{"video":[],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":100.7,"end":130.7},"art":"Nelson Mandela","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/14/Nelson_Mandela-2008_(edit).jpg/225px-Nelson_Mandela-2008_(edit).jpg\"></div><br><div>\n\n\n<p><b>Nelson Rolihlahla Mandela</b> (Mvezo, 18 luglio 1918) è un politico sudafricano, primo presidente a essere eletto dopo la fine dell'<i>apartheid</i> nel suo Paese e premio Nobel per la pace nel 1993 insieme al suo predecessore Frederik Willem de Klerk.</p>\n<p>Fu a lungo uno dei leader del movimento anti-apartheid ed ebbe un ruolo determinante nella caduta di tale regime, pur passando in carcere gran parte degli anni dell'attivismo anti-segregazionista. Protagonista insieme al presidente Frederik Willem de Klerk dell'abolizione dell'apartheid all'inizio degli anni Novanta, venne eletto presidente nel 1994, nelle prime elezioni multirazziali del Sudafrica, rimanendo in carica fino al 1999. Il suo partito, l'African National Congress, è rimasto da allora ininterrottamente al governo del paese. Mandela è il cognome assunto dal nonno. Il nome \"Rolihlahla\" (letteralmente \"colui che provoca guai\") gli fu attribuito alla nascita; \"Nelson\" gli fu invece assegnato alle scuole elementari. Il nomignolo <b>Madiba</b> è il suo nome all'interno del clan di appartenenza, dell'etnia Xhosa.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1123\nCPU time usage: 0.396 seconds\nReal time usage: 0.440 seconds\nPreprocessor visited node count: 3632/1000000\nPreprocessor generated node count: 25722/1500000\nPost‐expand include size: 8520/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3061/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 7/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Nelson Mandela\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Nelson Mandela"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":144.1,"end":174.1},"art":"Apartheid","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http:null\"></div><br><div><p>L'<i><b>apartheid</b></i> (lingua afrikaans, letteralmente \"separazione\") era la politica di segregazione razziale istituita dal governo di etnìa bianca del Sudafrica nel dopoguerra e rimasta in vigore fino al 1993. L'<i>apartheid</i> fu applicato dal governo sudafricano anche alla Namibia, fino al 1990 amministrata dal Sudafrica. L'<i>apartheid</i> fu dichiarato crimine internazionale da una convenzione delle Nazioni Unite, votata dall'assemblea generale nel 1973 ed entrata in vigore nel 1976 (<i>International Convention on the Suppression and Punishment of the Crime of Apartheid</i>), e quindi successivamente inserito nella lista dei crimini contro l'umanità.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1132\nCPU time usage: 0.056 seconds\nReal time usage: 0.070 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Apartheid\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Apartheid"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":252.3,"end":282.3},"art":"Partito Nazionale (Sudafrica)","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/af/Flag_of_South_Africa.svg/20px-Flag_of_South_Africa.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>Partito Nazionale</b> (<i>National Party</i>, in afrikaans <i>Nasionale Party</i>, NP) è stato un partito sudafricano nazionalista di destra. NP venne fondato nel 1951 dalla fusione tra il Partito Nazionale Riunificato (HNP) e il Partito Afrikaner (AP). L'HNP si considerava erede diretto del Partito Nazionale fondato nel 1914 e confluito nel 1934 nel Partito Unito. A sua volta l'Ap era nato da una scissione del Partito del Popolo, fondato da James Barry Munnik Hertzog ex leader del partito nazionale.</p>\n<p>NP è stato al governo del Sudafrica dal 4 giugno 1948 al 9 maggio 1994. I suoi obiettivi politici includevano l'istituzione di una repubblica, l'apartheid e la promozione della cultura afrikaner. I suoi sostenitori venivano chiamati \"nazionalisti\" o <i>nats</i>. 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Gli scontri coinvolsero studenti neri che protestavano contro la politica segregazionista del National Party, il partito degli afrikaner nazionalisti che a quell'epoca era al governo del paese. La polizia soffocò le manifestazioni studentesche con la forza; diverse centinaia di persone furono uccise nell'arco di dieci giorni di contestazione. 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Tutu è stato il primo arcivescovo anglicano nero di Città del Capo, in Sudafrica, e primate della Chiesa anglicana dell'Africa meridionale. Vinse il premio Nobel per la pace nel 1984.</p>\n<p>Viene solitamente accreditato per aver coniato l'espressione Rainbow Nation (\"nazione arcobaleno\") per descrivere il Sudafrica. Questa denominazione, che si riferisce all'ideale della convivenza pacifica e armoniosa fra le diverse etnie del paese, fu in seguito ripresa da Nelson Mandela e divenne parte della cultura nazionale del paese.</p>\n<p>Gli ammiratori di Tutu lo vedono come un uomo il quale, fino dalla scomparsa dell'apartheid, è stato attivo nella difesa dei diritti umani ed usa la sua elevata posizione per lottare a favore degli oppressi, nonostante la sua continua opposizione contro Israele e gli Stati Uniti d'America abbiano mosso verso di lui delle polemiche. Ha lottato per sconfiggere AIDS, tuberculosi, povertà, razzismo, sessismo, l'imprigionamento di Bradley Manning, omofobia e transfobia. Ha inoltre ricevuto il premio Albert Schweitzer per l'Umanitarismo in 1986; il premio \"Pacem in Terris\" nel 1987; il Premio per la Pace di Sydney nel 1999; il Premio per la Pace Gandhi nel 2007; la Medaglia presidenziale per la libertà nel 2009. 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È stato l'ultimo presidente bianco del Sudafrica dell'<i>apartheid</i> dal settembre 1989 al maggio 1994 ed inoltre è stato capo dell'NP (National Party, divenuto poi New National Party) dal febbraio 1989 al settembre 1997. De Klerk è meglio conosciuto per aver consentito la fine dell'<i>apartheid</i>, la politica di segregazione sudafricana, e per aver sostenuto la trasformazione del suo paese in una democrazia, avviando negoziati che si conclusero con la concessione del diritto di voto e di altri diritti fondamentali per tutti i cittadini del suo paese, inclusa la maggioranza nera. Durante la sua presidenza giocò un ruolo fondamentale nell'iniziare e guidare il processo di trasformazione che ha aiutato a risolvere centinaia di anni di conflitti fra le varie comunità razziali del paese ed a gettare le fondamenta per una pace definitiva fra queste comunità.</p>\n<p>Per questi motivi gli fu assegnato, nel 1993, il Premio Nobel per la pace insieme all'altro grande protagonista dei negoziati, vale a dire Nelson Mandela. Dopo questi avvenimenti de Klerk è stato vicepresidente del Sudafrica, durante la presidenza di Nelson Mandela, dal 1994 al 1996, ritirandosi dalla politica l'anno seguente.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1192\nCPU time usage: 0.464 seconds\nReal time usage: 0.510 seconds\nPreprocessor visited node count: 3579/1000000\nPreprocessor generated node count: 25204/1500000\nPost‐expand include size: 9220/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3872/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 6/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Frederik Willem de Klerk\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Frederik Willem de Klerk"},{"id":"wk-8","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":965.8,"end":995.8},"art":"Robben Island","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/07/Robben_island_from_table_mountain.jpg/280px-Robben_island_from_table_mountain.jpg\"></div><br><div>\n\n<p><b>Robben Island</b> (in afrikaans <b>Robbeneiland</b>) è un'isola del Sudafrica. Si trova nella Table Bay, 12 km al largo di Città del Capo. Il nome originale olandese \"Robbeneiland\" (in seguito anglicizzato in \"Robben Island\") significa \"isola delle foche\", con riferimento alla popolazione di otarie che si trovava sull'isola quando vi giunsero i primi europei. L'isola è stata dichiarata nel 1999 Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1196\nCPU time usage: 0.440 seconds\nReal time usage: 0.517 seconds\nPreprocessor visited node count: 2021/1000000\nPreprocessor generated node count: 12536/1500000\nPost‐expand include size: 27963/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3168/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 17/40\nExpensive parser function count: 4/500\nLua time usage: 0.025s\nLua memory usage: 822 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Robben Island\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Robben Island"},{"id":"wk-9","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1321.6,"end":1351.6},"art":"Stephen Biko","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http:null\"></div><br><div><p><b>Steven Bantu Biko</b> (King William's Town, 18 dicembre 1946 – Pretoria, 12 settembre 1977) è stato un attivista sudafricano anti-apartheid.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1195\nCPU time usage: 0.248 seconds\nReal time usage: 0.288 seconds\nPreprocessor visited node count: 1660/1000000\nPreprocessor generated node count: 20360/1500000\nPost‐expand include size: 2046/2048000 bytes\nTemplate argument size: 896/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 14/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Stephen Biko\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Stephen Biko"},{"id":"wk-10","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1441.8,"end":1471.8},"art":"AIDS","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9e/Red_ribbon.png/150px-Red_ribbon.png\"></div><br><div>\n\n<p>La <b>Sindrome da Immunodeficienza Acquisita</b> (da cui l'acronimo <i>SIDA</i> utilizzato nei Paesi francofoni, ispanofoni e lusofoni, di rado in italiano), o <i><b>Acquired Immune Deficiency Syndrome</b></i> (<b>AIDS</b> in inglese, normalmente utilizzato anche in italiano) è una malattia del sistema immunitario umano causata dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV). La malattia interferisce con il sistema immunitario, rendendo le persone colpite più vulnerabili alle infezioni, incluse le infezioni opportunistiche e i tumori che generalmente non colpiscono un sistema immunitario normale. Questa vulnerabilità aumenta con il progredire della malattia.</p>\n<p>L'HIV si trasmette in molti modi, ad esempio tramite i rapporti sessuali, trasfusioni di sangue contaminato e aghi ipodermici e tramite trasmissione verticale tra madre e bambino durante la gravidanza, il parto e l'allattamento al seno.</p>\n<p>Il virus e la malattia sono spesso indicati insieme come HIV/AIDS. La malattia è un importante problema sanitario in molte parti del mondo e la sua diffusione è considerata una pandemia. Nel 2009, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che vi siano 33,4 milioni di persone nel mondo che vivono con l'HIV/AIDS, con 2,7 milioni di nuove infezioni HIV all'anno e 2,0 milioni di decessi annuali a causa di AIDS. Secondo il rapporto UNAIDS 2009, in tutto il mondo vi sono state circa 60 milioni di persone contagiate sin dall'inizio della pandemia, con circa 25 milioni di morti e 14 milioni di bambini orfani nel Sudafrica.</p>\n<p>La ricerca genetica indica che l'HIV abbia avuto origine in Africa centro-occidentale nel corso del ventesimo secolo. L'AIDS è stato individuato dal <i>Centers for Disease Control and Prevention</i> (CDC) nel 1981 e la sua causa, l'HIV, è stata identificata nel 1983. Dopo una lunga controversia la comunità scientifica ha ritenuto che Robert Gallo e Luc Montagnier, con i rispettivi gruppi di ricerca, abbiano entrambi contribuito al raggiungimento di tale risultato.</p>\n<p>Anche se i trattamenti per l'HIV/AIDS possono rallentare il decorso della malattia, non vi è cura conosciuta o vaccino contro l'HIV. Il trattamento antiretrovirale riduce sia i morti che le nuove infezioni, ma questi farmaci sono costosi e non sono disponibili in tutti i paesi. 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È situato nella punta meridionale del continente africano e confina a nord con la Namibia, il Botswana e lo Zimbabwe, a nord-est con il Mozambico e lo Swaziland; comprende nei suoi confini il Lesotho. Inoltre al Sudafrica appartengono le Isole del Principe Edoardo che si trovano a 1.770 km a sud-est di Port Elizabeth quasi a metà strada tra il Sudafrica e l'Antartide. Si affaccia inoltre sull'oceano Atlantico e su quello Indiano. Capo Agulhas, il punto più meridionale del continente africano, delimita il confine fra i due oceani.</p>\n<p>Dalla fine del regime di <i>apartheid</i> – vigente fino ai primi anni novanta – il Paese ha acquisito la denominazione informale di <i>Rainbow Nation</i> (\"nazione arcobaleno\", ovvero \"abitato da persone di diversi colori\").</p>\n<p>Il Sudafrica è inoltre l'unico Paese al mondo con tre capitali: Pretoria, sede del Governo, Città del Capo, dove si trova il Parlamento, e Bloemfontein, sede del potere giudiziario. 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L'<i>apartheid</i> fu applicato dal governo sudafricano anche alla Namibia, fino al 1990 amministrata dal Sudafrica. L'<i>apartheid</i> fu dichiarato crimine internazionale da una convenzione delle Nazioni Unite, votata dall'assemblea generale nel 1973 ed entrata in vigore nel 1976 (<i>International Convention on the Suppression and Punishment of the Crime of Apartheid</i>), e quindi successivamente inserito nella lista dei crimini contro l'umanità.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1132\nCPU time usage: 0.056 seconds\nReal time usage: 0.070 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Apartheid\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Apartheid"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":252.3,"end":282.3},"art":"Partito Nazionale (Sudafrica)","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/af/Flag_of_South_Africa.svg/20px-Flag_of_South_Africa.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>Partito Nazionale</b> (<i>National Party</i>, in afrikaans <i>Nasionale Party</i>, NP) è stato un partito sudafricano nazionalista di destra. NP venne fondato nel 1951 dalla fusione tra il Partito Nazionale Riunificato (HNP) e il Partito Afrikaner (AP). L'HNP si considerava erede diretto del Partito Nazionale fondato nel 1914 e confluito nel 1934 nel Partito Unito. A sua volta l'Ap era nato da una scissione del Partito del Popolo, fondato da James Barry Munnik Hertzog ex leader del partito nazionale.</p>\n<p>NP è stato al governo del Sudafrica dal 4 giugno 1948 al 9 maggio 1994. I suoi obiettivi politici includevano l'istituzione di una repubblica, l'apartheid e la promozione della cultura afrikaner. I suoi sostenitori venivano chiamati \"nazionalisti\" o <i>nats</i>. Il partito fu ufficialmente sciolto nel 2005.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1146\nCPU time usage: 0.164 seconds\nReal time usage: 0.200 seconds\nPreprocessor visited node count: 432/1000000\nPreprocessor generated node count: 3842/1500000\nPost‐expand include size: 4478/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1618/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 4/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Partito Nazionale (Sudafrica)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Partito Nazionale (Sudafrica)"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":369.8,"end":399.8},"art":"African National Congress","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/94/African_National_Congress_Flag.svg/200px-African_National_Congress_Flag.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>L'<b>African National Congress</b> (<b>ANC</b>, letteralmente \"Congresso Nazionale Africano\") è il più importante partito politico sudafricano, fondato nell'epoca della lotta all'apartheid e rimasto ininterrottamente al governo del paese dalla caduta di tale regime, nel 1994, a oggi.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1132\nCPU time usage: 0.252 seconds\nReal time usage: 0.292 seconds\nPreprocessor visited node count: 570/1000000\nPreprocessor generated node count: 4269/1500000\nPost‐expand include size: 8808/2048000 bytes\nTemplate argument size: 4385/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 4/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/African National Congress\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"African National Congress"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":421.7,"end":451.7},"art":"Massacro di Sharpeville","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http:null\"></div><br><div><p>Con l'espressione <b>massacro di Sharpeville</b> ci si riferisce a una sparatoria avvenuta in Sudafrica il 21 marzo 1960, nel periodo di massima intensità delle proteste popolari contro la politica dell'apartheid messa in atto dal National Party. Durante una manifestazione pacifica a Sharpeville, la polizia sudafricana aprì il fuoco sulla folla dei dimostranti, uccidendo 69 persone.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1148\nCPU time usage: 0.028 seconds\nReal time usage: 0.033 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Massacro di Sharpeville\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Massacro di Sharpeville"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":637,"end":667},"art":"Scontri di Soweto","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http:null\"></div><br><div><p>Gli <b>scontri di Soweto</b> (o <b>rivolta di Soweto</b>) furono una serie di scontri che avvennero nella <i>township</i> di Soweto (Johannesburg, Sudafrica) nel giugno del 1976. Gli scontri coinvolsero studenti neri che protestavano contro la politica segregazionista del National Party, il partito degli afrikaner nazionalisti che a quell'epoca era al governo del paese. La polizia soffocò le manifestazioni studentesche con la forza; diverse centinaia di persone furono uccise nell'arco di dieci giorni di contestazione. Questo evento, che colpì l'opinione pubblica mondiale, diede inizio a una catena di conseguenze che sfociarono, quindici anni dopo, nella caduta del regime dell'apartheid.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1145\nCPU time usage: 0.040 seconds\nReal time usage: 0.053 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Scontri di Soweto\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Scontri di Soweto"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":677.5,"end":707.5},"art":"Desmond Tutu","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9c/Desmond_tutu_20070607_2.jpg/250px-Desmond_tutu_20070607_2.jpg\"></div><br><div>\n\n<p><b>Desmond Mpilo Tutu</b> (Klerksdorp, 7 ottobre 1931) è un arcivescovo anglicano e attivista sudafricano, che raggiunse una fama mondiale durante gli anni ottanta come oppositore dell'apartheid. Tutu è stato il primo arcivescovo anglicano nero di Città del Capo, in Sudafrica, e primate della Chiesa anglicana dell'Africa meridionale. Vinse il premio Nobel per la pace nel 1984.</p>\n<p>Viene solitamente accreditato per aver coniato l'espressione Rainbow Nation (\"nazione arcobaleno\") per descrivere il Sudafrica. Questa denominazione, che si riferisce all'ideale della convivenza pacifica e armoniosa fra le diverse etnie del paese, fu in seguito ripresa da Nelson Mandela e divenne parte della cultura nazionale del paese.</p>\n<p>Gli ammiratori di Tutu lo vedono come un uomo il quale, fino dalla scomparsa dell'apartheid, è stato attivo nella difesa dei diritti umani ed usa la sua elevata posizione per lottare a favore degli oppressi, nonostante la sua continua opposizione contro Israele e gli Stati Uniti d'America abbiano mosso verso di lui delle polemiche. Ha lottato per sconfiggere AIDS, tuberculosi, povertà, razzismo, sessismo, l'imprigionamento di Bradley Manning, omofobia e transfobia. Ha inoltre ricevuto il premio Albert Schweitzer per l'Umanitarismo in 1986; il premio \"Pacem in Terris\" nel 1987; il Premio per la Pace di Sydney nel 1999; il Premio per la Pace Gandhi nel 2007; la Medaglia presidenziale per la libertà nel 2009. Ha redatto diversi libri con i suoi discorsi e le sue dichiarazioni.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1134\nCPU time usage: 0.452 seconds\nReal time usage: 0.499 seconds\nPreprocessor visited node count: 1988/1000000\nPreprocessor generated node count: 22078/1500000\nPost‐expand include size: 5403/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2266/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 7/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Desmond Tutu\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Desmond Tutu"},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":724.6,"end":754.6},"art":"Frederik Willem de Klerk","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c8/Frederik_de_Klerk_with_Nelson_Mandela_-_World_Economic_Forum_Annual_Meeting_Davos_1992.jpg/225px-Frederik_de_Klerk_with_Nelson_Mandela_-_World_Economic_Forum_Annual_Meeting_Davos_1992.jpg\"></div><br><div>\n\n<p><b>Frederik Willem de Klerk</b> (Johannesburg, 18 marzo 1936) è un politico sudafricano. È stato l'ultimo presidente bianco del Sudafrica dell'<i>apartheid</i> dal settembre 1989 al maggio 1994 ed inoltre è stato capo dell'NP (National Party, divenuto poi New National Party) dal febbraio 1989 al settembre 1997. De Klerk è meglio conosciuto per aver consentito la fine dell'<i>apartheid</i>, la politica di segregazione sudafricana, e per aver sostenuto la trasformazione del suo paese in una democrazia, avviando negoziati che si conclusero con la concessione del diritto di voto e di altri diritti fondamentali per tutti i cittadini del suo paese, inclusa la maggioranza nera. Durante la sua presidenza giocò un ruolo fondamentale nell'iniziare e guidare il processo di trasformazione che ha aiutato a risolvere centinaia di anni di conflitti fra le varie comunità razziali del paese ed a gettare le fondamenta per una pace definitiva fra queste comunità.</p>\n<p>Per questi motivi gli fu assegnato, nel 1993, il Premio Nobel per la pace insieme all'altro grande protagonista dei negoziati, vale a dire Nelson Mandela. Dopo questi avvenimenti de Klerk è stato vicepresidente del Sudafrica, durante la presidenza di Nelson Mandela, dal 1994 al 1996, ritirandosi dalla politica l'anno seguente.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1192\nCPU time usage: 0.464 seconds\nReal time usage: 0.510 seconds\nPreprocessor visited node count: 3579/1000000\nPreprocessor generated node count: 25204/1500000\nPost‐expand include size: 9220/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3872/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 6/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Frederik Willem de Klerk\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Frederik Willem de Klerk"},{"id":"wk-8","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":965.8,"end":995.8},"art":"Robben Island","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/07/Robben_island_from_table_mountain.jpg/280px-Robben_island_from_table_mountain.jpg\"></div><br><div>\n\n<p><b>Robben Island</b> (in afrikaans <b>Robbeneiland</b>) è un'isola del Sudafrica. Si trova nella Table Bay, 12 km al largo di Città del Capo. Il nome originale olandese \"Robbeneiland\" (in seguito anglicizzato in \"Robben Island\") significa \"isola delle foche\", con riferimento alla popolazione di otarie che si trovava sull'isola quando vi giunsero i primi europei. L'isola è stata dichiarata nel 1999 Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1196\nCPU time usage: 0.440 seconds\nReal time usage: 0.517 seconds\nPreprocessor visited node count: 2021/1000000\nPreprocessor generated node count: 12536/1500000\nPost‐expand include size: 27963/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3168/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 17/40\nExpensive parser function count: 4/500\nLua time usage: 0.025s\nLua memory usage: 822 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Robben Island\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Robben Island"},{"id":"wk-9","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1321.6,"end":1351.6},"art":"Stephen Biko","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http:null\"></div><br><div><p><b>Steven Bantu Biko</b> (King William's Town, 18 dicembre 1946 – Pretoria, 12 settembre 1977) è stato un attivista sudafricano anti-apartheid.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1195\nCPU time usage: 0.248 seconds\nReal time usage: 0.288 seconds\nPreprocessor visited node count: 1660/1000000\nPreprocessor generated node count: 20360/1500000\nPost‐expand include size: 2046/2048000 bytes\nTemplate argument size: 896/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 14/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Stephen Biko\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Stephen Biko"},{"id":"wk-10","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1441.8,"end":1471.8},"art":"AIDS","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9e/Red_ribbon.png/150px-Red_ribbon.png\"></div><br><div>\n\n<p>La <b>Sindrome da Immunodeficienza Acquisita</b> (da cui l'acronimo <i>SIDA</i> utilizzato nei Paesi francofoni, ispanofoni e lusofoni, di rado in italiano), o <i><b>Acquired Immune Deficiency Syndrome</b></i> (<b>AIDS</b> in inglese, normalmente utilizzato anche in italiano) è una malattia del sistema immunitario umano causata dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV). La malattia interferisce con il sistema immunitario, rendendo le persone colpite più vulnerabili alle infezioni, incluse le infezioni opportunistiche e i tumori che generalmente non colpiscono un sistema immunitario normale. Questa vulnerabilità aumenta con il progredire della malattia.</p>\n<p>L'HIV si trasmette in molti modi, ad esempio tramite i rapporti sessuali, trasfusioni di sangue contaminato e aghi ipodermici e tramite trasmissione verticale tra madre e bambino durante la gravidanza, il parto e l'allattamento al seno.</p>\n<p>Il virus e la malattia sono spesso indicati insieme come HIV/AIDS. La malattia è un importante problema sanitario in molte parti del mondo e la sua diffusione è considerata una pandemia. Nel 2009, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che vi siano 33,4 milioni di persone nel mondo che vivono con l'HIV/AIDS, con 2,7 milioni di nuove infezioni HIV all'anno e 2,0 milioni di decessi annuali a causa di AIDS. Secondo il rapporto UNAIDS 2009, in tutto il mondo vi sono state circa 60 milioni di persone contagiate sin dall'inizio della pandemia, con circa 25 milioni di morti e 14 milioni di bambini orfani nel Sudafrica.</p>\n<p>La ricerca genetica indica che l'HIV abbia avuto origine in Africa centro-occidentale nel corso del ventesimo secolo. L'AIDS è stato individuato dal <i>Centers for Disease Control and Prevention</i> (CDC) nel 1981 e la sua causa, l'HIV, è stata identificata nel 1983. Dopo una lunga controversia la comunità scientifica ha ritenuto che Robert Gallo e Luc Montagnier, con i rispettivi gruppi di ricerca, abbiano entrambi contribuito al raggiungimento di tale risultato.</p>\n<p>Anche se i trattamenti per l'HIV/AIDS possono rallentare il decorso della malattia, non vi è cura conosciuta o vaccino contro l'HIV. Il trattamento antiretrovirale riduce sia i morti che le nuove infezioni, ma questi farmaci sono costosi e non sono disponibili in tutti i paesi. 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È situato nella punta meridionale del continente africano e confina a nord con la Namibia, il Botswana e lo Zimbabwe, a nord-est con il Mozambico e lo Swaziland; comprende nei suoi confini il Lesotho. Inoltre al Sudafrica appartengono le Isole del Principe Edoardo che si trovano a 1.770 km a sud-est di Port Elizabeth quasi a metà strada tra il Sudafrica e l'Antartide. Si affaccia inoltre sull'oceano Atlantico e su quello Indiano. Capo Agulhas, il punto più meridionale del continente africano, delimita il confine fra i due oceani.</p>\n<p>Dalla fine del regime di <i>apartheid</i> – vigente fino ai primi anni novanta – il Paese ha acquisito la denominazione informale di <i>Rainbow Nation</i> (\"nazione arcobaleno\", ovvero \"abitato da persone di diversi colori\").</p>\n<p>Il Sudafrica è inoltre l'unico Paese al mondo con tre capitali: Pretoria, sede del Governo, Città del Capo, dove si trova il Parlamento, e Bloemfontein, sede del potere giudiziario. 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