{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":331,"end":689.284354},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":401,"end":689.284354},"spot":null,"idx":1,"id":"vd-1","videoId":1},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":604,"end":689.284354},"spot":null,"idx":2,"id":"vd-2","videoId":2}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":196,"end":226},"art":"Ovis musimon","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>muflone</b> (<i>Ovis musimon</i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Pallas, 1762</span>) è un mammifero artiodattilo della famiglia dei Bovidi.</p>\n<p>Il suo attuale <i>status</i> tassonomico, come del resto quello di tutta la sottofamiglia dei Caprini, è molto discusso: studi effettuati sul DNA delle varie specie ascritte a questa sottofamiglia hanno mostrato analogie fra specie ritenute distanti filogeneticamente e viceversa. Il muflone ha dimostrato forti somiglianze a livello genetico e morfologico con l'<i>Ovis orientalis</i>, al punto che molti autori riterrebbero attualmente più corretta una classificazione di questi animali come sottospecie di <i>O. orientalis</i>.</p>\n<p>Il muflone è diffuso sulle isole mediterranee di Sardegna, Corsica, Cipro e Rodi, delle quali peraltro non risulterebbe nativo: su queste isole mancano infatti reperti fossili di questi animali e si pensa perciò che essi siano stati introdotti in epoca storica dall'uomo a partire da forme semidomestiche di pecora, poi rinselvatichitesi.<br>\nDa qui, il muflone è stato in seguito introdotto anche in Europa continentale a partire dal XVIII secolo, in particolare se ne trovano popolazioni consistenti in Europa Centrale. Altre introduzioni hanno dato origine a popolazioni stabili di questi animali anche in Cile e negli Stati Uniti (Texas, Hawaii). In Italia, oltre che con una buona popolazione autoctona nel Gennargentu e nel Montiferru, il muflone è diffuso con una quarantina di popolazioni isolate (per un totale di circa 5000 esemplari) in alcune isole minori (Isola d'Elba, Asinara, Capraia, Giglio, Marettimo, Zannone) ed in vari punti della penisola, in particolare all'interno del Parco naturale provinciale dell'Adamello-Brenta in Trentino, dove è stato introdotto durante gli anni Settanta, in alcune zone prealpine, nell'Appennino centro-settentrionale e sul Gargano (nella zona di Pugnochiuso, introdotto a scopi venatori nel secondo dopoguerra).<br></p>\n\n<p>Il muflone predilige gli ambienti aperti in aree collinari, spesso con presenza di aree rocciose dove potersi rifugiare in caso di pericolo; tuttavia si è adattato a una grande varietà di <i>habitat</i>, dalle foreste di conifere ai boschi di latifoglie, raggiungendo anche altitudini di 1500 m.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1199\nCPU time usage: 0.180 seconds\nReal time usage: 0.226 seconds\nPreprocessor visited node count: 519/1000000\nPreprocessor generated node count: 6396/1500000\nPost‐expand include size: 6346/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1037/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ovis musimon\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ovis musimon"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":238,"end":268},"art":"Cervidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>I <b>Cervidi</b> (<b>Cervidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Goldfuss, 1820</span>) sono una famiglia di mammiferi artiodattili, molti dei quali sono noti con il nome comune di <b>cervo</b>.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1132\nCPU time usage: 0.224 seconds\nReal time usage: 0.255 seconds\nPreprocessor visited node count: 455/1000000\nPreprocessor generated node count: 6352/1500000\nPost‐expand include size: 4336/2048000 bytes\nTemplate argument size: 885/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Cervidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Cervidae"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":307.9,"end":337.9},"art":"Fulica","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Le <b>folaghe</b> sono uccelli acquatici di medie dimensioni appartenenti alla famiglia dei ralli. Costituiscono il genere <i><b>Fulica</b></i>.</p>\n<p>La maggior varietà di specie si riscontra in Sudamerica ed è probabile che questo genere abbia avuto origine là.</p>\n<p>Questi ralli hanno un piumaggio quasi completamente nero e, diversamente da molti ralli, sono solitamente facili da vedere, dal momento che nuotano spesso in acque aperte piuttosto che nascondersi nel sottobosco.</p>\n<p>Sulla fronte presentano degli scudi prominenti od altre decorazioni, hanno becchi colorati e molte, ma non tutte, hanno il sottocoda bianco. Come altri ralli, hanno dita palmate.</p>\n<p>Tendono ad avere corte ali arrotondate ed a non essere buone volatrici, sebbene le specie settentrionali siano tuttavia in grado di coprire lunghe distanze; in rare occasioni la folaga americana ha raggiunto la Gran Bretagna e l'Irlanda. Le specie che migrano si spostano solo di notte.</p>\n<p>Grazie alle zampe robuste le folaghe possono camminare e correre velocemente e le loro lunghe dita sono ben adattate alle superfici soffici ed accidentate.</p>\n<p>Questi uccelli sono onnivori e si nutrono soprattutto di vegetali, ma anche di piccoli animali e uova. Durante la stagione degli amori sono aggressivamente territoriali, ma generalmente si possono vedere in stormi numerosi tra la bassa vegetazione dei laghi in cui preferiscono vivere. Negli USA uno stormo di folaghe è noto con il nome di copertura.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1145\nCPU time usage: 0.268 seconds\nReal time usage: 0.303 seconds\nPreprocessor visited node count: 462/1000000\nPreprocessor generated node count: 6157/1500000\nPost‐expand include size: 6293/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1364/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Fulica\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Fulica"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":354.1,"end":384.1},"art":"Phalacrocorax carbo","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>cormorano comune</b>, altresì noto come <b>marangone</b> (<i>Phalacrocorax carbo</i> <span style=\"font-variant: small-caps\">(Linnaeus, 1758)</span>), è un uccello della famiglia Phalacrocoracidae.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1119\nCPU time usage: 0.232 seconds\nReal time usage: 0.263 seconds\nPreprocessor visited node count: 437/1000000\nPreprocessor generated node count: 6075/1500000\nPost‐expand include size: 5730/2048000 bytes\nTemplate argument size: 838/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Phalacrocorax carbo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Phalacrocorax carbo"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":401.3,"end":431.3},"art":"Formicidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p><b>Formicidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Latreille, 1809</span> è una vasta famiglia di insetti imenotteri, comunemente conosciuti con il nome generico di <b>formiche</b>.<br>\nLe formiche mostrano la massima diversità nelle zone a clima tropicale, come l'America del Sud, l'Africa e l'Australia orientale ma hanno molte specie anche nelle regioni temperate del pianeta.<br>\nLe formiche, come molti altri imenotteri, sono insetti eusociali. Nelle loro società, che variano in dimensioni e in organizzazione a seconda delle specie, vi è una classe riproduttiva - costituita dalle regine (femmine fertili) e dai maschi - e una lavorativa, costituita da femmine attere e sterili, dette <i>operaie</i>.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1132\nCPU time usage: 0.340 seconds\nReal time usage: 0.383 seconds\nPreprocessor visited node count: 484/1000000\nPreprocessor generated node count: 6396/1500000\nPost‐expand include size: 7907/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2268/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Formicidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Formicidae"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":445.2,"end":475.2},"art":"Nikolaas Tinbergen","lang":"it","wiki":"<div>\n<p><b>Nikolaas Tinbergen</b> (L'Aia, 15 aprile 1907 – Oxford, 21 dicembre 1988) è stato un biologo, etologo e ornitologo olandese.</p>\n<p>Nel 1973 ha vinto il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina condividendolo con i suoi colleghi Karl von Frisch e Konrad Lorenz. Il premio si riferiva alle loro scoperte sull'organizzazione e la deduzione di pattern comportamentali individuali e sociali degli animali. Negli anni sessanta ha collaborato con il produttore cinematografico Hugh Falkus nella realizzazione di una serie di film sulla natura, tra i quali <i>The Riddle of the Rook</i> (1972) e <i>Signals for Survival</i> (1969). Ha pubblicato inoltre numerosi saggi e articoli scientifici su riviste internazionali.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1207\nCPU time usage: 0.112 seconds\nReal time usage: 0.134 seconds\nPreprocessor visited node count: 82/1000000\nPreprocessor generated node count: 1038/1500000\nPost‐expand include size: 2402/2048000 bytes\nTemplate argument size: 75/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 7/40\nExpensive parser function count: 10/500\nLua time usage: 0.027/10.000 seconds\nLua memory usage: 1.31 MB/50 MB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Nikolaas Tinbergen\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Nikolaas Tinbergen"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":527,"end":557},"art":"Canis lupus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>lupo grigio</b> (<i>Canis lupus</i>, <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus 1758</span>), o semplicemente <b>lupo</b>, è un mammifero placentato appartenente alla famiglia dei Canidi.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1206\nCPU time usage: 0.180 seconds\nReal time usage: 0.212 seconds\nPreprocessor visited node count: 552/1000000\nPreprocessor generated node count: 6650/1500000\nPost‐expand include size: 8397/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1661/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Canis lupus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Canis lupus"},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":604.8,"end":634.8},"art":"Merops apiaster","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>gruccione</b> (<i><b>Merops apiaster</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758) è un variopinto uccello appartenente alla famiglia Meropidae.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1193\nCPU time usage: 0.184 seconds\nReal time usage: 0.565 seconds\nPreprocessor visited node count: 486/1000000\nPreprocessor generated node count: 6231/1500000\nPost‐expand include size: 7197/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1107/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Merops apiaster\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Merops apiaster"}]}

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