{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":0,"end":3196},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":464,"end":3198},"spot":null,"idx":1,"id":"vd-1","videoId":1}],"contents":[{"id":"tx-0","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":10,"end":72},"title":"Documentario Aumentato","text":"<p>Documentario &quot;aumentato&quot;&nbsp;grazie al contributo del POR FESR Regione Lazio 2007-2013 &ndash; Asse I &ndash; Avviso Pubblico &ldquo;Insieme x Vincere &ndash; Prot. Domanda n. &nbsp;SVLAZ-SU-2012-1038 &nbsp;&ndash; Codice CUP n. F84E14000930007&quot;</p>\n\n<p><img alt=\"\" src=\"http://sdcinematografica.com/download/logo.JPG\" style=\"height:100px; width:500px\" /></p>\n\n<p>&nbsp;</p>\n"},{"id":"tx-1","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":3129,"end":3184},"title":"Documentario Aumentato","text":"<p>Documentario &quot;aumentato&quot;&nbsp;grazie al contributo del POR FESR Regione Lazio 2007-2013 &ndash; Asse I &ndash; Avviso Pubblico &ldquo;Insieme x Vincere &ndash; Prot. Domanda n. &nbsp;SVLAZ-SU-2012-1038 &nbsp;&ndash; Codice CUP n. 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Si tratta di un circuito museale suddiviso in sei diverse sedi nell'arco alpino.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1205\nCached time: 20160203112451\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.064 seconds\nReal time usage: 0.083 seconds\nPreprocessor visited node count: 210/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 2002/2097152 bytes\nTemplate argument size: 810/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.014/10.000 seconds\nLua memory usage: 1,009 KB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 1-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 77.044 1 - -total\n 60.51% 46.621 1 - Template:Museo\n 37.29% 28.727 1 - Template:Box_immagine\n 32.75% 25.234 1 - Template:Immagine_sinottico\n 28.54% 21.991 1 - Template:Min\n 25.10% 19.335 1 - Template:Str_prima\n 23.90% 18.416 1 - Template:Cita_web\n 2.93% 2.259 1 - Template:Pipetrick\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Messner Mountain Museum\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Messner Mountain Museum"},{"id":"wk-5","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":226.1,"end":296},"art":"Reinhold Messner","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p><b>Reinhold Messner</b> (Bressanone, 17 settembre 1944) è un alpinista, esploratore e scrittore italiano, di madrelingua tedesca.</p>\n<p>Inizialmente salito alla ribalta nel mondo dell'alpinismo per aver riportato in auge l'arrampicata libera in un periodo nel quale era preponderante la progressione artificiale, rendendosi protagonista nel 1968 del primo VII grado in libera (seguendo la \"linea logica\") al Pilastro di Mezzo del Sass dla Crusc. Il suo nome, legato a innumerevoli arrampicate e esplorazioni, è per lo più noto al grande pubblico per essere stato il primo alpinista al mondo ad aver scalato tutte le quattordici cime del pianeta che superano gli 8000 metri sul livello del mare, spesso da versanti o in condizioni di eccezionale difficoltà (una di queste ha ispirato il film <i>Nanga Parbat</i>). Le sue innovazioni nell'arrampicata libera prima e nell'alpinismo di alta quota poi lo fanno figurare ai vertici dell'alpinismo internazionale a cavallo degli anni sessanta e settanta.</p>\n<p>Considerato uno dei sostenitori del cosiddetto \"stile alpino\" nelle grandi montagne himalayane, per lo più oggetto allora di spedizioni con molti scalatori e grande dispendio di risorse, fondamentali a tal proposito furono due imprese: nel 1978 è il primo uomo a scalare l'Everest senza l'ausilio di ossigeno insieme a Peter Habeler, mentre nel 1980 raggiunge la medesima vetta in solitaria. È stato quindi un grande himalaista, capace di darsi sempre nuovi obiettivi e di comunicarli con grande efficacia anche ad un pubblico di non addetti ai lavori. Tra le altre imprese, le traversate dell'Antartide e della Groenlandia senza il supporto di mezzi a motore né cani da slitta e la traversata del Deserto del Gobi.</p>\n<p>Messner è anche autore di molti libri in cui narra le sue imprese e affronta tematiche inerenti alla cultura della montagna, mentre dal 1999 al 2004 è stato Membro del Parlamento Europeo eletto come indipendente nella lista dei Verdi italiani, fatti che hanno contribuito alla sua notorietà. Agricoltore, si dedica alla gestione del Messner Mountain Museum, un complesso museale dedicato a tutti gli aspetti della montagna nel centro delle Alpi, a Bolzano (Castel Firmiano), Solda, Castel Juval (dove Messner abita dal 1983), Monte Rite (Cibiana di Cadore), il castello di Brunico, Plan de Corones. È socio onorario e medaglia d'oro del Club Alpino Italiano.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1202\nCached time: 20160203113347\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.122 seconds\nReal time usage: 0.148 seconds\nPreprocessor visited node count: 178/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 4688/2097152 bytes\nTemplate argument size: 580/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 5/40\nExpensive parser function count: 11/500\nLua time usage: 0.072/10.000 seconds\nLua memory usage: 2.64 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 1-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 136.355 1 - -total\n 60.55% 82.569 1 - Template:Bio\n 15.11% 20.608 1 - Template:Cita_web\n 3.92% 5.346 1 - Template:Cita_news\n 3.78% 5.158 1 - Template:Cita_libro\n 3.78% 5.155 1 - Template:Citazione\n 1.29% 1.758 1 - Template:Chiarimento\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Reinhold Messner\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Reinhold Messner"},{"id":"wk-6","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":319.1,"end":349},"art":"Ghiacciai delle Alpi","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>I <b>ghiacciai delle Alpi</b> sono le formazioni glaciali che interessano la catena montuosa delle Alpi.</p>\n<p>Le Alpi, per la loro collocazione nella zona temperata dell'emisfero terrestre e per la loro altezza presentano molti ghiacciai. Essi sono situati principalmente in Italia, Svizzera, Francia e Austria. 3 piccoli ghiacciai sono situati nel massiccio dello Zugspitze, nelle Alpi Bavaresi.</p>\n<p>I ghiacciai sono talvolta molto grandi sia per volume che per estensione. Altre volte sono di dimensioni molto più ridotte. I ghiacciai si trovano a ridosso delle montagne che superano i 4000 metri, ma si trovano addossati anche alle montagne che superano i 3.000 metri. Alcuni nevai perenni si trovano a quote inferiori.</p>\n<p>Generalmente sono di tipo <i>alpino</i>, ovvero con un bacino collettore ed una lingua glaciale che scende verso valle. Nei casi dei ghiacciai più piccoli sono di forma circolare o semicircolare senza lingua glaciale evidente.</p>\n<p>I ghiacciai più grandi sono collocati nei grandi massicci alpini: nel massiccio del Monte Bianco, nel massiccio del Monte Rosa, nel massiccio del Gran Paradiso, nelle Alpi Bernesi, nel massiccio del Bernina. Per la maggiore altitudine delle montagne i ghiacciai sono più presenti nelle Alpi Occidentali e nelle Alpi Centrali; nelle Alpi Orientali se ne trovano, ma di minore entità.</p>\n<p>Il ghiacciaio più grande delle Alpi è il ghiacciaio dell'Aletsch nelle Alpi Bernesi.</p>\n<p>In rapporto ai ghiacciai di tutto il mondo i ghiacciai delle Alpi coprono meno dello 0,02% ma rivestono un'importanza particolare perché qui sono nati i primi studi di glaciologia.</p>\n<p>Nel 1989 sono stati censiti sulle Alpi 5.154 ghiacciai e per una superficie interessata di circa 3.000&nbsp;km².</p>\n<p>Dopo la fine della piccola era glaciale, dal 1850 ad oggi i ghiacciai delle Alpi si sono fortemente ritirati.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1202\nCached time: 20160203113733\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.023 seconds\nReal time usage: 0.030 seconds\nPreprocessor visited node count: 39/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 0/2097152 bytes\nTemplate argument size: 0/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 3/40\nExpensive parser function count: 0/500\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 0.000 1 - -total\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ghiacciai delle Alpi\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ghiacciai delle Alpi"},{"id":"wk-7","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":412.4,"end":428},"art":"Piccola era glaciale","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>La <b>Piccola era glaciale</b> (PEG), in inglese <i>Little Ice Age</i> (LIA), è un periodo della storia climatica della Terra che, pur con una non totale convergenza degli studi, va dalla metà del XVI alla metà del XIX secolo in cui si registrò un brusco abbassamento della temperatura media terrestre nell'emisfero settentrionale. Un nome alternativo e più corretto per questo periodo è \"<i>Piccola <b>età</b> glaciale</i>\", a rimarcare il fatto che il lungo lasso di tempo di cui stiamo parlando non arriva ad essere propriamente un'era (ossia centinaia di milioni di anni). La PEG, climatologicamente parlando, è considerata una fase stadiale dell'attuale periodo interglaciale.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1129\nCached time: 20160203113936\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.019 seconds\nReal time usage: 0.023 seconds\nPreprocessor visited node count: 55/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 0/2097152 bytes\nTemplate argument size: 0/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 3/40\nExpensive parser function count: 0/500\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 0.000 1 - -total\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Piccola era glaciale\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Piccola era glaciale"},{"id":"wk-8","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":439.5,"end":469.5},"art":"Juneau","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/e/eb/Juneau_City_and_Borough_seal.gif/80px-Juneau_City_and_Borough_seal.gif\"></div><br><div>\n\n\n<p><b>Juneau</b> (<span title=\"Questa è una trascrizione IPA della pronuncia. Vedere l'alfabeto fonetico internazionale.\" class=\"IPA\">ˈdʒuːnoʊ</span>) è la capitale dell'Alaska, negli Stati Uniti d'America. I confini della città coincidono con quelli del Borough di Juneau (in Alaska i Borough, o distretti, sostituiscono le contee), e l'amministrazione locale opera sia a livello cittadino sia di distretto. La popolazione, nel 2006, ammontava a 30.737 abitanti.</p>\n<p>L'area della contea è la seconda più estesa degli Stati Uniti, superata di poco da un'altra città dell'Alaska, Sitka.</p>\n<p>La città deve il suo nome al cercatore d'oro Joe Juneau, scopritore di una vena aurifera nella zona verso la fine del XIX secolo. Nel 1881, in seguito a una votazione tra i cittadini del villaggio di minatori cresciuto attorno alla miniera il suo nome fu quello che ricevette più voti dando così il nome alla città.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1122\nCached time: 20160203114548\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.304 seconds\nReal time usage: 0.391 seconds\nPreprocessor visited node count: 1708/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 23209/2097152 bytes\nTemplate argument size: 2618/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 11/500\nLua time usage: 0.101/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.75 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 1-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 326.271 1 - -total\n 78.01% 254.511 1 - Template:Divisione_amministrativa\n 30.44% 99.327 1 - Template:Coord\n 9.75% 31.825 1 - Template:Nota_disambigua\n 9.30% 30.338 1 - Template:Mappa_di_localizzazione\n 8.46% 27.617 1 - Template:Str_find\n 8.09% 26.400 1 - Template:F\n 7.57% 24.705 1 - Template:Band_dip\n 7.11% 23.206 1 - Template:Avviso\n 6.10% 19.899 1 - Template:Divisione_amministrativa/DA\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Juneau\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Juneau"},{"id":"wk-9","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":491.1,"end":505},"art":"corsa all'oro","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>La locuzione <b>corsa all'oro</b> o <b>febbre dell'oro</b> indica un periodo di febbrile migrazione di lavoratori in aree nelle quali si verificò la scoperta di notevoli quantità di oro sfruttabili commercialmente. Il fenomeno interessò soprattutto negli Stati Uniti d'America, ma anche in altri stati, divenendo in maniera peculiare una caratteristica della cultura statunitense del XIX secolo e non solo.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1140\nCached time: 20160203114949\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.038 seconds\nReal time usage: 0.045 seconds\nPreprocessor visited node count: 44/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 390/2097152 bytes\nTemplate argument size: 21/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.005/10.000 seconds\nLua memory usage: 493 KB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 30.203 1 - Template:Nota_disambigua\n100.00% 30.203 1 - -total\n 85.07% 25.694 1 - Template:Str_find\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Corsa all'oro\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Corsa all'oro"},{"id":"gm-10","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":530.9,"end":560.9},"zoom":12,"mapType":"roadmap","ind":"Glacier Spur Rd, Juneau, AK 99801, Stati Uniti","loc":{"lat":"58.41","lng":"-134.55"}},{"id":"wk-11","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":568.9,"end":656},"art":"Ghiacciaio Mendenhall","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Il <b>ghiacciaio Mendenhall</b> è un ghiacciaio lungo 19&nbsp;km situato nella valle Mendenhall, a circa 19&nbsp;km dal centro di Juneau, capitale dell'Alaska, nella zona sud-orientale dello stato statunitense.</p>\n<p>Noto in origine come Sitaantaagu (\"il ghiacciaio dietro la città\") o Aak'wtaaksit (\"il ghiacciaio dietro il piccolo lago\") dalla popolazione indigena locale dei Tlingit, il ghiacciaio è stato inizialmente ribattezzato, nel 1888, Auke (Auk) dal naturalista John Muir in onore del gruppo Auk Kwaan (o Aak'w Kwaan) dei Tlingit. Nel 1899 fu poi ribattezzato ghiacciaio Mendenhall in onore di Thomas Corwin Mendenhall. Si estende dal campo di ghiaccio Juneau, che ne è la fonte, verso il lago Mendenhall e infine verso il fiume Mendenhall.</p>\n<p>Il Juneau Icefield Research Program ha monitorato i ghiacciai del campo di ghiaccio Juneau dal 1942, tra cui il ghiacciaio Mendenhall. Nel periodo 1951–1958, il fronte del ghiacciaio, che fluisce verso la periferia di Juneau, è arretrato di 580 m e di 2,82&nbsp;km dal 1958, quando ha avuto origine il lago Mendenhall e di oltre 4&nbsp;km dal 1500. Il limite del ghiacciaio ha attualmente un bilancio di massa di ghiaccio negativo e continuerà ad arretrare in futuro.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1225\nCached time: 20160203120210\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.014 seconds\nReal time usage: 0.022 seconds\nPreprocessor visited node count: 81/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 1337/2097152 bytes\nTemplate argument size: 63/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 5/40\nExpensive parser function count: 1/500\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 9.140 1 - -total\n 83.40% 7.623 1 - Template:Tmp\n 27.26% 2.492 1 - Template:Icona_lavoro\n 18.54% 1.695 1 - Template:Tl\n 15.63% 1.429 1 - Template:Clear\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ghiacciaio Mendenhall\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ghiacciaio Mendenhall"},{"id":"wk-12","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":688.9,"end":765},"art":"Tidewater glacier cycle","lang":"en","wiki":"<div>\n<p>The <b>tidewater glacier cycle</b> is the typically centuries-long behavior of tidewater glaciers that consists of recurring periods of advance alternating with rapid retreat and punctuated by periods of stability. During portions of its cycle, a tidewater glacier is relatively insensitive to climate change.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1205\nCached time: 20160203123900\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.008 seconds\nReal time usage: 0.010 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 0/2097152 bytes\nTemplate argument size: 0/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 0.000 1 - -total\n-->\n</div><a href=\"http://en.wikipedia.org/wiki/Tidewater glacier cycle\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Tidewater glacier cycle"},{"id":"wk-13","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":799.2,"end":829.2},"art":"John Muir","lang":"it","wiki":"<div>\n<p><b>John Muir</b> (Dunbar, 21 aprile 1838 – Los Angeles, 24 dicembre 1914) è stato un ingegnere, naturalista e scrittore scozzese naturalizzato statunitense ed uno dei primi conservazionisti moderni.</p>\n<p>Le sue lettere e i suoi libri ci raccontano delle avventure nella natura, soprattutto illustrano la natura selvaggia delle montagne della Sierra Nevada in California; questi libri furono letti da milioni di lettori e sono popolari a tutt'oggi. Il suo diretto attivismo aiutò a preservare la Valle dello Yosemite e altre aree selvagge. Il Sierra Club, da lui fondato, è ora considerato una delle più importanti organizzazioni per la conservazione della natura negli Stati Uniti. I suoi scritti e la sua filosofia influenzarono fortemente la formazione della moderna scienza ambientale.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1223\nCached time: 20160203124149\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.077 seconds\nReal time usage: 0.097 seconds\nPreprocessor visited node count: 43/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 1858/2097152 bytes\nTemplate argument size: 0/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 3/40\nExpensive parser function count: 23/500\nLua time usage: 0.057/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.77 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 1-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 85.373 1 - Template:Bio\n100.00% 85.373 1 - -total\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/John Muir\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"John Muir"},{"id":"tx-14","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":846,"end":857},"title":"Ghiacciaio Muir","text":"<p>Ghiacciaio dell&rsquo;Alaska sud-orientale (800 km2), nel massiccio del Monte S. Elia, sui versanti sud-orientali del Monte Leland. Ha una lunghezza di 32 e una larghezza di 25 km.</p>\n\n<p><a href=\"http://www.treccani.it/enciclopedia/muir/\" target=\"_blank\">Continua a leggere...</a></p>\n\n<p>&nbsp;</p>\n\n<p>&nbsp;</p>\n\n<p>&nbsp;</p>\n"},{"id":"gm-15","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":869.4,"end":880},"zoom":8,"mapType":"roadmap","ind":"Bartlett Cove Seaplane Base (BQV), Gustavus, AK 99826, Stati Uniti","loc":{"lat":"58.46","lng":"-135.89"}},{"id":"wk-16","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":930.8,"end":957},"art":"Ursus americanus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>L'<b>orso nero</b> (<i><b>Ursus americanus</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Pallas, 1780</span>) è l'orso più comune in America del Nord. Si incontra in un'area geografica che si estende dal nord del Canada e dell'Alaska al nord del Messico, e dalle coste atlantiche alle coste pacifiche dell'America del Nord.</p>\n<p>È presente in un buon numero di Stati americani e in tutte le province canadesi. Predilige le foreste e le montagne, ove trova nutrimento e riparo. La popolazione di orsi neri si aggirava probabilmente attorno a due milioni di esemplari adulti. Al giorno d'oggi, la specie è protetta e si stima che vi siano tra 500.000 e 700.000 orsi neri in tutto il continente. Più piccolo dell'orso bruno e dell'orso bianco, quest'animale presenta una colorazione della pelliccia più o meno scura a seconda delle regioni che va dal nero al bianco (il colore bianco della pelliccia è dovuto a un carattere recessivo), passando attraverso il rossastro e il grigio argentato. Il nome «orso nero», quindi, è del tutto fuorviante.</p>\n<p>Sono riconosciute 16 sottospecie, alcune minacciate di estinzione. L'orso nero non iberna in senso stretto, ma trascorre l'inverno in uno stato di sonnolenza e sopravvive grazie alle riserve di grassi accumulate durante l'autunno. È onnivoro, sebbene la sua dieta sia costituita per lo più da vegetali. Contrariamente a quanto si crede, l'orso nero è un buon nuotatore e si arrampica facilmente sugli alberi per sfuggire a un pericolo. Cacciato a lungo per la sua pelliccia, è attualmente minacciato dalla riduzione dell'ambiente naturale a causa dell'uomo.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1119\nCached time: 20160203125920\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.127 seconds\nReal time usage: 0.153 seconds\nPreprocessor visited node count: 531/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 7571/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1022/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.032/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.27 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 138.578 1 - -total\n 47.49% 65.805 1 - Template:IUCN\n 45.40% 62.909 1 - Template:Cita_testo\n 36.97% 51.235 1 - Template:Tassobox\n 7.81% 10.817 1 - Template:Tassobox/Categoria\n 5.29% 7.331 1 - Template:Come_leggere_il_tassobox\n 5.22% 7.235 1 - Template:Tassobox/Categoria/Animalia\n 4.20% 5.814 1 - Template:Statocons_rischio_minimo\n 3.36% 4.654 5 - Template:Tassobox/Colore\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ursus americanus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ursus americanus"},{"id":"wk-17","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":1035.4,"end":1050},"art":"torbiera","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Le <b>torbiere</b> sono ambienti caratterizzati da grande abbondanza di acqua (acquitrino o palude) in movimento lento e a bassa temperatura. In tale ambiente si sviluppa una vegetazione prevalentemente erbacea tipica di luoghi umidi, briofite (muschi) ma anche Gramineae (graminacee), Cyperaceae ed altre.</p>\n<p>In ambiente umido e freddo in presenza di consistenti quantità di composti tannici e di sostanze acide, l'attività dei batteri che naturalmente degradano la sostanza organica viene fortemente inibita, per di più l'ambiente limoso e con scarsa circolazione di acqua e quindi povero di ossigeno rende inospitale l'ambiente per i microrganismi. Il materiale vegetale che deriva dal ciclo biologico delle piante che vivono nella torbiera, tende quindi progressivamente ad accumularsi in strati dando origine alla torba, unitamente a resti di animali come gli insetti.</p>\n<p>In certe condizioni, prevalentemente in climi umidi e freddi in ambiente acido anche la decomposizione dei tessuti animali viene completamente inibita, conservando in modo spesso stupefacente manufatti, animali morti e resti umani. Sono celebri i cadaveri ritrovati in Europa settentrionale, vittime spesso di sacrifici umani e conosciuti col nome di \"mummie di palude\".</p>\n<p>Poiché il processo di formazione è favorito dalle basse temperature e condizionato dal rapporto tra precipitazioni ed evapotraspirazione, la diffusione delle torbiere è molto maggiore nelle zone settentrionali d'Europa a clima piovoso e temperato e nelle zone alpine, mentre sono progressivamente meno frequenti nelle aree più calde e pressoché assenti nelle regioni mediterranee. L'interesse geobotanico per le torbiere in queste aree è particolarmente elevato proprio perché in esse vengono ospitate specie vegetali artico-alpine al limite meridionale della loro distribuzione.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1193\nCached time: 20160203130237\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.024 seconds\nReal time usage: 0.037 seconds\nPreprocessor visited node count: 193/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 3239/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1253/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 19.995 1 - Template:F\n100.00% 19.995 1 - -total\n 86.57% 17.310 1 - Template:Avviso\n 34.65% 6.929 1 - Template:Categorie_avviso\n 19.01% 3.802 1 - Template:Icona_lavoro\n 12.07% 2.413 1 - Template:Argomenti_avviso\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Torbiera\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Torbiera"},{"id":"wk-18","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":1169,"end":1180},"art":" linhof ","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9a/Linhof_img_1876.jpg/200px-Linhof_img_1876.jpg\"></div><br><div>\n\n<p><b>Linhof</b> è una società tedesca, fondata nel 1887 a Monaco da Valentin Linhof. La ditta è rinomata per la produzione di fotocamere a pellicola di grande formato e per le fotocamere usate dai fotoreporter degli anni 60 della serie Technika Press.</p>\n<p>La Linhof inizialmente si era concentrata sulla produzione di otturatori e sviluppò il primo otturatore a lamelle.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1203\nCached time: 20160203130853\nCache expiry: 86400\nDynamic content: true\nCPU time usage: 0.194 seconds\nReal time usage: 0.231 seconds\nPreprocessor visited node count: 5883/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 7374/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1489/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 13/40\nExpensive parser function count: 5/500\nLua time usage: 0.056/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.44 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 1-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 209.510 1 - -total\n 57.77% 121.033 1 - Template:Azienda\n 55.45% 116.166 1 - Template:Infobox\n 42.18% 88.364 1 - Template:S\n 40.71% 85.287 1 - Template:Avviso\n 32.47% 68.026 3 - Template:Icona_argomento\n 26.59% 55.711 3 - Template:Wikidata\n 9.25% 19.381 1 - Template:Band_dip\n 3.44% 7.202 3 - Template:Campo_elenco\n 3.38% 7.078 1 - Template:Categorie_avviso\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Linhof\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Linhof"},{"id":"tx-19","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":1224,"end":1250},"title":"William O Field","text":"<p>&nbsp;</p>\n\n<p>&nbsp;</p>\n\n<p><a href=\"http://www.nps.gov/glba/learn/nature/upload/Brown_2007_LegacyOfWOField.pdf\">http://www.nps.gov/glba/learn/nature/upload/Brown_2007_LegacyOfWOField.pdf</a></p>\n"},{"id":"wk-20","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":1490,"end":1522.3},"art":"Ursus arctos horribilis","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>L'<b>orso grizzly</b>, chiamato anche <b>grizzly</b> o <b>orso grigio</b> (<i>Ursus arctos horribilis</i>, <small>Ord, 1815</small>), è una delle più note e diffuse sottospecie dell'orso bruno.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1208\nCached time: 20160203132354\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.078 seconds\nReal time usage: 0.094 seconds\nPreprocessor visited node count: 557/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 6232/2097152 bytes\nTemplate argument size: 986/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.006/10.000 seconds\nLua memory usage: 526 KB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 66.976 1 - -total\n 53.56% 35.872 1 - Template:Tassobox\n 46.20% 30.945 1 - Template:Nota_disambigua\n 40.57% 27.170 2 - Template:Str_find\n 11.66% 7.811 1 - Template:Come_leggere_il_tassobox\n 11.65% 7.805 1 - Template:Tassobox/Categoria\n 6.69% 4.481 1 - Template:Tassobox/Categoria/Animalia\n 5.23% 3.501 5 - Template:Tassobox/Colore\n 2.93% 1.960 1 - Template:Statocons_NE\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ursus arctos horribilis\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ursus arctos horribilis"},{"id":"tx-21","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":1740,"end":1750},"title":"JUNEAU ICEFIELD RESEARCH PROGRAM","text":"<p><a href=\"http://juneauicefield.com/\">http://juneauicefield.com/</a></p>\n"},{"id":"wk-22","pos":{"top":"6","left":"96"},"time":{"start":1938,"end":1971.2},"art":"Alces alces","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>L'<b>alce</b> (<i>Alces alces</i>, <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus 1758</span>) è il più grande cervide esistente, e si distingue dagli altri membri della stessa famiglia per la forma dei palchi (che è comune, ma scientificamente scorretto, definire corna) dei maschi. Queste salgono come raggi cilindrici su ogni lato, proiettati ad angolo retto dalla linea mediana del cranio, e si dividono a forchetta dopo breve distanza. La punta inferiore della forchetta può essere semplice oppure divisa in due o tre protuberanze, talvolta appiattite.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1200\nCached time: 20160203133624\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.108 seconds\nReal time usage: 0.138 seconds\nPreprocessor visited node count: 582/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 7947/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1026/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.027/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.42 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 125.425 1 - -total\n 34.19% 42.877 1 - Template:Tassobox\n 31.17% 39.101 1 - Template:IUCN\n 29.17% 36.590 1 - Template:Cita_testo\n 18.53% 23.242 1 - Template:Nota_disambigua\n 15.02% 18.841 1 - Template:Str_find\n 5.89% 7.389 1 - Template:Tassobox/Categoria\n 5.66% 7.099 1 - Template:Come_leggere_il_tassobox\n 3.64% 4.566 1 - Template:Tassobox/Categoria/Animalia\n 3.39% 4.255 1 - Template:Statocons_rischio_minimo\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Alces alces\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Alces alces"},{"id":"wk-23","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":2273,"end":2303},"art":"Grand Pacific Glacier","lang":"en","wiki":"<div>\n\n<p><span style=\"font-size: small;\"></span></p>\n\n<p><b>Grand Pacific Glacier</b> is a 25-mile (40&nbsp;km) long glacier in British Columbia and Alaska. It begins in Glacier Bay National Park in the St. Elias Mountains, 7 miles (11.2&nbsp;km) southwest of Mount Hay, trends east into the Grand Pacific Pass area of British Columbia, and then southeast to the head of Tarr Inlet at Alaska-Canada boundary, 68 miles (109&nbsp;km) west of Skagway.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1120\nCached time: 20160203140201\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.139 seconds\nReal time usage: 0.188 seconds\nPreprocessor visited node count: 229/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 7178/2097152 bytes\nTemplate argument size: 343/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 2/500\nLua time usage: 0.071/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.72 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 1-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 179.378 1 - -total\n 26.39% 47.336 1 - Template:Cite_web\n 25.45% 45.656 1 - Template:One_source\n 21.61% 38.768 1 - Template:About\n 21.44% 38.457 1 - Template:Ambox\n 17.38% 31.177 1 - Template:Hatnote\n 15.96% 28.623 1 - Template:Coord\n 1.71% 3.065 1 - Template:Talk_other\n 1.49% 2.680 1 - Template:Str_left\n-->\n</div><a href=\"http://en.wikipedia.org/wiki/Grand Pacific Glacier\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Grand Pacific Glacier"},{"id":"wk-24","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":2319.2,"end":2349.2},"art":"Reid Glacier","lang":"en","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/72/Reid_Glacier_Alaska.jpg/272px-Reid_Glacier_Alaska.jpg\"></div><br><div>\n\n<p><b>Reid Glacier</b> is an 11-mile-long (18&nbsp;km) glacier in the U.S. state of Alaska. It trends north to Reid Inlet in Glacier Bay National Park and Preserve, two miles (3&nbsp;km) south of Glacier Bay and 72 miles (116&nbsp;km) northwest of Hoonah. It was named by members of the Harriman Alaska Expedition for Harry Fielding Reid.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1136\nCached time: 20160203141801\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.152 seconds\nReal time usage: 0.198 seconds\nPreprocessor visited node count: 312/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 16968/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1821/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 16/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.076/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.64 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 1-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 188.548 1 - -total\n 42.52% 80.177 1 - Template:Infobox_glacier\n 39.05% 73.631 1 - Template:Infobox\n 28.92% 54.520 1 - Template:Cite_web\n 22.02% 41.527 2 - Template:Ifempty\n 17.45% 32.904 1 - Template:For\n 16.30% 30.733 1 - Template:Coord\n 15.48% 29.185 1 - Template:Hatnote\n 1.69% 3.178 1 - Template:Talk_other\n-->\n</div><a href=\"http://en.wikipedia.org/wiki/Reid Glacier\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Reid Glacier"},{"id":"wk-25","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":2433.6,"end":2463.6},"art":"Morena","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n<p>Una montagna morenica è una particolare forma di accumulo di sedimenti, costituito dai detriti rocciosi trasportati da un ghiacciaio</p>\n<p>I sedimenti che costituiscono le morene, chiamati till (o tillite se consolidati), sono caratterizzati da:</p>\n\n\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1225\nCached time: 20160203141912\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.044 seconds\nReal time usage: 0.065 seconds\nPreprocessor visited node count: 264/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 3594/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1371/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\nLua time usage: 0.004/10.000 seconds\nLua memory usage: 526 KB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 38.917 1 - -total\n 57.02% 22.192 1 - Template:Nota_disambigua\n 48.82% 19.000 2 - Template:Str_find\n 42.78% 16.650 1 - Template:F\n 36.13% 14.059 1 - Template:Avviso\n 15.22% 5.923 1 - Template:Categorie_avviso\n 6.55% 2.549 1 - Template:Icona_lavoro\n 5.07% 1.972 1 - Template:Argomenti_avviso\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Morena\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Morena"},{"id":"wk-26","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":2688.9,"end":2718.9},"art":"Margerie Glacier","lang":"en","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/2a/Margerie_Glacier_and_Mount_Fairweather_2.jpg/272px-Margerie_Glacier_and_Mount_Fairweather_2.jpg\"></div><br><div>\n\n<p><b>Margerie Glacier</b> is a 21&nbsp;mi (34&nbsp;km) long tidewater glacier in Glacier Bay, Alaska, United States within the boundaries of Glacier Bay National Park and Preserve. The glacier begins on the southern slopes of Mount Root, elevation 12,860 feet (3,920&nbsp;m), on the Alaska–Canada border flowing southeast down the valley, then turning to the northeast toward its terminus in Tarr Inlet. Margerie Glacier is one of the most active and frequently-visited glaciers in Glacier Bay, which was declared a National Monument in 1925, a National Park and Preserve in 1980, a UNESCO World Biosphere Reserve in 1986 and a World Heritage Site in 1992. While most of the tidewater glaciers in the park have been receding over the last several decades, Margerie Glacier has become stable, neither growing nor receding, while Johns Hopkins Glacier is advancing.</p>\n<p>Margerie Glacier extends upstream for a length of 21 miles (34&nbsp;km) from Tarr Inlet to its source on the southern slopes of Mount Root. The width of the glacier is about 1 mile (1.6&nbsp;km) and the total height at its terminus is about 350 feet (110&nbsp;m) including 100 feet (30&nbsp;m) that is underwater.</p>\n<p>In 1750, Glacier Bay was a massive single glacier but due to higher average temperatures and lower average snowfall amounts over the last several centuries it has been transformed into what is now a 65-mile-long fjord with many smaller glaciers. Margerie Glacier is located at the extreme northwestern end of the bay and is situated perpendicular to the Grand Pacific Glacier.</p>\n<p>Glacier Bay and its many glaciers are approachable only by air and water as there are no roads in the park. The steep dropoff of Margerie Glacier's terminus allows cruise ships and smaller park tour boats to anchor nearby providing close-up views of ice calving.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1126\nCached time: 20160203142523\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.278 seconds\nReal time usage: 0.332 seconds\nPreprocessor visited node count: 811/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 32337/2097152 bytes\nTemplate argument size: 519/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 17/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.146/10.000 seconds\nLua memory usage: 4.07 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 1-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 305.158 1 - -total\n 54.71% 166.962 1 - Template:Infobox_glacier\n 52.73% 160.907 1 - Template:Infobox\n 23.10% 70.496 6 - Template:Cite_web\n 19.47% 59.416 8 - Template:Convert\n 17.83% 54.410 1 - Template:Infobox_coord\n 15.99% 48.803 1 - Template:Cite_gnis\n 15.23% 46.476 1 - Template:Coord\n 4.33% 13.221 2 - Template:Ifempty\n 2.93% 8.935 1 - Template:Cite_book\n-->\n</div><a href=\"http://en.wikipedia.org/wiki/Margerie Glacier\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Margerie Glacier"},{"id":"wk-27","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":2801.1,"end":2831.1},"art":"Crosta terrestre","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>La <b>crosta terrestre</b> (chiamata comunemente <b>superficie terrestre</b>), in geologia e in geofisica, è uno degli involucri concentrici di cui è costituita la Terra: per la precisione, si intende lo strato più esterno della Terra solida, limitata inferiormente dalla Discontinuità di Mohorovičić, avente uno spessore medio variabile fra 4 (crosta oceanica) e 70 chilometri (crosta continentale).</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1197\nCached time: 20160203142628\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.023 seconds\nReal time usage: 0.033 seconds\nPreprocessor visited node count: 193/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 3297/2097152 bytes\nTemplate argument size: 1279/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\nNumber of Wikibase entities loaded: 0-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 19.232 1 - Template:F\n100.00% 19.232 1 - -total\n 86.60% 16.655 1 - Template:Avviso\n 37.19% 7.152 1 - Template:Categorie_avviso\n 14.22% 2.734 1 - Template:Icona_lavoro\n 12.29% 2.364 1 - Template:Argomenti_avviso\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Crosta terrestre\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Crosta terrestre"},{"id":"wk-28","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":2974.1,"end":3004.1},"art":"Johns Hopkins Glacier","lang":"en","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b7/John_Hopkins_Glacier_Bay_Mount_Orville_Mount_Wilbur_Alaska_2014.jpg/272px-John_Hopkins_Glacier_Bay_Mount_Orville_Mount_Wilbur_Alaska_2014.jpg\"></div><br><div>\n<p><b>Johns Hopkins Glacier</b> is a 12-mile (19&nbsp;km) long glacier located in Glacier Bay National Park and Preserve in the U.S. state of Alaska. It begins on the east slopes of Lituya Mountain and Mount Salisbury, and trends east to the head of Johns Hopkins Inlet, 1 mile (1.6&nbsp;km) southwest of the terminus of Clark Glacier and 79 miles (127&nbsp;km) northwest of Hoonah. It was named after Johns Hopkins University in Baltimore, Maryland in 1893 by Harry Fielding Reid. It is one of the few advancing tidewater glaciers of the Fairweather Range. Access to the face of the glacier is limited to the Johns Hopkins Inlet.</p>\n\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1145\nCached time: 20160203142931\nCache expiry: 2592000\nDynamic content: false\nCPU time usage: 0.283 seconds\nReal time usage: 0.551 seconds\nPreprocessor visited node count: 803/1000000\nPreprocessor generated node count: 0/1500000\nPost‐expand include size: 28678/2097152 bytes\nTemplate argument size: 906/2097152 bytes\nHighest expansion depth: 17/40\nExpensive parser function count: 2/500\nLua time usage: 0.145/10.000 seconds\nLua memory usage: 3.6 MB/50 MB\nNumber of Wikibase entities loaded: 1-->\n\n<!-- \nTransclusion expansion time report (%,ms,calls,template)\n100.00% 531.533 1 - -total\n 77.63% 412.603 1 - Template:Infobox_glacier\n 75.71% 402.422 1 - Template:Infobox\n 46.46% 246.937 1 - Template:Infobox_map\n 44.19% 234.885 1 - Template:Location_map\n 12.46% 66.212 3 - Template:Cite_web\n 10.57% 56.174 1 - Template:Cite_gnis\n 10.56% 56.133 4 - Template:Convert\n 7.80% 41.475 1 - Template:Infobox_coord\n 6.39% 33.974 1 - Template:Coord\n-->\n</div><a href=\"http://en.wikipedia.org/wiki/Johns Hopkins Glacier\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Johns Hopkins Glacier"}]}

Sulle tracce dei ghiacciai - Missione in Alaska

 

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