{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":0,"end":1531.402449},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":600,"end":1531.402449},"spot":null,"idx":1,"id":"vd-1","videoId":1},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":0,"end":1531.402449},"spot":null,"idx":2,"id":"vd-0","videoId":2},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":600,"end":1531.402449},"spot":null,"idx":3,"id":"vd-1","videoId":1}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":35,"end":64},"art":"Protozoa","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>I <b>protozoi</b> sono un raggruppamento di protisti, organismi unicellulari, secondo alcuni biologi anche pluricellulari, eucarioti, eterotrofi. Alcuni autori raggruppano in essi anche organismi autotrofi. A volte, come nel caso di <i>Euglena viridis</i>, l'individuo è eterotrofo facoltativo, se posto in ambiente non luminoso. Sono provvisti di tutti gli organuli cellulari, a volte di vacuoli pulsanti (1 o 2), e di organi fotosensibili. Si muovono tramite flagelli, ciglia o pseudopodi (amebe). Si conoscono oltre 35000 specie di protozoi. Si tratta di un gruppo tradizionalmente utilizzato nella classificazione scientifica, ma considerato attualmente privo di valore sistematico filogenetico in quanto polifiletici.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.060 seconds\nReal time usage: 0.076 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Protozoa\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Protozoa"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":74,"end":104},"art":"Ephemeroptera","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Gli <b>Efemerotteri</b> (<b>Ephemeroptera</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Hyatt &amp; Arms</span>, 1891) sono un ordine di insetti emimetaboli terrestri che vivono nei corpi d'acqua dolce superficiali negli stati preimmaginali.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.280 seconds\nReal time usage: 0.329 seconds\nPreprocessor visited node count: 432/1000000\nPreprocessor generated node count: 5843/1500000\nPost‐expand include size: 8179/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2759/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ephemeroptera\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ephemeroptera"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":114.2,"end":144.2},"art":"Culicidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>Le <b>zanzare</b> (<b>Culicidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Meigen</span>, 1818) sono una famiglia di insetti dell'ordine dei Ditteri (Nematocera: Culicomorpha). Questa famiglia, che conta circa 3540 specie, costituisce il gruppo più numeroso della superfamiglia dei Culicoidea, che a sua volta comprende insetti morfologicamente simili ai Culicidi ma, ad eccezione dei Corethrellidae, incapaci di pungere. Caratteristica generale propria dei Culicidi è la capacità del particolare apparato boccale, presente esclusivamente nelle femmine, di pungere altri animali e prelevarne i fluidi vitali, ricchi di proteine necessarie per il completamento della maturazione delle uova. La presenza di diverse specie ematofaghe, associate all'Uomo e agli animali domestici e in grado di trasmettere alla vittima microrganismi patogeni, attribuisce ai Culicidi una posizione di primaria importanza sotto l'aspetto medico-sanitario.</p>\n<p>La storia di questa famiglia è poco documentata. La maggior parte dei resti fossili rinvenuti fanno capo a specie congeneri, affini a quelle attuali, vissute nell'Oligocene e nell'Eocene, altri reperti risalgono invece al Miocene. L'origine della famiglia è comunque databile, come per la maggior parte dei Nematoceri, al Mesozoico, per quanto pochi siano i reperti fossili: i più antichi culicidi rinvenuti risalgono al Giurassico inferiore o, più recentemente, fra il Giurassico superiore e il Cretaceo.</p>\n\n<p><br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.292 seconds\nReal time usage: 0.354 seconds\nPreprocessor visited node count: 500/1000000\nPreprocessor generated node count: 6486/1500000\nPost‐expand include size: 7377/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1696/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Culicidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Culicidae"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":154.8,"end":184.8},"art":"libellula","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>Le <b>libellule</b> (<i><b>Libellula</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758) sono un genere di insetti appartenente all'ordine degli Odonati. Il nome Libellula deriva dal latino \"libra\", ovvero bilancia, così detta perché nel volo tiene le ali orizzontali.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.496 seconds\nReal time usage: 0.673 seconds\nPreprocessor visited node count: 2506/1000000\nPreprocessor generated node count: 17609/1500000\nPost‐expand include size: 10307/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2781/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 2/500\nLua time usage: 0.004s\nLua memory usage: 467 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Libellula\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Libellula"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":194.5,"end":224.5},"art":"Araneae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>I <b>ragni</b> (<b>Araneae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Clerck, 1757</span>) sono un ordine di Aracnidi, suddiviso, a giugno 2013, in 112 famiglie che comprendono ben 44.032 specie.</p>\n<p>Sono artropodi terrestri provvisti di cheliceri e hanno il corpo suddiviso in due segmenti, cefalotorace e opistosoma, e otto zampe. I due segmenti sono congiunti da un piccolo pedicello di forma cilindrica. Come in tutti gli Artropodi, il celoma (cavità del mesoderma per il trasporto dei fluidi), pur essendo molto piccolo, consente il passaggio dell'emolinfa che ossigena e nutre i tessuti e rimuove i prodotti di scarto. L'intestino è così stretto che i ragni non possono mangiare alcun grumo di materiale solido, per quanto piccolo, e sono costretti a rendere liquido il loro cibo con vari enzimi digestivi e macinarlo finemente con l'apparato masticatorio.</p>\n<p>Ad eccezione del sottordine più primitivo, quello dei Mesothelae, i ragni hanno il sistema nervoso più centralizzato fra tutti gli Artropodi e, come questi, hanno i gangli fusi in una sola massa all'interno del cefalotorace. Diversamente dalla maggior parte degli artropodi, i ragni non hanno muscoli estensori nel loro corpo; i movimenti delle zampe e del corpo sono ottenuti attraverso variazioni di pressione del loro sistema idraulico. Nella parte terminale dell'addome sono presenti le filiere che estrudono la seta, usata per avvolgere le prede e costruire le ragnatele.</p>\n<p>La seta secreta dai ragni può essere considerata superiore a qualsiasi materiale sintetico finora elaborato per leggerezza, tenacia ed elasticità.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.248 seconds\nReal time usage: 0.294 seconds\nPreprocessor visited node count: 395/1000000\nPreprocessor generated node count: 5969/1500000\nPost‐expand include size: 4729/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1157/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Araneae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Araneae"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":234.5,"end":264.5},"art":"Thomisidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p><i><b>Thomisidae</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Sundevall, 1833</span>, o <b>tomisidi</b>, è una famiglia di ragni appartenente all'ordine Araneae.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.156 seconds\nReal time usage: 0.192 seconds\nPreprocessor visited node count: 392/1000000\nPreprocessor generated node count: 5993/1500000\nPost‐expand include size: 4317/2048000 bytes\nTemplate argument size: 874/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Thomisidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Thomisidae"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":323.6,"end":353.6},"art":"Sceliphron caementarium","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>La <b>vespa muratore</b> (<i>Sceliphron caementarium</i>, Drury 1773) nota anche come <b>pelopeo</b> o come \"Booma\" è una specie di vespa solitaria appartenente alla famiglia Sphecidae.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.180 seconds\nReal time usage: 0.224 seconds\nPreprocessor visited node count: 478/1000000\nPreprocessor generated node count: 6041/1500000\nPost‐expand include size: 7290/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1728/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Sceliphron caementarium\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Sceliphron caementarium"},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":451,"end":481},"art":"Bruco","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Il <b>bruco</b> è lo stadio larvale dei lepidotteri.</p>\n\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.116 seconds\nReal time usage: 0.144 seconds\nPreprocessor visited node count: 38/1000000\nPreprocessor generated node count: 347/1500000\nPost‐expand include size: 339/2048000 bytes\nTemplate argument size: 7/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.004s\nLua memory usage: 467 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Bruco\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Bruco"},{"id":"wk-8","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":504.4,"end":534.4},"art":"Misurino (zoologia)","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p><b>Misurìno</b> o <b>bruco geometra</b> è il nome comune con cui vengono indicate le larve delle <i>farfalle geometre</i> (<b>Geometridae</b>).</p>\n<p>Il nome deriva dalla particolare andatura di questi piccoli bruchi. Essi, avendo soltanto due paia di pseudozampe nella zona addominale, procedono avvicinando prima la parte posteriore del corpo alla testa e, successivamente, protendendo in avanti quella anteriore, con un incedere detto <i>a compasso</i>, poiché sembra che l'animale misuri <i>a spanne</i> la distanza che percorre.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.280 seconds\nReal time usage: 0.326 seconds\nPreprocessor visited node count: 2011/1000000\nPreprocessor generated node count: 11201/1500000\nPost‐expand include size: 2204/2048000 bytes\nTemplate argument size: 695/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Misurino (zoologia)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Misurino (zoologia)"},{"id":"wk-9","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":552.6,"end":582.6},"art":"Foglia","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>In botanica, la <b>foglia</b> è un organo delle piante specializzato per la fotosintesi clorofilliana. Per questo scopo, una foglia è normalmente piatta e sottile, per poter così esporre i cloroplasti, contenuti nelle cellule del <i>parenchima fotosintetico</i>, alla luce del Sole e far sì che la luce penetri completamente nei tessuti.</p>\n<p>Le foglie sono inoltre gli organi in cui, nella maggior parte delle piante, hanno luogo la respirazione, la traspirazione e la guttazione (fuoriuscita d'acqua che permette la traspirazione quando le condizioni atmosferiche sono sfavorevoli).</p>\n<p>Le foglie possono immagazzinare alimenti e acqua ed in alcune piante le loro forme sono modificate per altri scopi. Strutture simili a foglie - e denominate fronde - si trovano nelle felci.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.092 seconds\nReal time usage: 0.118 seconds\nPreprocessor visited node count: 38/1000000\nPreprocessor generated node count: 347/1500000\nPost‐expand include size: 343/2048000 bytes\nTemplate argument size: 8/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.003s\nLua memory usage: 467 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Foglia\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Foglia"},{"id":"wk-10","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":600.8,"end":630.8},"art":"Formicidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p><b>Formicidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Latreille, 1809</span> è una vasta famiglia di insetti imenotteri, comunemente conosciuti con il nome generico di <b>formiche</b>.<br>\nLe formiche mostrano la massima diversità nelle zone a clima tropicale, come l'America del Sud, l'Africa e l'Australia orientale ma hanno molte specie anche nelle regioni temperate del pianeta.<br>\nLe formiche, come molti altri imenotteri, sono insetti eusociali. Nelle loro società, che variano in dimensioni e in organizzazione a seconda delle specie, vi è una classe riproduttiva - costituita dalle regine (femmine fertili) e dai maschi - e una lavorativa, costituita da femmine attere e sterili, dette <i>operaie</i>.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.216 seconds\nReal time usage: 0.276 seconds\nPreprocessor visited node count: 484/1000000\nPreprocessor generated node count: 6396/1500000\nPost‐expand include size: 7901/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2268/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Formicidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Formicidae"},{"id":"wk-11","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":656,"end":686},"art":"Caelifera","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>I <b>Celiferi</b> (<b>Caelifera</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Ander</span>, 1936) sono un sottordine di insetti ortotteri noti con il termine generico di <b>cavallette</b> o <b>locuste</b>.</p>\n<p>In realtà il termine cavalletta può indicare sia i membri delle famiglie Tetrigidae (cavallette nane) e Acrididae (cavallette migratorie, più propriamente dette locuste), correttamente appartenenti al presente sottordine celiferi, sia la comune cavalletta verde, <i>Tettigonia viridissima</i> (Tettigoniidae), appartenente al secondo e distinto sottordine degli ortotteri, gli Ensifera.<br>\nSpesso il termine cavalletta è usato per tutti gli ortotteri che sono in grado di volare o saltare.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.192 seconds\nReal time usage: 0.233 seconds\nPreprocessor visited node count: 403/1000000\nPreprocessor generated node count: 5815/1500000\nPost‐expand include size: 6270/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1732/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Caelifera\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Caelifera"},{"id":"wk-12","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":849.9,"end":879.9},"art":"Myrmeleontidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>I <b>Mirmeleontidi</b> (<b>Myrmeleontidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Latreille</span>, 1802), dal greco <i>myrmex</i>-formica e <i>leon</i>-leone, sono una famiglia di insetti neotteri, comunemente noti con il nome <b>Formicaleone</b>.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.216 seconds\nReal time usage: 0.266 seconds\nPreprocessor visited node count: 586/1000000\nPreprocessor generated node count: 7658/1500000\nPost‐expand include size: 8607/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2312/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Myrmeleontidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Myrmeleontidae"},{"id":"wk-13","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":957.7,"end":987.7},"art":"Phasmatodea","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>I <b>fasmidi</b> (Phasmatodea, dal greco phasma ‘fantasma’) sono un ordine di insetti Pterigoti, terrestri, di medie e grandi dimensioni, di forma allungata, allargata o depressa. Appartengono alla sottoclasse Euentomata, comprendente specie terrestri con abitudini notturne, di medie o grandi dimensioni, alati o meno.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.164 seconds\nReal time usage: 0.207 seconds\nPreprocessor visited node count: 432/1000000\nPreprocessor generated node count: 6067/1500000\nPost‐expand include size: 5525/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1391/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Phasmatodea\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Phasmatodea"},{"id":"wk-14","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":997.1,"end":1027.1},"art":"Mantis religiosa","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>La <b>mantide religiosa</b> (<i><b>Mantis religiosa</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758), denominata anche <b>mantide europea</b>, è una delle specie più comuni dell'ordine Mantodea.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.176 seconds\nReal time usage: 0.220 seconds\nPreprocessor visited node count: 471/1000000\nPreprocessor generated node count: 6069/1500000\nPost‐expand include size: 7038/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1606/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Mantis religiosa\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Mantis religiosa"},{"id":"wk-15","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1037.3,"end":1067.3},"art":"Farfalla","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n\n<p>La <b>farfalla</b> è un insetto che, come le falene, appartiene all'ordine dei Lepidotteri.</p>\n<p>La distinzione tra farfalle e falene non risponde a una classificazione scientifica tassonomica, ma deriva dall'uso comune. In base a tale distinzione \"popolare\", alcuni autori del passato hanno proposto una distinzione tra Ropaloceri o \"Rhopalocera\" (farfalle), che nella classificazione moderna corrispondono alle superfamiglie Hesperioidea e Papilionoidea, ed Eteroceri o \"Heterocera\" (falene). Questa distinzione oggi, però, non è più scientificamente accettata.</p>\n<p>Le farfalle hanno abitudini generalmente diurne ed hanno antenne clavate, a differenza di quelle delle falene, che sono spesso pettinate o filiformi, e chiudono le ali a libro in posizione di riposo.</p>\n<p>Questa distinzione di comodo, al pari di quella tra macrolepidotteri e microlepidotteri, pur non essendo più ritenuta valida, viene talvolta ancora utilizzata dagli entomologi per ragioni pratiche, dato che corrisponde a differenze nei metodi di studio dei diversi gruppi.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.140 seconds\nReal time usage: 0.182 seconds\nPreprocessor visited node count: 180/1000000\nPreprocessor generated node count: 2176/1500000\nPost‐expand include size: 3277/2048000 bytes\nTemplate argument size: 943/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 3/500\nLua time usage: 0.003s\nLua memory usage: 467 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Farfalla\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Farfalla"},{"id":"wk-16","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1246,"end":1276},"art":"Morpho menelaus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>Morfo blu</b> (<i><b>Morpho menelaus</b></i>, (<span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758)) è un lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae, diffuso in America Centrale e Meridionale. Il nome della farfalla deriva da Menelao, il re dell'antica Sparta.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.592 seconds\nReal time usage: 0.671 seconds\nPreprocessor visited node count: 4337/1000000\nPreprocessor generated node count: 17554/1500000\nPost‐expand include size: 12151/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3740/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Morpho menelaus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Morpho menelaus"},{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":35,"end":64},"art":"Protozoa","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>I <b>protozoi</b> sono un raggruppamento di protisti, organismi unicellulari, secondo alcuni biologi anche pluricellulari, eucarioti, eterotrofi. Alcuni autori raggruppano in essi anche organismi autotrofi. A volte, come nel caso di <i>Euglena viridis</i>, l'individuo è eterotrofo facoltativo, se posto in ambiente non luminoso. Sono provvisti di tutti gli organuli cellulari, a volte di vacuoli pulsanti (1 o 2), e di organi fotosensibili. Si muovono tramite flagelli, ciglia o pseudopodi (amebe). Si conoscono oltre 35000 specie di protozoi. Si tratta di un gruppo tradizionalmente utilizzato nella classificazione scientifica, ma considerato attualmente privo di valore sistematico filogenetico in quanto polifiletici.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.060 seconds\nReal time usage: 0.076 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Protozoa\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Protozoa"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":74,"end":104},"art":"Ephemeroptera","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Gli <b>Efemerotteri</b> (<b>Ephemeroptera</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Hyatt &amp; Arms</span>, 1891) sono un ordine di insetti emimetaboli terrestri che vivono nei corpi d'acqua dolce superficiali negli stati preimmaginali.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.280 seconds\nReal time usage: 0.329 seconds\nPreprocessor visited node count: 432/1000000\nPreprocessor generated node count: 5843/1500000\nPost‐expand include size: 8179/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2759/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ephemeroptera\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ephemeroptera"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":114.2,"end":144.2},"art":"Culicidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>Le <b>zanzare</b> (<b>Culicidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Meigen</span>, 1818) sono una famiglia di insetti dell'ordine dei Ditteri (Nematocera: Culicomorpha). Questa famiglia, che conta circa 3540 specie, costituisce il gruppo più numeroso della superfamiglia dei Culicoidea, che a sua volta comprende insetti morfologicamente simili ai Culicidi ma, ad eccezione dei Corethrellidae, incapaci di pungere. Caratteristica generale propria dei Culicidi è la capacità del particolare apparato boccale, presente esclusivamente nelle femmine, di pungere altri animali e prelevarne i fluidi vitali, ricchi di proteine necessarie per il completamento della maturazione delle uova. La presenza di diverse specie ematofaghe, associate all'Uomo e agli animali domestici e in grado di trasmettere alla vittima microrganismi patogeni, attribuisce ai Culicidi una posizione di primaria importanza sotto l'aspetto medico-sanitario.</p>\n<p>La storia di questa famiglia è poco documentata. La maggior parte dei resti fossili rinvenuti fanno capo a specie congeneri, affini a quelle attuali, vissute nell'Oligocene e nell'Eocene, altri reperti risalgono invece al Miocene. L'origine della famiglia è comunque databile, come per la maggior parte dei Nematoceri, al Mesozoico, per quanto pochi siano i reperti fossili: i più antichi culicidi rinvenuti risalgono al Giurassico inferiore o, più recentemente, fra il Giurassico superiore e il Cretaceo.</p>\n\n<p><br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.292 seconds\nReal time usage: 0.354 seconds\nPreprocessor visited node count: 500/1000000\nPreprocessor generated node count: 6486/1500000\nPost‐expand include size: 7377/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1696/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Culicidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Culicidae"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":154.8,"end":184.8},"art":"libellula","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>Le <b>libellule</b> (<i><b>Libellula</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758) sono un genere di insetti appartenente all'ordine degli Odonati. Il nome Libellula deriva dal latino \"libra\", ovvero bilancia, così detta perché nel volo tiene le ali orizzontali.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.496 seconds\nReal time usage: 0.673 seconds\nPreprocessor visited node count: 2506/1000000\nPreprocessor generated node count: 17609/1500000\nPost‐expand include size: 10307/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2781/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 2/500\nLua time usage: 0.004s\nLua memory usage: 467 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Libellula\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Libellula"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":194.5,"end":224.5},"art":"Araneae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>I <b>ragni</b> (<b>Araneae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Clerck, 1757</span>) sono un ordine di Aracnidi, suddiviso, a giugno 2013, in 112 famiglie che comprendono ben 44.032 specie.</p>\n<p>Sono artropodi terrestri provvisti di cheliceri e hanno il corpo suddiviso in due segmenti, cefalotorace e opistosoma, e otto zampe. I due segmenti sono congiunti da un piccolo pedicello di forma cilindrica. Come in tutti gli Artropodi, il celoma (cavità del mesoderma per il trasporto dei fluidi), pur essendo molto piccolo, consente il passaggio dell'emolinfa che ossigena e nutre i tessuti e rimuove i prodotti di scarto. L'intestino è così stretto che i ragni non possono mangiare alcun grumo di materiale solido, per quanto piccolo, e sono costretti a rendere liquido il loro cibo con vari enzimi digestivi e macinarlo finemente con l'apparato masticatorio.</p>\n<p>Ad eccezione del sottordine più primitivo, quello dei Mesothelae, i ragni hanno il sistema nervoso più centralizzato fra tutti gli Artropodi e, come questi, hanno i gangli fusi in una sola massa all'interno del cefalotorace. Diversamente dalla maggior parte degli artropodi, i ragni non hanno muscoli estensori nel loro corpo; i movimenti delle zampe e del corpo sono ottenuti attraverso variazioni di pressione del loro sistema idraulico. Nella parte terminale dell'addome sono presenti le filiere che estrudono la seta, usata per avvolgere le prede e costruire le ragnatele.</p>\n<p>La seta secreta dai ragni può essere considerata superiore a qualsiasi materiale sintetico finora elaborato per leggerezza, tenacia ed elasticità.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.248 seconds\nReal time usage: 0.294 seconds\nPreprocessor visited node count: 395/1000000\nPreprocessor generated node count: 5969/1500000\nPost‐expand include size: 4729/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1157/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Araneae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Araneae"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":234.5,"end":264.5},"art":"Thomisidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p><i><b>Thomisidae</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Sundevall, 1833</span>, o <b>tomisidi</b>, è una famiglia di ragni appartenente all'ordine Araneae.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.156 seconds\nReal time usage: 0.192 seconds\nPreprocessor visited node count: 392/1000000\nPreprocessor generated node count: 5993/1500000\nPost‐expand include size: 4317/2048000 bytes\nTemplate argument size: 874/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Thomisidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Thomisidae"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":323.6,"end":353.6},"art":"Sceliphron caementarium","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>La <b>vespa muratore</b> (<i>Sceliphron caementarium</i>, Drury 1773) nota anche come <b>pelopeo</b> o come \"Booma\" è una specie di vespa solitaria appartenente alla famiglia Sphecidae.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.180 seconds\nReal time usage: 0.224 seconds\nPreprocessor visited node count: 478/1000000\nPreprocessor generated node count: 6041/1500000\nPost‐expand include size: 7290/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1728/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Sceliphron caementarium\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Sceliphron caementarium"},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":451,"end":481},"art":"Bruco","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Il <b>bruco</b> è lo stadio larvale dei lepidotteri.</p>\n\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.116 seconds\nReal time usage: 0.144 seconds\nPreprocessor visited node count: 38/1000000\nPreprocessor generated node count: 347/1500000\nPost‐expand include size: 339/2048000 bytes\nTemplate argument size: 7/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.004s\nLua memory usage: 467 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Bruco\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Bruco"},{"id":"wk-8","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":504.4,"end":534.4},"art":"Misurino (zoologia)","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p><b>Misurìno</b> o <b>bruco geometra</b> è il nome comune con cui vengono indicate le larve delle <i>farfalle geometre</i> (<b>Geometridae</b>).</p>\n<p>Il nome deriva dalla particolare andatura di questi piccoli bruchi. Essi, avendo soltanto due paia di pseudozampe nella zona addominale, procedono avvicinando prima la parte posteriore del corpo alla testa e, successivamente, protendendo in avanti quella anteriore, con un incedere detto <i>a compasso</i>, poiché sembra che l'animale misuri <i>a spanne</i> la distanza che percorre.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.280 seconds\nReal time usage: 0.326 seconds\nPreprocessor visited node count: 2011/1000000\nPreprocessor generated node count: 11201/1500000\nPost‐expand include size: 2204/2048000 bytes\nTemplate argument size: 695/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Misurino (zoologia)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Misurino (zoologia)"},{"id":"wk-9","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":552.6,"end":582.6},"art":"Foglia","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>In botanica, la <b>foglia</b> è un organo delle piante specializzato per la fotosintesi clorofilliana. Per questo scopo, una foglia è normalmente piatta e sottile, per poter così esporre i cloroplasti, contenuti nelle cellule del <i>parenchima fotosintetico</i>, alla luce del Sole e far sì che la luce penetri completamente nei tessuti.</p>\n<p>Le foglie sono inoltre gli organi in cui, nella maggior parte delle piante, hanno luogo la respirazione, la traspirazione e la guttazione (fuoriuscita d'acqua che permette la traspirazione quando le condizioni atmosferiche sono sfavorevoli).</p>\n<p>Le foglie possono immagazzinare alimenti e acqua ed in alcune piante le loro forme sono modificate per altri scopi. Strutture simili a foglie - e denominate fronde - si trovano nelle felci.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.092 seconds\nReal time usage: 0.118 seconds\nPreprocessor visited node count: 38/1000000\nPreprocessor generated node count: 347/1500000\nPost‐expand include size: 343/2048000 bytes\nTemplate argument size: 8/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.003s\nLua memory usage: 467 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Foglia\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Foglia"},{"id":"wk-10","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":600.8,"end":630.8},"art":"Formicidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p><b>Formicidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Latreille, 1809</span> è una vasta famiglia di insetti imenotteri, comunemente conosciuti con il nome generico di <b>formiche</b>.<br>\nLe formiche mostrano la massima diversità nelle zone a clima tropicale, come l'America del Sud, l'Africa e l'Australia orientale ma hanno molte specie anche nelle regioni temperate del pianeta.<br>\nLe formiche, come molti altri imenotteri, sono insetti eusociali. Nelle loro società, che variano in dimensioni e in organizzazione a seconda delle specie, vi è una classe riproduttiva - costituita dalle regine (femmine fertili) e dai maschi - e una lavorativa, costituita da femmine attere e sterili, dette <i>operaie</i>.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.216 seconds\nReal time usage: 0.276 seconds\nPreprocessor visited node count: 484/1000000\nPreprocessor generated node count: 6396/1500000\nPost‐expand include size: 7901/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2268/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Formicidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Formicidae"},{"id":"wk-11","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":656,"end":686},"art":"Caelifera","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>I <b>Celiferi</b> (<b>Caelifera</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Ander</span>, 1936) sono un sottordine di insetti ortotteri noti con il termine generico di <b>cavallette</b> o <b>locuste</b>.</p>\n<p>In realtà il termine cavalletta può indicare sia i membri delle famiglie Tetrigidae (cavallette nane) e Acrididae (cavallette migratorie, più propriamente dette locuste), correttamente appartenenti al presente sottordine celiferi, sia la comune cavalletta verde, <i>Tettigonia viridissima</i> (Tettigoniidae), appartenente al secondo e distinto sottordine degli ortotteri, gli Ensifera.<br>\nSpesso il termine cavalletta è usato per tutti gli ortotteri che sono in grado di volare o saltare.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.192 seconds\nReal time usage: 0.233 seconds\nPreprocessor visited node count: 403/1000000\nPreprocessor generated node count: 5815/1500000\nPost‐expand include size: 6270/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1732/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Caelifera\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Caelifera"},{"id":"wk-12","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":849.9,"end":879.9},"art":"Myrmeleontidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n<p>I <b>Mirmeleontidi</b> (<b>Myrmeleontidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Latreille</span>, 1802), dal greco <i>myrmex</i>-formica e <i>leon</i>-leone, sono una famiglia di insetti neotteri, comunemente noti con il nome <b>Formicaleone</b>.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.216 seconds\nReal time usage: 0.266 seconds\nPreprocessor visited node count: 586/1000000\nPreprocessor generated node count: 7658/1500000\nPost‐expand include size: 8607/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2312/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Myrmeleontidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Myrmeleontidae"},{"id":"wk-13","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":957.7,"end":987.7},"art":"Phasmatodea","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>I <b>fasmidi</b> (Phasmatodea, dal greco phasma ‘fantasma’) sono un ordine di insetti Pterigoti, terrestri, di medie e grandi dimensioni, di forma allungata, allargata o depressa. Appartengono alla sottoclasse Euentomata, comprendente specie terrestri con abitudini notturne, di medie o grandi dimensioni, alati o meno.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.164 seconds\nReal time usage: 0.207 seconds\nPreprocessor visited node count: 432/1000000\nPreprocessor generated node count: 6067/1500000\nPost‐expand include size: 5525/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1391/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Phasmatodea\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Phasmatodea"},{"id":"wk-14","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":997.1,"end":1027.1},"art":"Mantis religiosa","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>La <b>mantide religiosa</b> (<i><b>Mantis religiosa</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758), denominata anche <b>mantide europea</b>, è una delle specie più comuni dell'ordine Mantodea.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.176 seconds\nReal time usage: 0.220 seconds\nPreprocessor visited node count: 471/1000000\nPreprocessor generated node count: 6069/1500000\nPost‐expand include size: 7038/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1606/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Mantis religiosa\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Mantis religiosa"},{"id":"wk-15","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1037.3,"end":1067.3},"art":"Farfalla","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n\n<p>La <b>farfalla</b> è un insetto che, come le falene, appartiene all'ordine dei Lepidotteri.</p>\n<p>La distinzione tra farfalle e falene non risponde a una classificazione scientifica tassonomica, ma deriva dall'uso comune. In base a tale distinzione \"popolare\", alcuni autori del passato hanno proposto una distinzione tra Ropaloceri o \"Rhopalocera\" (farfalle), che nella classificazione moderna corrispondono alle superfamiglie Hesperioidea e Papilionoidea, ed Eteroceri o \"Heterocera\" (falene). Questa distinzione oggi, però, non è più scientificamente accettata.</p>\n<p>Le farfalle hanno abitudini generalmente diurne ed hanno antenne clavate, a differenza di quelle delle falene, che sono spesso pettinate o filiformi, e chiudono le ali a libro in posizione di riposo.</p>\n<p>Questa distinzione di comodo, al pari di quella tra macrolepidotteri e microlepidotteri, pur non essendo più ritenuta valida, viene talvolta ancora utilizzata dagli entomologi per ragioni pratiche, dato che corrisponde a differenze nei metodi di studio dei diversi gruppi.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.140 seconds\nReal time usage: 0.182 seconds\nPreprocessor visited node count: 180/1000000\nPreprocessor generated node count: 2176/1500000\nPost‐expand include size: 3277/2048000 bytes\nTemplate argument size: 943/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 3/500\nLua time usage: 0.003s\nLua memory usage: 467 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Farfalla\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Farfalla"},{"id":"wk-16","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1246,"end":1276},"art":"Morpho menelaus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>Morfo blu</b> (<i><b>Morpho menelaus</b></i>, (<span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758)) è un lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae, diffuso in America Centrale e Meridionale. Il nome della farfalla deriva da Menelao, il re dell'antica Sparta.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.592 seconds\nReal time usage: 0.671 seconds\nPreprocessor visited node count: 4337/1000000\nPreprocessor generated node count: 17554/1500000\nPost‐expand include size: 12151/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3740/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Morpho menelaus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Morpho menelaus"}]}
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