da cui il nome \"parco Savello\") tra il 1285 e il 1287 nei pressi della basilica di Santa Sabina sull'Aventino, su un preesistente castello fatto costruire dai Crescenzi nel X secolo.</p>\n<p>Il giardino, come si presenta attualmente, fu realizzato nel 1932 dall'architetto Raffaele De Vico, dopo che, con la nuova definizione urbanistica dell'Aventino, nell'area che i padri domenicani della vicina chiesa tenevano ad orto, era stato previsto di destinare a parco pubblico, in modo da offrire libero accesso alla vista da quel versante del colle, creando un nuovo belvedere romano, da aggiungere a quelli già esistenti del Pincio e del Gianicolo.</p>\n<p>Il giardino ha un'impostazione estremamente simmetrica, con un viale mediano in asse con il belvedere, che è stato intitolato a Nino Manfredi dopo la morte dell'attore, ciociaro di origine ma romano di adozione. Il viale si apre in due slarghi: in quello di destra era in origine collocata la fontana realizzata da Giacomo della Porta per piazza Montanara, e dal 1973 trasferita a piazza San Simeone ai Coronari, all'ingresso del parco stesso, addossata ad una nicchia del muro di cinta. La piazza centrale prende il nome da un altro attore simbolo della romanità, Fiorenzo Fiorentini, che per molti anni condusse nel parco una sua stagione teatrale estiva.</p>\n<p>La fontana è composta da due pezzi di spoglio: una vasca termale romana ed il monumentale mascherone marmoreo scolpito per ornare una fontana costruita nel 1593 nel Campo Vaccino.<br>\nL'antica vasca in granito, adorna di maniglioni a bassorilievo, è collocata al centro di un bacino rettangolare leggermente incassato rispetto al livello stradale, bordato da una fascia in travertino. Sopra di essa, poggiato su un parallelepipedo, si trova il monumentale mascherone marmoreo dalle ciglia aggrottate e dai folti baffi, raccolto in una grande conchiglia.</p>\n<p>Il mascherone vanta una lunga storia: dopo lo smontaggio nel 1816 della fontana di Giacomo della Porta, venne recuperato e, a partire dal 1827, fu nuovamente utilizzato per decorare una fontana eretta sulla riva destra del Tevere, in corrispondenza del porto Leonino. Demolita anche questa fontana intorno al 1890, la scultura venne ricoverata presso i depositi comunali, dove rimase per alcuni decenni, fino all'attuale collocazione.</p>\n<p>Attualmente il parco dispone di tre ingressi: il principale, in piazza Pietro d'Illiria, fu arricchito nel 1937 dal portale proveniente da Villa Balestra, uno in via di Santa Sabina ed il terzo sul clivo di Rocca Savella.</p>\n<p>Nel 2005 è stato fatto un intervento di restauro vegetazionale.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1283\nCached time: 20170222135147\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.100 seconds\nReal time usage: 0.153 seconds\nPreprocessor visited node count: 584/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 11984/2097152 bytes\nTemplate argument size: 823/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 2/500\nLua time usage: 0.051/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.77 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 144.541 1 -total\n 64.84% 93.723 1 Template:Parco\n 41.67% 60.234 1 Template:Infobox\n 24.29% 35.107 5 Template:Wikidata\n 14.10% 20.382 1 Template:Controllo_Wikidata\n 13.76% 19.888 1 Template:Cita_web\n 10.31% 14.895 1 Template:Immagine_grande\n 9.43% 13.632 1 Template:Str_prima\n 6.39% 9.235 1 Template:Band_dip\n 4.18% 6.037 1 Template:Coord\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Giardino degli Aranci\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Giardino degli Aranci"},{"id":"wk-8","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":459,"end":471},"art":"Foro Romano","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e1/2012-02-17_Foro_Romano_da_Palazzo_Senatorio_1.jpg/260px-2012-02-17_Foro_Romano_da_Palazzo_Senatorio_1.jpg\"></div><br><div><p><span style=\"font-size: small\"></span></p>\n\n<p>Il <b>Foro Romano</b> (<i><b>Forum Romanum</b></i>, sebbene i Romani si riferissero a esso più spesso come <i><b>Forum Magnum</b></i> o semplicemente <i><b>Forum</b></i>) era ed è ancora adesso situato nella valle compresa tra il Palatino e il Campidoglio e costituì il centro politico, religioso e commerciale della città di Roma.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1234\nCached time: 20170222135648\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.092 seconds\nReal time usage: 0.122 seconds\nPreprocessor visited node count: 554/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 7361/2097152 bytes\nTemplate argument size: 650/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 14/40\nExpensive parser function count: 3/500\nLua time usage: 0.049/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.52 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 104.306 1 -total\n 59.72% 62.292 1 Template:Coord\n 40.15% 41.883 1 Template:Sito_archeologico\n 35.96% 37.507 1 Template:Infobox\n 13.98% 14.577 1 Template:Band_dip\n 5.91% 6.166 1 Template:Str_endswith\n 5.13% 5.353 1 Template:DivAmmW\n 4.16% 4.338 1 Template:Bandiera\n 3.53% 3.683 1 Template:Immagine_sinottico\n 3.05% 3.180 1 Template:DivAmm\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Foro Romano\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Foro Romano"},{"id":"wk-9","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":473,"end":485},"art":"Costantino I","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/ce/Rome-Capitole-StatueConstantin.jpg/225px-Rome-Capitole-StatueConstantin.jpg\"></div><br><div>\n\n\n<p><b>Flavio Valerio Aurelio Costantino</b>, conosciuto anche come <b>Costantino il Grande</b> e <b>Costantino I</b> (in latino: <em><span dir=\"ltr\" lang=\"la\" xml:lang=\"la\">Flavius Valerius Aurelius Constantinus</span></em>; in greco antico: <span dir=\"ltr\" lang=\"grc\" class=\"polytonic\" xml:lang=\"grc\">Κωνσταντίνος ο Μέγας</span>, <i>Konstantínos o Mégas</i>; Naissus, 27 febbraio 274 – Nicomedia, 22 maggio 337), è stato un imperatore romano dal 306 alla sua morte.</p>\n<p>Costantino è una delle figure più importanti dell'Impero romano che riformò largamente e nel quale favorì la diffusione del cristianesimo. Tra i suoi interventi più significativi, la riorganizzazione dell'amministrazione e dell'esercito, la creazione di una nuova capitale a oriente (Costantinopoli) e la promulgazione dell'Editto di Milano sulla libertà religiosa.</p>\n<p>È considerato santo e \"simile agli apostoli\" dalla Chiesa ortodossa, da alcune Chiese ortodosse orientali e dalla Chiesa cattolica. 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In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 75.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'Italia.</p>\n<p>Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO, assieme a tutto il Centro storico di Roma, le Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la Basilica di San Paolo fuori le mura, nel 2007 il complesso, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le <i>Nuove sette meraviglie del mondo</i>, a seguito di un concorso organizzato da <i>New Open World Corporation</i> (NOWC).</p>\n<p>L'anfiteatro è stato edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito nell'80, con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. L'edificio forma un'ellisse di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3.357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale.</p>\n<p>Il nome \"Colosseo\" si diffuse solo nel Medioevo e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino \"colosseum\" (traducibile in \"colossale\", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani). Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo.</p>\n<p>Anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è destituita di fondamento. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle sue maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile.</p>\n<p>Oggi le sue condizioni di salute destano preoccupazione, visto che studi sulla sua struttura hanno evidenziato oltre 3.000 lesioni e un esteso stato fessurativo. Inoltre, nel 2012 è avvenuta la scoperta di un'inclinazione di 40&nbsp;cm della struttura, probabilmente a causa di un cedimento della platea di fondazione su cui poggia.</p>\n<p>Nel 2016 il circuito archeologico del Colosseo, Foro Romano e Palatino ha ottenuto 6&nbsp;408&nbsp;852 visitatori, risultando il secondo sito museale statale italiano più visitato, alle spalle del Pantheon.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1194\nCached time: 20170222135906\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.168 seconds\nReal time usage: 0.221 seconds\nPreprocessor visited node count: 971/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 18833/2097152 bytes\nTemplate argument size: 2247/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 14/40\nExpensive parser function count: 3/500\nLua time usage: 0.062/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.6 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 195.049 1 -total\n 25.74% 50.203 1 Template:Coord\n 22.30% 43.504 1 Template:Sito_archeologico\n 20.33% 39.653 1 Template:Infobox\n 11.88% 23.180 2 Template:Nota_disambigua\n 10.23% 19.944 2 Template:Str_find\n 10.10% 19.702 1 Template:Cita_news\n 7.10% 13.841 1 Template:UNESCO\n 6.15% 11.999 1 Template:Band_dip\n 3.37% 6.564 1 Template:DivAmmW\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Colosseo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Colosseo"},{"id":"wk-11","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":512,"end":524},"art":"Tito (imperatore romano)","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/37/Tito,_70-81_ca,_collez._albani.JPG/204px-Tito,_70-81_ca,_collez._albani.JPG\"></div><br><div>\n<p><b>Tito Flavio Cesare Vespasiano Augusto</b> (in latino: <em><span dir=\"ltr\" lang=\"la\" xml:lang=\"la\">Titus Flavius Caesar Vespasianus Augustus</span></em>; nelle epigrafi: <small>IMP•T•CAESAR•VESPASIANUS•AVG•PON•M•TR•POT</small>; Roma , 30 dicembre 39 – Aquae Cutiliae , 13 settembre 81), meglio conosciuto semplicemente come <b>Tito</b>, è stato un imperatore romano, appartenente alla dinastia flavia, e regnò per poco più di due anni dal 79 all'81, anno della sua morte.</p>\n<p>Prima di salire al trono, Tito fu un abile e stimato generale che si distinse per la repressione della ribellione in Giudea del 70, durante la quale venne distrutto il secondo tempio di Gerusalemme. Fu considerato un buon imperatore da Tacito e da altri storici contemporanei; è noto per il suo programma di opere pubbliche a Roma e per la sua generosità nel soccorrere la popolazione in seguito a due eventi disastrosi: l'eruzione del Vesuvio del 79 e l'incendio di Roma dell'80. 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Per la sua politica assai favorevole al popolo, di cui conquistò i favori con elargizioni e giochi del circo, e il suo disprezzo per il Senato romano, fu - come era già stato per lo zio Caligola - molto inviso alla classe aristocratica (tra i quali i suoi principali biografi, Svetonio e Tacito).</p>\n<p>L'immagine di tiranno che di lui fu tramandata venne parzialmente rivista dalla maggioranza degli storici moderni, i quali ritengono che non fosse né pazzo - come lo descrissero alcune fonti - né particolarmente crudele per l'epoca, ma che i suoi comportamenti autoritari fossero simili a quelli di altri imperatori non ugualmente giudicati. Negli ultimi anni la paranoia di Nerone si accentuò, ed egli si rinchiuse in se stesso e nei suoi palazzi dedicandosi all'arte e alla musica, in pratica lasciando il governo nelle mani del prefetto del pretorio, il sanguinario Tigellino.</p>\n<p>Anche se il suo comportamento ebbe certamente eccessi violenti e stravaganze, si può dire che non tutto ciò che gli venne imputato dagli storici contemporanei sia vero: ad esempio fu accusato del grande incendio di Roma, con l'obiettivo di ricostruire la città ed edificare la propria maestosa residenza, la <i>Domus Aurea</i>, fatto da cui gli studiosi moderni tendono a discolparlo. Nerone accusò dell'incendio i cristiani, che furono arrestati e condannati in massa. Infine, qualche anno dopo, abbandonato anche dai pretoriani e dall'esercito, venne deposto dal Senato (che riconobbe il generale Galba come nuovo <i>princeps</i>) e tentò di fuggire, ma alla fine, vistosi perduto, si tolse la vita nei pressi di Roma, nella villa di uno dei suoi liberti.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1235\nCached time: 20170222140547\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.120 seconds\nReal time usage: 0.161 seconds\nPreprocessor visited node count: 686/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 5512/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1741/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 11/500\nLua time usage: 0.060/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.96 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 148.685 1 -total\n 48.34% 71.867 1 Template:Bio\n 23.83% 35.428 1 Template:Monarca\n 16.05% 23.866 1 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nato <b>Giovanni Battista Pamphilj</b> (Roma, 6 maggio 1574 – Roma, 7 gennaio 1655), è stato il 236º papa della Chiesa cattolica dal 1644 al 1655.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1227\nCached time: 20170222141031\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.080 seconds\nReal time usage: 0.106 seconds\nPreprocessor visited node count: 234/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 3565/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1469/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 5/40\nExpensive parser function count: 10/500\nLua time usage: 0.051/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.77 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 90.561 1 -total\n 93.24% 84.442 1 Template:Bio\n 6.69% 6.057 1 Template:Papa_della_Chiesa_cattolica\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Papa Innocenzo X\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Papa Innocenzo X"},{"id":"wk-15","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":651,"end":663},"art":"Orazi e Curiazi","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>Gli <b>Orazi</b> ed i <b>Curiazi</b> sono figure leggendarie della Roma antica.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1205\nCached time: 20170222141642\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.008 seconds\nReal time usage: 0.010 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 0/2097152 bytes\nTemplate argument size: 0/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 0.000 1 -total\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Orazi e Curiazi\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Orazi e Curiazi"},{"id":"wk-16","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":673,"end":685},"art":"Manierismo","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Il <b>manierismo</b> è una corrente artistica prima italiana e poi europea del XVI secolo. La definizione di manierismo ha subito varie oscillazioni nella storiografia artistica, arrivando, da un lato, a comprendere tutti i fenomeni artistici dal 1520 circa fino all'avvento dell'arte controriformata e del barocco, mentre nelle posizioni più recenti si tende a circoscriverne l'ambito, facendone un aspetto delle numerose tendenze che animarono la scena artistica europea in poco meno di un secolo.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1287\nCached time: 20170222141735\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.008 seconds\nReal time usage: 0.015 seconds\nPreprocessor visited node count: 5/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 2116/2097152 bytes\nTemplate argument size: 0/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 2/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 1.285 1 Template:Artestoria_moderna\n100.00% 1.285 1 -total\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Manierismo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Manierismo"},{"id":"wk-17","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":700,"end":712},"art":"Barocco","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n\n<p><b>Barocco</b> è il termine utilizzato per indicare <i>tout court</i> una ideologia e una stagione culturale nate a Roma, che si sono espresse in letteratura, filosofia, arte e musica, caratteristiche del XVII secolo e dei primi decenni del XVIII secolo.</p>\n\n<p>Si indica impropriamente con «barocco» il gusto legato alle manifestazioni artistiche di questo periodo, mettendo l'accento su quelle caratterizzate da estrosità e fantasia quasi bizzarra nonostante, ad esempio in architettura, questa epoca sia percorsa ancora una volta da richiami alla classicità, e il linguaggio classico rimanga il punto di riferimento comune degli artisti (Bernini, Borromini).</p>\n<p>Il barocco si presenta come l'affermazione di valori potenti e riconoscibili da parte di chiunque, e per ciò vi viene fortemente rivalutato il realismo della rappresentazione, ma nello stesso tempo pone l'interrogativo angoscioso sul vero senso dell'esistenza: mentre esalta la potenza di Dio, sulla scorta del Concilio tridentino, in esso si agitano istanze scientifiche, di libertà individuale e di sensibilità che mettono ancor più in crisi il potere, ad esempio dello Stato moderno appena costituitosi in Europa, e la sua rappresentatività (v. la filosofia hobbesiana). Riguardo alla derivazione del termine, sia che:</p>\n\n<p>contiene un significato derisorio.</p>\n<p>L'uso del termine, da parte di critici e storici dell'arte, risale alla seconda metà del Settecento (ad es. Milizia), riferito in un primo tempo alle arti figurative e successivamente anche alla letteratura. Inizialmente il termine, come detto, ha avuto un senso negativo; verso la fine dell'Ottocento è iniziata una rivalutazione del barocco grazie ad un contesto culturale europeo (v. la posizione di Wolfflin) che con l'impressionismo o il simbolismo dimostrava agganci con l'epoca barocca. Non può non riconoscersi al Barocco una delle temperie più alte della produzione artistica di tutti i tempi.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1198\nCached time: 20170222141851\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.052 seconds\nReal time usage: 0.079 seconds\nPreprocessor visited node count: 249/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 3366/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1063/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\nLua time usage: 0.003/10.000 seconds\nLua memory usage: 512 KB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 44.345 1 -total\n 51.92% 23.024 1 Template:C\n 47.93% 21.256 1 Template:Avviso\n 47.88% 21.232 1 Template:Nota_disambigua\n 41.31% 18.319 1 Template:Str_find\n 30.23% 13.407 1 Template:Categorie_avviso\n 4.93% 2.188 1 Template:Argomenti_avviso\n 4.46% 1.978 1 Template:Icona_lavoro\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Barocco\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Barocco"},{"id":"wk-18","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":715,"end":727},"art":"Tito Livio","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p><b>Tito Livio</b>, il cui <i>cognomen</i> è sconosciuto (Patavium, 59 a.C. – Patavium, 17), è stato uno storico romano, autore di una monumentale storia di Roma, gli <i>Ab Urbe Condita libri CXLII</i>, dalla sua fondazione (tradizionalmente datata 21 aprile 753 a.C.) fino alla morte di Druso, figliastro di Augusto nel 9 a.C..</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1279\nCached time: 20170222141928\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.088 seconds\nReal time usage: 0.115 seconds\nPreprocessor visited node count: 90/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 1736/2097152 bytes\nTemplate argument size: 100/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 9/40\nExpensive parser function count: 7/500\nLua time usage: 0.058/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.83 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 102.899 1 -total\n 77.33% 79.577 1 Template:Bio\n 22.56% 23.216 1 Template:Nota_disambigua\n 19.63% 20.204 1 Template:Str_find\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Tito Livio\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Tito Livio"},{"id":"wk-19","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":730,"end":742},"art":"Romolo","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/52/Capitoline_she-wolf_Musei_Capitolini_MC1181_n2.jpg/260px-Capitoline_she-wolf_Musei_Capitolini_MC1181_n2.jpg\"></div><br><div>\n\n<p><b>Romolo</b> (in latino: <em><span dir=\"ltr\" lang=\"la\" xml:lang=\"la\">Romulus</span></em>, in greco antico: <span dir=\"ltr\" lang=\"grc\" class=\"polytonic\" xml:lang=\"grc\">Ῥωμύλος</span>, <i>Rōmýlos</i>; Alba Longa, 24 marzo 771 a.C. – Roma antica, 5 o 7 luglio 716 a.C.), gemello di Remo, è il nome della figura leggendaria a cui la tradizione annalistica attribuiva la fondazione di Roma e delle sue principali istituzioni politiche, nonché il ruolo di primo re della città e l'origine del toponimo. La sua storicità è oggetto di dibattito da parte degli studiosi dall'inizio del XIX secolo.</p>\n<p>Di origini latine, figlio del dio Marte e di Rea Silvia, figlia di Numitore, re di Alba Longa, secondo la tradizione fondò Roma tracciandone il confine sacro, il pomerio, il 21 aprile 753 a.C.. In tale occasione uccise il fratello gemello Remo, reo di aver varcato in armi il sacro confine. Una volta costruita la città sul colle Palatino, egli invitò criminali, schiavi fuggiti, esiliati e altri reietti a unirsi a lui con la promessa del diritto d'asilo. Così facendo Romolo popolò cinque dei sette colli di Roma, rapendo poi le donne ai vicini Sabini della città di Cures, così da dare delle mogli ai suoi uomini. Ciò provocò una guerra tra i due popoli, che alla fine si risolse con una pace con i Sabini che poterono insediarsi sul vicino colle del Quirinale con il loro re, Tito Tazio, che condivise con Romolo il potere per cinque anni.</p>\n<p>Romolo divise il popolo tra coloro che potevano combattere e coloro che non potevano farlo. Scelse i più nobili tra i cittadini per formare il Senato, tanto che i loro discendenti andranno a costituire l'élite nobiliare della Repubblica. Romolo istituì anche i Comizi curiati, a cui spettava il compito di ratificare, tra le altre cose, le leggi. Romolo condusse, quindi, diverse guerre di conquista. A lui risale la divisione della popolazione patrizia nelle tribù dei <i>Tities</i>, <i>Ramnes</i> e <i>Luceres</i>, che erano a loro volta suddivise in dieci curie, le quali dovevano in caso di pericolo fornire all'esercito romano un contingente militare costituito da cento fanti e dieci cavalieri, per un totale complessivo di 3.000 fanti e 300 cavalieri. Dopo aver regnato per 40 anni, Romolo, secondo la leggenda, fu rapito in cielo durante una tempesta. Secondo i suoi stessi desideri, una volta morto fu divinizzato nella figura di Quirino, dio sabino venerato sul Quirinale.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1285\nCached time: 20170222151222\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.116 seconds\nReal time usage: 0.151 seconds\nPreprocessor visited node count: 807/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 7145/2097152 bytes\nTemplate argument size: 2406/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 10/500\nLua time usage: 0.040/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.6 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 113.867 1 -total\n 45.21% 51.480 1 Template:Bio\n 40.32% 45.914 1 Template:Monarca\n 22.93% 26.109 1 Template:Box_immagine\n 21.48% 24.463 1 Template:Immagine_sinottico\n 14.35% 16.344 1 Template:Nota_disambigua\n 12.17% 13.858 1 Template:Str_find\n 6.51% 7.412 6 Template:Monarca/Titolo\n 5.55% 6.323 1 Template:Latino\n 5.45% 6.210 1 Template:Lang-grc\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Romolo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Romolo"},{"id":"wk-20","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":897,"end":910},"art":"Ellenismo","lang":"it","wiki":"<div>\n<p><b>Ellenismo</b> è un termine della storiografia moderna, utilizzato nel XIX secolo da Johann Gustav Droysen per indicare quel periodo storico-culturale della storia del Mondo Antico «che segue le imprese di Alessandro (spedizione contro il regno persiano nel 334 a.C.) e arriva fino alla formale nascita dell'Impero Romano» con la morte di Cleopatra e con l'annessione dell'ultimo regno ellenistico, il Regno tolemaico d'Egitto, nel 30 a.C. con Ottaviano vincitore ad Azio nel 31 a.C. L'ellenismo è noto anche come <i>età ellenistica</i> o <i>età alessandrina</i>.</p>\n<p>Il suo tratto caratterizzante è la diffusione della civiltà greca nel mondo mediterraneo, eurasiatico e orientale, e la sua fusione con le culture dell'Asia Minore, dell'Asia Centrale, della Siria e della Fenicia, dell'Africa del Nord, della Mesopotamia, dell'Iran e dell'India, e la conseguente nascita di una civiltà, detta appunto «ellenistica», che fu modello per altre culture relativamente alla filosofia, economia, religione, scienza e arte.</p>\n<p>Geograficamente, il mondo ellenistico comprendeva una vasta area che andava dalla Sicilia e dall'Italia meridionale (<i>Magna Grecia</i>) all'India (Regno indo-greco) e dal Mar Nero (Regno del Bosforo Cimmerio) all'Egitto, zone in cui una versione della lingua greca antica, la <i>koinè</i>, divenne la lingua franca della politica, dell'economia e della cultura. La cultura ellenistica si fuse con la cultura romana e continuò ad esistere anche dopo la nascita dell'impero.</p>\n<p>In particolare dopo la conquista macedone dell'impero persiano, sorsero regni ellenistici in Medio Oriente (impero seleucide, regno di Pergamo, ecc.), Africa nord-orientale (regno tolemaico) e Asia meridionale (regno greco-battriano, regno indo-greco).</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1282\nCached time: 20170228161316\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.016 seconds\nReal time usage: 0.021 seconds\nPreprocessor visited node count: 66/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 0/2097152 bytes\nTemplate argument size: 0/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 2/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 0.000 1 -total\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Ellenismo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ellenismo"},{"id":"wk-21","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1109,"end":1121},"art":"Commodo","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/da/COMMODE_HERCULE.jpg/197px-COMMODE_HERCULE.jpg\"></div><br><div>\n<p><b>Cesare Lucio Marco Aurelio Commodo Antonino Augusto</b>, nato <b>Lucio Elio Aurelio Commodo</b> (in latino: <i>Lucius Aelius Aurelius Commodus</i>) (Lanuvium, 31 agosto 161 – Roma, 31 dicembre 192), è stato un imperatore romano, membro della dinastia degli Antonini; regnò dal 180 al 192. Come Caligola e Nerone, è descritto dagli storici come stravagante e depravato.</p>\n<p>Figlio dell'imperatore filosofo Marco Aurelio, Commodo fu associato al trono nel 177, succedendo al padre nel 180. Avverso al Senato e da questi odiato, governò in maniera autoritaria, esibendosi anche come gladiatore e in prove di forza, e facendosi soprannominare l'\"Ercole romano\".</p>\n<p>Durante i dodici anni di principato, nonostante la fama di despota, Commodo esercitò un'ampia tolleranza religiosa, ad esempio ponendo fine alle persecuzioni contro i cristiani dopo alcuni anni dall'ascesa al trono, le quali ricominciarono dopo la sua morte. Egli stesso praticò culti orientali e stranieri. Il regno di Commodo diede anche un nuovo impulso alle arti, che si svilupparono rispetto all'arte dei primi Antonini. Durante il suo regno egli eresse vari monumenti celebranti le imprese del padre Marco Aurelio, tra i quali la Colonna Aureliana, e forse completò anche la statua equestre di Marco Aurelio che si trova oggi sul Campidoglio.</p>\n<p>Amato dal popolo e appoggiato dall'esercito, al quale aveva elargito consistenti somme di denaro, riuscì a mantenere il potere tra numerose congiure, fino a quando venne assassinato in un complotto ad opera di alcuni senatori, pretoriani e della sua amante Marcia, finendo strangolato dal suo maestro di lotta, l'ex gladiatore Narcisso, cospirazione che portò al potere Pertinace. Sottoposto a <i>damnatio memoriae</i> dal senato, venne riabilitato e divinizzato dall'imperatore Settimio Severo, che voleva ricollegarsi alla dinastia antoniniana cercando il favore dei membri superstiti della famiglia di Commodo e Marco Aurelio.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1234\nCached time: 20170228161714\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.100 seconds\nReal time usage: 0.136 seconds\nPreprocessor visited node count: 456/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 5815/2097152 bytes\nTemplate argument size: 2557/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 7/40\nExpensive parser function count: 11/500\nLua time usage: 0.062/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.98 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 124.661 1 -total\n 55.04% 68.613 1 Template:Bio\n 36.81% 45.888 1 Template:Monarca\n 26.48% 33.007 1 Template:Box_immagine\n 25.11% 31.302 1 Template:Immagine_sinottico\n 2.48% 3.087 6 Template:Monarca/Titolo\n 1.40% 1.750 1 Template:Cita\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Commodo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Commodo"},{"id":"wk-22","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1309,"end":1321},"art":"Marco Aurelio","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/af/Marc'aurelio_da_probalinthos,_161_dc._circa.JPG/258px-Marc'aurelio_da_probalinthos,_161_dc._circa.JPG\"></div><br><div>\n\n\n<p><b>Marco Aurelio Antonino Augusto</b> (in latino: <em><span dir=\"ltr\" lang=\"la\" xml:lang=\"la\">Marcus Aurelius Antoninus Augustus</span></em>; nelle epigrafi: <small>IMP • CAES • M • AVREL • ANTONINVS • AVG</small>; Roma, 26 aprile 121 – Sirmio, 17 marzo 180), meglio conosciuto semplicemente come <b>Marco Aurelio</b>, è stato un imperatore, filosofo e scrittore romano.</p>\n<p>Su indicazione dell'imperatore Adriano, fu adottato nel 138 dal futuro suocero e zio acquisito Antonino Pio che lo nominò erede al trono imperiale.</p>\n<p>Nato come <b>Marco Annio Catilio Severo</b> (<i>Marcus Annius Catilius Severus</i>), divenne <b>Marco Annio Vero</b> (<i>Marcus Annius Verus</i>), che era il nome di suo padre, al momento del matrimonio con sua cugina Faustina, figlia di Antonino, e assunse quindi il nome di <b>Marco Aurelio Cesare, figlio dell'Augusto</b> (<i>Marcus Aurelius Caesar Augusti filius</i>) durante l'impero di Antonino stesso.</p>\n<p>Marco Aurelio fu imperatore dal 161 sino alla morte, avvenuta per malattia nel 180 a Sirmio secondo il contemporaneo Tertulliano o presso <i>Vindobona</i>. Fino al 169 mantenne la coreggenza dell'impero assieme a Lucio Vero, suo fratello adottivo nonché suo genero, anch'egli adottato da Antonino Pio. Dal 177, morto Lucio Vero, associò al trono suo figlio Commodo. È considerato dalla storiografia tradizionale come un sovrano illuminato, il quinto dei cosiddetti \"buoni imperatori\" menzionati da Edward Gibbon; il suo regno fu tuttavia funestato da conflitti bellici (guerre partiche e marcomanniche), da carestie e pestilenze.</p>\n<p>Marco Aurelio è ricordato anche come un importante filosofo stoico, autore dei <i>Colloqui con sé stesso</i> (<span dir=\"ltr\" lang=\"grc\" class=\"polytonic\" xml:lang=\"grc\">Τὰ εἰς ἑαυτόν</span> nell'originale in greco). Alcuni imperatori successivi utilizzarono il nome \"Marco Aurelio\" per accreditare un inesistente legame familiare con lui.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1290\nCached time: 20170228162118\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.156 seconds\nReal time usage: 0.206 seconds\nPreprocessor visited node count: 1418/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 17904/2097152 bytes\nTemplate argument size: 5577/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 10/500\nLua time usage: 0.067/10.000 seconds\nLua memory usage: 3.47 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 185.417 1 -total\n 37.01% 68.624 1 Template:Bio\n 23.14% 42.899 1 Template:Monarca\n 15.55% 28.840 1 Template:Box_immagine\n 14.52% 26.921 1 Template:Immagine_sinottico\n 14.05% 26.042 1 Template:Nota_disambigua\n 12.33% 22.867 1 Template:Str_find\n 4.40% 8.158 4 Template:Citazione\n 3.73% 6.925 1 Template:Avvisounicode\n 3.32% 6.161 3 Template:CIL\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Marco Aurelio\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Marco Aurelio"},{"id":"wk-23","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1392,"end":1404},"art":"Lupa capitolina","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/aa/Capitoline_she-wolf_Musei_Capitolini_MC1181.jpg/260px-Capitoline_she-wolf_Musei_Capitolini_MC1181.jpg\"></div><br><div>\n<p>La <i><b>Lupa capitolina</b></i> è una scultura di bronzo, custodita ai Musei Capitolini, a dimensioni approssimativamente naturali. Viene tradizionalmente considerata di fattura etrusca, si ritiene che sia stata fusa nella bassa valle tiberina e che si trovi a Roma sin dall'antichità. Secondo studi più recenti, invece, si tratterebbe di un bronzo di epoca medievale; tali supposizioni sono state confermate dai test al carbonio condotti dall'università del Salento.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1278\nCached time: 20170228162317\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.068 seconds\nReal time usage: 0.093 seconds\nPreprocessor visited node count: 239/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 4061/2097152 bytes\nTemplate argument size: 534/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 9/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.029/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.53 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 85.669 1 -total\n 70.37% 60.286 1 Template:Opera_d'arte\n 59.35% 50.843 1 Template:Infobox\n 30.56% 26.180 1 Template:Immagine_sinottico\n 15.99% 13.701 1 Template:Cita_news\n 8.05% 6.893 1 Template:Ordina_per_titolo\n 2.60% 2.224 1 Template:Tooltip\n 1.35% 1.160 1 Template:Sp\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Lupa capitolina\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Lupa capitolina"},{"id":"wk-24","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1428,"end":1440},"art":"Antonio del Pollaiolo","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n<p><b>Antonio del Pollaiolo</b> o <b>Antonio Benci</b> (Firenze, 1431 circa – Roma, 4 febbraio 1498) è stato un pittore, scultore e orafo italiano.</p>\n<p>Fu discepolo di Domenico Veneziano, ma subì una forte influenza artistica da Donatello e da Andrea del Castagno. Ebbe un fratello minore, Piero del Pollaiolo (1441/1442 - post 1485), anche lui noto artista.</p>\n<p>Spaziò dalla pittura alla scultura all'oreficeria, esprimendo le arti come strumento per esternare il suo stile, che sovente minimizzava la rappresentazione in sé, per uscire prepotentemente. La sua bottega fu una delle più importanti ed interessanti a Firenze, ed era in competizione con quella di un altro grande maestro: Andrea del Verrocchio. Presso Antonio erano impiegati numerosi apprendisti e collaboratori, impegnati nella produzione di statue, dipinti, opere a rilievo e anche manufatti tessili.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1283\nCached time: 20170228162422\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.080 seconds\nReal time usage: 0.114 seconds\nPreprocessor visited node count: 88/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 1492/2097152 bytes\nTemplate argument size: 178/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 9/40\nExpensive parser function count: 9/500\nLua time usage: 0.056/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.82 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 96.603 1 -total\n 82.29% 79.490 1 Template:Bio\n 17.65% 17.048 1 Template:Nota_disambigua\n 14.19% 13.708 1 Template:Str_find\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio del Pollaiolo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Antonio del Pollaiolo"},{"id":"wk-25","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1486,"end":1499},"art":"Traiano","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/61/Traianus_Glyptothek_Munich_72b_(cropped).jpg/225px-Traianus_Glyptothek_Munich_72b_(cropped).jpg\"></div><br><div>\n\n<p><b>Marco Ulpio Nerva Traiano</b>, in latino: <i>Marcus Ulpius Nerva Traianus</i>, nelle epigrafi: <small><i>IMPERATOR • CAESAR • DIVI • NERVAE • FILIVS • MARCVS • VLPIVS • NERVA • TRAIANVS • OPTIMVS • AVGVSTVS • FORTISSIMVS • PRINCEPS • GERMANICVS • DACICVS • PARTHICVS</i></small> (Italica, 18 settembre 53 – Selinus in Cilicia, 8 agosto 117), è stato un imperatore romano, regnante dal 98 al 117. Valente militare e popolare comandante, venne adottato da Nerva nel 96, succedendogli due anni dopo. Sotto il suo comando supremo l'Impero romano raggiunse la sua massima estensione territoriale (6,5 milioni di chilometri quadrati). Esaltato già dai contemporanei e dagli storici antichi come <i>Optimus princeps</i>, da molti storici moderni ed esperti è considerato, in virtù del suo operato e delle sue grandi capacità come comandante, amministratore e politico come uno degli statisti più completi e parsimoniosi della storia, e uno dei migliori imperatori romani.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1288\nCached time: 20170228162724\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.100 seconds\nReal time usage: 0.346 seconds\nPreprocessor visited node count: 672/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 8278/2097152 bytes\nTemplate argument size: 2543/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 11/500\nLua time usage: 0.059/10.000 seconds\nLua memory usage: 3 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 336.435 1 -total\n 80.56% 271.019 1 Template:Bio\n 9.68% 32.553 1 Template:Monarca\n 6.83% 22.962 1 Template:Box_immagine\n 6.41% 21.556 1 Template:Immagine_sinottico\n 4.61% 15.508 1 Template:Nota_disambigua\n 3.96% 13.312 1 Template:Str_find\n 1.77% 5.958 3 Template:CIL\n 1.30% 4.372 3 Template:Numero_romano\n 0.80% 2.698 6 Template:Monarca/Titolo\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Traiano\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Traiano"},{"id":"wk-26","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1519,"end":1531},"art":"Torre delle Milizie","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/88/Mercati_di_traiano,_torre_delle_milizie.JPG/200px-Mercati_di_traiano,_torre_delle_milizie.JPG\"></div><br><div>\n\n<p>La <b>torre delle Milizie</b> (anche <i>torre di Nerone</i> o <i>Torre Pendente</i>) è una torre di Roma, risalente al XIII secolo, collocata dietro i Mercati di Traiano e sopra il colle Quirinale.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1230\nCached time: 20170228162818\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.084 seconds\nReal time usage: 0.122 seconds\nPreprocessor visited node count: 871/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 23175/2097152 bytes\nTemplate argument size: 579/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 14/40\nExpensive parser function count: 5/500\nLua time usage: 0.034/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.58 MB/50 MB\n-->\n<!--\nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 94.846 1 Template:Infobox_struttura_militare\n100.00% 94.846 1 -total\n 95.13% 90.223 1 Template:Infobox\n 22.22% 21.079 1 Template:Immagine_sinottico\n 10.36% 9.825 1 Template:Coord\n 9.99% 9.475 1 Template:Mappa_di_localizzazione\n 4.96% 4.706 1 Template:DivAmmW\n 3.68% 3.495 1 Template:Bandiera\n 3.01% 2.857 1 Template:DivAmm\n 2.13% 2.019 4 Template:DivAmm/ITA\n-->\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Torre delle Milizie\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Torre delle Milizie"},{"id":"wk-27","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":782,"end":794},"art":"Amore e Psiche","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p><b>Amore</b> e <b>Psiche</b> sono i due protagonisti di una nota storia narrata da Apuleio all'interno della sua opera <i>Le Metamorfosi</i>, anche se è considerata risalire ad una tradizione orale antecedente all'autore.</p>\n<p>Nella vicenda narrata da Apuleio, Psiche, mortale dalla bellezza eguale a Venere, diventa sposa di Amore-Cupido senza tuttavia sapere chi sia il marito, che le si presenta solo nell'oscurità della notte. Scoperta su istigazione delle invidiose sorelle la sua identità, è costretta, prima di potere ricongiungersi al suo divino consorte, a effettuare una serie di prove, al termine delle quali otterrà l'immortalità. 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Roma - parte 1

 

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