{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":55,"end":685.801361},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":52.7,"end":82.7},"art":"Cicogna","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>I <b>Ciconidi</b> (<b>Ciconiidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">J.E.Gray, 1840</span>) sono una famiglia di uccelli appartenenti all'ordine dei Ciconiformi. La specie più nota della famiglia è probabilmente la cicogna bianca (<i>Ciconia ciconia</i>) che vive anche in Europa e compie lunghe migrazioni in Africa.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1191\nCPU time usage: 0.188 seconds\nReal time usage: 0.219 seconds\nPreprocessor visited node count: 469/1000000\nPreprocessor generated node count: 6372/1500000\nPost‐expand include size: 5414/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1158/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.003s\nLua memory usage: 471 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ciconiidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ciconiidae"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":198,"end":228},"art":"Inachis io","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>La <b>Vanessa io</b> o <b>Occhio di pavone</b> (<i><b>Inachis io</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758) è una ben nota e colorata farfalla della famiglia Nymphalidae, abitante delle zone temperate dell'Europa e dell'Asia. È l'unica specie del genere <i><b>Inachis</b></i> da alcuni autori considerato sinonimo di <i>Nymphalis</i>.</p>\n<p>Il suo epiteto specifico fa riferimento a Io, sacerdotessa di Giunone dalla leggendaria bellezza.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1199\nCPU time usage: 0.568 seconds\nReal time usage: 0.619 seconds\nPreprocessor visited node count: 4310/1000000\nPreprocessor generated node count: 17827/1500000\nPost‐expand include size: 11149/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3257/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Inachis io\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Inachis io"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":249.5,"end":279.5},"art":"","lang":"it","wiki":""},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":296.6,"end":326.6},"art":"Anatra","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n\n<p><b>Anatra</b> (dal latino <i>anas</i>) è il nome comune di un notevole numero di Uccelli Anseriformi, generalmente migratori, appartenenti alla famiglia degli Anatidi.</p>\n<p>Si tratta di una definizione priva di valore sistematico, in quanto raggruppa specie appartenenti a svariati generi e sottofamiglie diverse; in linea generale il termine <i>anatra</i> si applica alle specie di Anseriformi di dimensioni inferiori e con spiccato dimorfismo sessuale, in contrapposizione ad <i>oca</i> che definisce al contrario specie di grande mole e prive di dimorfismo. L'anatra selvatica per antonomasia è comunque il Germano reale.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1116\nCPU time usage: 0.120 seconds\nReal time usage: 0.146 seconds\nPreprocessor visited node count: 43/1000000\nPreprocessor generated node count: 367/1500000\nPost‐expand include size: 371/2048000 bytes\nTemplate argument size: 122/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.004s\nLua memory usage: 471 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Anatra\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Anatra"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":346.5,"end":376.5},"art":"Ritmo circadiano","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>In cronobiologia e in cronopsicologia, un <b>ritmo circadiano</b> è un ritmo caratterizzato da un periodo di circa 24 ore. Il termine \"circadiano\", coniato da Franz Halberg, viene dal latino <i>circa diem</i> e significa appunto \"intorno al giorno\". Esempi di ritmo circadiano sono il ritmo veglia-sonno, il ritmo di secrezione del cortisolo e di varie altre sostanze biologiche, il ritmo di variazione della temperatura corporea e di altri parametri legati al sistema circolatorio. Oltre ai ritmi circadiani sono stati identificati e studiati vari ritmi circasettimanali, circamensili, circannuali.</p>\n<p>I ritmi circadiani dipendono da un sistema circadiano endogeno, una sorta di complesso \"orologio interno\" all'organismo che si mantiene sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte mediante stimoli naturali come la luce solare e la temperatura ambientale, ma anche stimoli di natura sociale (per esempio il pranzo in famiglia sempre alla stessa ora). In assenza di questi stimoli sincronizzatori (per esempio in esperimenti condotti dentro grotte o in appartamenti costruiti apposta) i ritmi continuano ad essere presenti, ma il loro periodo può assestarsi su valori diversi, per esempio il ciclo veglia-sonno tende ad allungarsi fino a 36 ore, mentre il ciclo di variazione della temperatura corporea diventa di circa 25 ore.</p>\n<p>Il primo a intuire che i ritmi osservati potessero essere di origine endogena fu lo scienziato francese Jean-Jacques d'Ortous de Mairan che nel 1729 notò che i modelli di 24 ore nei movimenti delle piante continuavano anche quando queste venivano tenute in condizioni di buio costante.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1135\nCPU time usage: 0.128 seconds\nReal time usage: 0.152 seconds\nPreprocessor visited node count: 134/1000000\nPreprocessor generated node count: 1281/1500000\nPost‐expand include size: 3414/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1309/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 3/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ritmo circadiano\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ritmo circadiano"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":448.5,"end":478.5},"art":"Nucleo soprachiasmatico","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>Il <b>nucleo soprachiasmatico</b> è un nucleo dell'ipotalamo, formato da gruppi di neuroni, che contribuisce alla regolazione dei ritmi circadiani endogeni, l'orologio biologico, che mantiene invariati i processi fisiologici ripetitivi come i cicli della fame e del sonno.</p>\n<p>Il nucleo contiene alcuni tipi di cellule, vari peptidi, come la vasopressina e il peptide intestinale vasoattivo, e neurotrasmettitori, che consentono l'interazione con molte altre parti del cervello.</p>\n<p>Il nucleo soprachiasmatico riceve le informazioni dalle cellule gangliari retiniche fotosensibili, che contengono un pigmento chiamato melanopsina e seguono un tragitto chiamato tratto retino-ipotalamico, che collega al nucleo soprachiasmatico.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1208\nCPU time usage: 0.388 seconds\nReal time usage: 0.433 seconds\nPreprocessor visited node count: 3018/1000000\nPreprocessor generated node count: 12344/1500000\nPost‐expand include size: 4360/2048000 bytes\nTemplate argument size: 838/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 15/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Nucleo soprachiasmatico\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Nucleo soprachiasmatico"}]}

L'orologio biologico - Il Sole e l'orologio interno

 

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