L'antichissimo tacco d'Italia

{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":252,"end":1364},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":444,"end":1365},"spot":null,"idx":1,"id":"vd-1","videoId":1},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":929,"end":1365},"spot":null,"idx":2,"id":"vd-2","videoId":2}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":29,"end":59.5},"art":"Salento","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/03/Flag_of_Italy.svg/20px-Flag_of_Italy.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n<p>Il <b>Salento</b>, (in salentino: <i>Salentu</i>, in barese e tarantino: <i>Salènde</i>, in greco Σαλέντο <i>Salénto</i>, in albanese <i>Salento</i>), noto anche come <i>penisola salentina</i> e conosciuto come <i>il Tacco d'Italia</i>, è una regione storico-geografica italiana coincidente con la parte meridionale della regione amministrativa della Puglia, tra il mar Ionio ad ovest e il mar Adriatico ad est.</p>\n<p>Gli abitanti dell'area, che comprende l'intera provincia di Lecce, quasi tutta quella di Brindisi e parte di quella di Taranto, si distinguono soprattutto per caratteristiche glottologiche rispetto al resto della attuale regione amministrativa pugliese. Da un punto di vista storico il Salento ha fatto parte per molti secoli dell'antica circoscrizione denominata Terra d'Otranto.</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Salento\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Salento"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":109,"end":139},"art":"Grotta Zinzulusa","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/71/GrottaZinzulusa.JPG/300px-GrottaZinzulusa.JPG\"></div><br><div>\n<p>La <b>Zinzulusa</b> è una grotta naturale costiera (posizione geografica <span class=\"plainlinks nourlexpansion\"><span class=\"geo-default\"><span class=\"geo-dms\" title=\"Mappe, foto aeree e altri dati per questa posizione\"><span class=\"latitude\">40°00′43″N</span> <span class=\"longitude\">18°25′50″E</span></span></span><span class=\"geo-multi-punct\"> / </span><span class=\"geo-nondefault\"><span class=\"geo-dec\" title=\"Mappe, foto aeree e altri dati per questa posizione\">40.01194°N 18.43056°E</span><span style=\"display:none;\"><span class=\"geo\">40.01194; 18.43056</span></span></span></span>), che si trova lungo il litorale salentino tra Castro e Santa Cesarea Terme.<br>\nLe acque antistanti sono attrezzate per la balneazione, e molto apprezzate per la loro pulizia e limpidezza.</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Grotta Zinzulusa\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Grotta Zinzulusa"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":155.5,"end":185.5},"art":"Riserva naturale statale Le Cesine","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/24/20070425.RiservaLeCesine.jpg/280px-20070425.RiservaLeCesine.jpg\"></div><br><div><p><span style=\"font-size: small;\"></span></p>\n\n<p>La <b>Riserva naturale statale Le Cesine</b> è una riserva statale naturalistica della Puglia situata nel territorio comunale di Vernole, in provincia di Lecce.</p>\n<p>Il nome Cesine deriva da Segine che a sua volta deriva da Seges che significa zona incolta e abbandonata. Segine era anche il borgo che sorgeva nei pressi del Castello dell'Acaya. L’oasi rappresenta oggi una delle ultime zone paludose che in passato si estendevano da Otranto a Brindisi. Nell’oasi vi sono due stagni Salapi e Pantano Grande, alimentati dalla piogge, che sono separati dal mare da un cordone di dune sabbiose. Attualmente l'Oasi è gestita dal WWF.</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Riserva naturale statale Le Cesine\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Riserva naturale statale Le Cesine"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":221,"end":251},"art":"Calidris ferruginea","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>Il <b>piovanello</b> o <b>piovanello comune</b> (<i><b>Calidris ferruginea</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Pontoppidan</span>, 1763) è un uccello della famiglia degli Scolopacidae.</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Calidris ferruginea\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Calidris ferruginea"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":295,"end":325},"art":"Riserva naturale statale Torre Guaceto","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/0f/Torre_guac.jpg/260px-Torre_guac.jpg\"></div><br><div><p><span style=\"font-size: small\"></span></p>\n\n\n<p>La <b>Riserva naturale statale Torre Guaceto</b> è una riserva naturale statale situata sulla costa adriatica dell'alto Salento, a pochi chilometri dai centri di Carovigno e San Vito dei Normanni e 17 km da Brindisi.</p>\n<p>I litorali carovignesi della riserva, le spiagge di Torre Guaceto e Punta Penna Grossa, sono state premiate con l'insigne della Bandiera Blu negli anni 2007 e 2016</p>\n\n\n\n\n\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Riserva naturale statale Torre Guaceto\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Riserva naturale statale Torre Guaceto"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":390.8,"end":420.8},"art":"Diplodus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>I <b>saraghi</b> (<i><b>Diplodus</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Rafinesque</span>, 1810) sono un genere di pesci appartenente alla famiglia Sparidae.</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Diplodus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Diplodus"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":440,"end":470},"art":"Riserva naturale statale Torre Guaceto","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/0f/Torre_guac.jpg/260px-Torre_guac.jpg\"></div><br><div><p><span style=\"font-size: small\"></span></p>\n\n\n<p>La <b>Riserva naturale statale Torre Guaceto</b> è una riserva naturale statale situata sulla costa adriatica dell'alto Salento, a pochi chilometri dai centri di Carovigno e San Vito dei Normanni e 17 km da Brindisi.</p>\n<p>I litorali carovignesi della riserva, le spiagge di Torre Guaceto e Punta Penna Grossa, sono state premiate con l'insigne della Bandiera Blu negli anni 2007 e 2016</p>\n\n\n\n\n\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Riserva naturale statale Torre Guaceto\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Riserva naturale statale Torre Guaceto"},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":610.6,"end":640.6},"art":"Dolmen","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Il <b>dolmen</b> è un tipo di tomba megalitica preistorica a camera singola e, insieme al sito di Stonehenge in Gran Bretagna, costituisce il più noto tra i monumenti megalitici. La realizzazione dei dolmen viene collocata nell'arco di tempo che va dalla fine del V millennio a.C. alla fine del III millennio a.C.</p>\n<p>In Estremo Oriente l'uso del dolmen si prolungò fino al I millennio a.C.</p>\n<p>I Dolmen sono costituiti da due o più piedritti verticali che sorreggono uno o più lastroni orizzontali (piatta banda o architrave). La costruzione era in origine ricoperta, protetta e sostenuta da un tumulo.</p>\n<p>Molti esempi di questo tipo, o con temi architettonici più evoluti, sono stati ritrovati anche in Europa. In particolare si possono trovare nel Regno Unito, in Irlanda, in Francia, in Germania, in Spagna, in Portogallo e in Italia (precisamente in Sardegna, in Sicilia e in Puglia).</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Dolmen\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Dolmen"},{"id":"wk-8","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":684.2,"end":714.2},"art":"Grotta dei Cervi (Otranto)","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/03/Flag_of_Italy.svg/20px-Flag_of_Italy.svg.png\"></div><br><div>\n<p>La <b>grotta dei Cervi</b> è una grotta naturale costiera, sita lungo il litorale salentino in località Porto Badisco.</p>\n<p>È stata scoperta il 1º febbraio del 1970 da cinque membri del Gruppo speleologico salentino \"P. de Lorentiis\" di Maglie -Lecce-(I.Mattioli, S.Albertini, R.Mazzotta, E.Evangelisti e D.Rizzo) ed è il complesso pittorico neolitico più imponente d'Europa. In un primo momento le si diede il nome di “Antro di Enea”, per via della leggenda secondo la quale Enea sbarcò in Italia proprio a Porto Badisco. Il nome attuale deriva dalle successive scoperte dei pittogrammi.</p>\n<p>La grotta non è accessibile al pubblico.</p>\n<p>Si suddivide in tre ampi corridoi percorsi da pitture scoperte al loro interno.</p>\n\n<p>Per accedere all’interno del complesso sono presenti due ingressi:</p>\n\n<p>Vi è inoltre la presenza di un cunicolo che dà accesso ai corridoi, ed è stato prontamente scavato e rinforzato lungo le pareti da muretti a secco, da parte dell’uomo neolitico;</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Grotta dei Cervi (Otranto)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Grotta dei Cervi (Otranto)"},{"id":"wk-9","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":819.7,"end":849.7},"art":"Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/0b/Porto_Selvaggio.jpg/280px-Porto_Selvaggio.jpg\"></div><br><div>\n<p>Il <b>Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano</b> è un parco regionale della Puglia sito in provincia di Lecce, istituito con la Legge Regionale del 15 marzo 2006, n. 6.</p>\n<p>Nel 2007 è stato inserito dal Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) nell'elenco dei \"100 luoghi da salvare\".<br>\n</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano"},{"id":"wk-10","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":927.4,"end":957.4},"art":"Rombo (pesce)","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>Il nome comune di <b>Rombo</b> viene dato, nel parlato quotidiano italiano (dialettale e no) ad alcune specie di pesci piatti, appartenenti ad alcune famiglie dell'ordine <i>Pleuronectiformes</i>.</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Rombo (pesce)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Rombo (pesce)"},{"id":"wk-11","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":1043.8,"end":1073.8},"art":"Athene noctua","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>La <b>civetta</b> (<i><b>Athene noctua</b></i>, Scopoli 1769), è un uccello rapace notturno della famiglia degli Strigidae.</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Athene noctua\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Athene noctua"},{"id":"wk-12","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":1099.7,"end":1129.7},"art":"Testudo hermanni","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>La <b>Tartaruga di terra</b> o <b>Tartaruga di Hermann</b> (<i><b>Testudo hermanni</b></i> - Gmelin, 1789) è un rettile appartenente all'ordine delle testuggini.<br>\n</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Testudo hermanni\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Testudo hermanni"},{"id":"wk-13","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":1215,"end":1228.2},"art":"Torre colombaia","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>La <b>torre colombaia</b> è una forma architettonica, utilizzata in diverse epoche per l'allevamento dei colombi.</p>\n<p>Nella maggior parte dei casi tali <i>torri</i> avevano forma circolare, ma potevano anche essere di forma quadrangolare. All'interno si trovavano le cellette che ospitavano i volatili per il loro allevamento. Spesso tali torri avevano la doppia funzione di torre colombaia e di torre d'avvistamento; ad ogni modo esse non avevano alcuna funzione difensiva <i>attiva</i>, data la loro inadeguatezza a tale compito, e potevano solamente essere d'aiuto per intimorire il nemico in arrivo, incapace di distinguere, per via della distanza, la reale natura della torre.</p>\n<p>Diffuse in tutto il mondo, se ne trovano alcune di particolare pregio architettonico, come ad esempio quella della delizia del Verginese, in provincia di Ferrara.</p>\n\n\n\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Torre colombaia\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Torre colombaia"},{"id":"wk-14","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":1236,"end":1266},"art":"Castello di Otranto","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/03/Otranto_torrione_castello.jpg/225px-Otranto_torrione_castello.jpg\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>castello di Otranto</b> è la fortezza dell'omonima città sita in Puglia, in provincia di Lecce. Il castello, che diede il nome al primo romanzo gotico della storia, è in stretta relazione con la cinta muraria della cittadina con cui forma un unico apparato difensivo.</p>\n\n\n\n\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Castello di Otranto\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Castello di Otranto"},{"id":"wk-15","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":1291,"end":1321},"art":"Duomo di Lecce","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/ec/Duomo_lecce_facciate.jpg/260px-Duomo_lecce_facciate.jpg\"></div><br><div>\n<p><span style=\"font-size: small\"></span></p>\n<p>La <b>cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta</b> è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città.</p>\n\n\n\n\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Duomo di Lecce\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Duomo di Lecce"},{"id":"wk-16","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":858.6,"end":888.6},"art":"Area naturale marina protetta Porto Cesareo","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e0/Isola_dei_Conigli_1135.jpg/260px-Isola_dei_Conigli_1135.jpg\"></div><br><div><p><span style=\"font-size: small\"></span></p>\n\n\n<p>L'<b>area naturale marina protetta Porto Cesareo</b> è un'area protetta della regione Puglia istituita nel 1997 con il Decreto 12 dicembre 1997 del Ministero dell'Ambiente.</p>\n<p>Occupa una superficie di 16.654 ha nella provincia di Lecce.</p>\n\n\n\n\n\n</div><a href=\"https://it.wikipedia.org/wiki/Area naturale marina protetta Porto Cesareo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Area naturale marina protetta Porto Cesareo"}]}

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