{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":201,"end":452},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":263,"end":452.603356},"spot":null,"idx":1,"id":"vd-1","videoId":1},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":93,"end":453},"spot":null,"idx":2,"id":"vd-2","videoId":2}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":133,"end":163},"art":"Chiocciola","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>La <b>chiocciola</b> è un animale invertebrato appartenente al phylum dei molluschi. Striscia sul piede e utilizza la conchiglia come difesa da condizioni climatiche sfavorevoli e da pericoli esterni. Non si tratta di una vera e propria superfamiglia di gastropodi, ma semplicemente del nome comune dato comunemente a questo tipo di invertebrato. Di seguito perciò, sono elencate alcune delle specie conosciute sotto questo epiteto.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1189\nCPU time usage: 0.192 seconds\nReal time usage: 0.217 seconds\nPreprocessor visited node count: 430/1000000\nPreprocessor generated node count: 6012/1500000\nPost‐expand include size: 4915/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1234/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.003s\nLua memory usage: 480 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Chiocciola\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Chiocciola"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":186,"end":216},"art":"Trichoptera","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Negli ecosistemi delle acque dolci, specialmente nei corpi d’acqua superficiali dell’areale paleartico, i <b>Tricotteri</b> (<b>Trichoptera</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Kirby</span>, 1813) sono uno degli Ordini più importanti di Insetti acquatici in quanto componeti di catene trofiche complesse e per il fatto che la loro biologia interagisce con interi comparti di organismi fluviali.</p>\n<p>Sono insetti anfibiotici poiché, da adulti, sono aericoli, anche se volatori di scarsa abilità, mentre i loro stadi pre-immaginali sono acquatici.</p>\n<p>Secondo R.Fitter l’ordine presenta importanti affinità con un gruppo di lepidotteri zeuglopteri, Micropterigidae</p>\n\n<p>Quest’ultimo elemento, però, è contestato da alcuni lepidotterologi per i quali l’apparato boccale sarebbe un apparato masticatore <i>regredito</i>, con mandibole ridotte e talvolta funzionante come lambente.</p>\n<p>Ciò nonostante, tutti gli autori sono sostanzialmente concordi nel riconoscere affinità con i Lepidotteri anche per il fatto decisivo che</p>\n\n<p>I <b>Tricotteri</b> sono quasi sempre acquatici negli stadi pre-immaginali. Hanno dimensioni piccole o medie, raramente grandi, con livree di colori generalmente poco vivaci, raramente variegate o metalliche. Solo raramente presentano forme brachittere, microttere o sub-attere. Sono spesso igrofili e/o lucifughi; poche specie sono diurne. Hanno volo incerto, poco sostenuto. Generalmente volano isolati o in gruppi. Molte specie sono cavernicole (Stenophylacini) ma si tratta di troglosseni ed una sola specie (<i>Wormaldia subterranea</i> <small>RAD</small>.) è conosciuta come troglobia.</p>\n<p>Le larve sono oligopode, anoiche o evoiche, con tegumenti in parte sclerificati ed in parte membranacei. Pupe exarate e dectiche. La caratteristica più nota dei Tricotteri è quella che le loro larve, con la sola secrezione sericea o con l'aggiunta di sabbia, pietruzze ed elementi vegetali vari, si costruiscono dei ricoveri (<i>foderi</i>) mobili oppure fissi dalle forme e dimensioni più svariate (lunghi da 3&nbsp;mm fino a 8&nbsp;cm) nei quali poi metamorfosano (o anche metamorfosano in loggette fisse costruite dalle larve per affrontare la ninfosi). Poche specie vivono libere allo stadio larvale.</p>\n<p>Secondo Moretti le larve <i>stenoterme</i> e <i>reofile</i> dipendono direttamente dalla temperatura e dal flusso d'acqua per cui muoiono immediatamente in ambienti stagnanti mentre quelle di tipo <i>limnofilo</i> ed <i>eurirtermo</i> sono capaci di resistere a forti varizioni di questi fattori.</p>\n<p>I Tricotteri sono conosciuti come fossili dal Trias e dal Giura.L'ordine comprende 5400 specie (330 in Italia), raggruppate in 32 generi e 19 famiglie, di cui una quindicina presenti in Europa. Un tempo erano distinti in due sottordini: Annulipalpia ed Integripalpia.</p>\n<p>Sono insetti endopterigoti ed olometaboli, normalmente ovipari (solo <i>Notanatolica vivipara</i> <small>WOOD-MASS</small>. È conosciuta come vivipara), a riproduzione anfigonica, anche se alcune entità che presentano notevole spanandrìa si suppongono partenogenetiche.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1196\nCPU time usage: 0.188 seconds\nReal time usage: 0.217 seconds\nPreprocessor visited node count: 476/1000000\nPreprocessor generated node count: 6163/1500000\nPost‐expand include size: 6573/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1818/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Trichoptera\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Trichoptera"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":226,"end":256},"art":"Araneae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>I <b>ragni</b> (<b>Araneae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Clerck, 1757</span>) sono un ordine di Aracnidi, suddiviso, a giugno 2013, in 112 famiglie che comprendono ben 44.032 specie.</p>\n<p>Sono artropodi terrestri provvisti di cheliceri e hanno il corpo suddiviso in due segmenti, cefalotorace e opistosoma, e otto zampe. I due segmenti sono congiunti da un piccolo pedicello di forma cilindrica. Come in tutti gli Artropodi, il celoma (cavità del mesoderma per il trasporto dei fluidi), pur essendo molto piccolo, consente il passaggio dell'emolinfa che ossigena e nutre i tessuti e rimuove i prodotti di scarto. L'intestino è così stretto che i ragni non possono mangiare alcun grumo di materiale solido, per quanto piccolo, e sono costretti a rendere liquido il loro cibo con vari enzimi digestivi e macinarlo finemente con l'apparato masticatorio.</p>\n<p>Ad eccezione del sottordine più primitivo, quello dei Mesothelae, i ragni hanno il sistema nervoso più centralizzato fra tutti gli Artropodi e, come questi, hanno i gangli fusi in una sola massa all'interno del cefalotorace. Diversamente dalla maggior parte degli artropodi, i ragni non hanno muscoli estensori nel loro corpo; i movimenti delle zampe e del corpo sono ottenuti attraverso variazioni di pressione del loro sistema idraulico. Nella parte terminale dell'addome sono presenti le filiere che estrudono la seta, usata per avvolgere le prede e costruire le ragnatele.</p>\n<p>La seta secreta dai ragni può essere considerata superiore a qualsiasi materiale sintetico finora elaborato per leggerezza, tenacia ed elasticità.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1197\nCPU time usage: 0.176 seconds\nReal time usage: 0.207 seconds\nPreprocessor visited node count: 395/1000000\nPreprocessor generated node count: 5969/1500000\nPost‐expand include size: 4729/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1157/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Araneae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Araneae"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":281,"end":311},"art":"Hymenoptera","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Gli <b>imenotteri</b> (Hymenoptera) sono un ordine di insetti, incluso nella sottoclasse Pterygota (Endopterygota Oligoneoptera) e, come unico ordine, nella sezione Hymenopteroidea, che comprende oltre 120.000 specie diffuse in tutto il mondo. Il nome si riferisce alle ali membranose, e deriva dal greco antico ὑμήν (humen): membrana e πτερόν (pteron): ala.</p>\n<p>Si dividono in due sottordini: i Sinfiti (Symphyta o Chalastogastra), caratterizzati dall'avere l'addome unito al torace senza strozzatura, e gli Apocriti (Apocrita o Clistogastra), più evoluti, con torace distintamente separato dall'addome.</p>\n<p>Sono insetti di piccole medie e grandi dimensioni, terrestri, alati o atteri, con livrea di colore vario e con esoscheletro poco consistente. In alcuni gruppi sistematici è frequente il polimorfismo di casta. L'Ordine è presente dal Mesozoico (Giurassico inferiore).</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1130\nCPU time usage: 0.216 seconds\nReal time usage: 0.254 seconds\nPreprocessor visited node count: 430/1000000\nPreprocessor generated node count: 5965/1500000\nPost‐expand include size: 6511/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1536/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Hymenoptera\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Hymenoptera"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":324,"end":354},"art":"Gasterosteus aculeatus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p><i><b>Gasterosteus aculeatus</b></i>, conosciuto comunemente come <b>Spinarello</b>, è un pesce appartenente alla famiglia Gasterosteidae.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1197\nCPU time usage: 0.168 seconds\nReal time usage: 0.208 seconds\nPreprocessor visited node count: 461/1000000\nPreprocessor generated node count: 6241/1500000\nPost‐expand include size: 6739/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1042/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Gasterosteus aculeatus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Gasterosteus aculeatus"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":384,"end":414},"art":"Remiz pendulinus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>pendolino europeo</b> (<i>Remiz pendulinus</i> <span style=\"font-variant: small-caps\">(Linnaeus, 1758)</span>) è un uccello della famiglia Remizidae.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1137\nCPU time usage: 0.280 seconds\nReal time usage: 0.316 seconds\nPreprocessor visited node count: 480/1000000\nPreprocessor generated node count: 6119/1500000\nPost‐expand include size: 7005/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1121/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Remiz pendulinus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Remiz pendulinus"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":95},"time":{"start":42,"end":72},"art":"","lang":"it","wiki":""},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":95},"time":{"start":93.9,"end":123.9},"art":"Saturniidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Le <b>Saturnidi</b> (<b>Saturniidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Boisduval</span>, 1837) sono una famiglia di Lepidotteri. Comprendono oltre 1800 specie, presenti in tutti i continenti ma diffuse soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali. Alcune Saturnidi sono di piccole e medie dimensioni, ma la maggior parte sono molto grandi. Appartengono a questa famiglia alcuni tra i Lepidotteri più grandi del mondo. Certe femmine di <i>Attacus atlas</i> e <i>Coscinocera hercules</i> raggiungono quasi i 300&nbsp;mm di apertura alare. <i>Saturnia pyri</i> è la più grande farfalla europea.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1201\nCPU time usage: 0.192 seconds\nReal time usage: 0.222 seconds\nPreprocessor visited node count: 513/1000000\nPreprocessor generated node count: 6321/1500000\nPost‐expand include size: 8926/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2925/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Saturniidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Saturniidae"}]}

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